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Bergamo, gennaio 2016
Gli INCONTRI EUROPEI CON LA MUSICA giungono nel 2016 alla loro trentacinquesima edizione, continuando a essere punto di riferimento per la programmazione culturale invernale bergamasca. Fin dall’esordio, nel 1982 nella Sala “A. Piatti” di via S. Salvatore, tradizionale sede dei più raffinati appuntamenti cameristici della città, hanno richiamato in Città Alta un pubblico affezionato e numeroso: la sperimentata collocazione al sabato pomeriggio dei concerti si è dimostrata ottimale per offrire opportunità al turismo culturale nei finesettimana bergamaschi. Il cartellone predisposto dall’Associazione Musica Aperta per il 2016 evidenzia sempre un impegno organizzativo rimarchevole, con organici e repertori di grande varietà affidati ad artisti e complessi di rilievo internazionale. Anche la XXXVa stagione sarà sostenuta e patrocinata dalla Fondazione MIA e dalla Fondazione Credito Bergamasco, col patrocinio degli assessorati culturali di Comune, Provincia e Regione.
La serie dei concerti, a ingresso libero fino a esaurimento dei posti, sarà preceduta da un duplice “preludio”, sabato 30 gennaio e giovedì 4 febbraio: la stagione ospiterà la premiazione della IIa edizione del Concorso di Composizione “Vittorio Fellegara” e un concerto dell’Orchestra del Conservatorio “Gaetano Donizetti” con musiche di Dallapiccola e Fellegara.
L’abbinamento al Concorso è particolarmente significativo, perché proprio la figura di Fellegara, fondatore della rassegna, testimonia gli storici legami instaurati tra la stagione di concerti, la scuola musicale bergamasca e la S.I.M.C. (Società Italiana di Musica Contemporanea): da un lato, diversi interpreti in cartellone si sono formati, sono (o sono stati) docenti nel Conservatorio bergamasco; dall’altro (oltre ai brani premiati) sono previste ben 3 prime esecuzioni assolute di compositori italiani (Vittorio Bombardelli, Pieralberto Cattaneo, Giovanni Podera).
Altri progetti che troveranno ospitalità negli INCONTRI 2016 sono la produzione di un CD dedicato a Fanny Mendelssohn e Clara Schumann (con una replica per la Giornata della donna); l’esecuzione di musiche di Romeo Lebole, compositore genovese prematuramente scomparso di cui le Edizioni Carrara stanno realizzando la pubblicazione dell’opera completa; segnaliamo inoltre una rarità di Alfredo Piatti, affidata a un trio di interpreti croati, e l’insolita combinazione di pianoforte a 4 mani e strumenti a fiato (con brani originali).
L’apertura della stagione, sabato 6 febbraio alle ore 16, è affidata a un pianista italiano, premiato in concorsi nazionali e internazionali, Lorenzo di Bella; il programma presenterà due “numi tutelari” della tastiera, come ben evidenzia il titolo “Chopin e la Polonia – Liszt e l’Italia”.
Il secondo concerto, sabato 13 febbraio, vedrà il Duo Alterno (Tiziana Scandaletti, soprano – Riccardo Piacentini, pianoforte) proporre un excursus nella vocalità da camera italiana, partendo dal “dolce cominciamento” di Puccini e Tosti, attraverso Berio fino ai contributi recenti di Morricone, Bombardelli (con una prima esecuzione) e dello stesso Piacentini.
Sabato 20 febbraio, sempre alle ore 16, il duo violino e pianoforte Paolo Artina – Ludovico Pelis affronterà un programma di composizioni “tra Romanticismo e modernità”: Richard Strauss ed Elgar accanto a 2 rarità di Lebole.
La musica di Fanny Mendelssohn sarà protagonista sabato 28 febbraio: il pianista Carlo Levi Minzi e il Trio classico di Milano (Massimo de Biasio, violino – Ina Schlüter, violoncello – Keiko Hitomi Komizawa, pianoforte) eseguiranno il ciclo Das Jahr e il Trio op. 11.
Sabato 5 marzo il complesso stabile della stagione, il Gruppo Fiati Musica Aperta diretto da Pieralberto Cattaneo, con la partecipazione del Duo Maclé (Sabrina Dente – Annamaria Garibaldi, pianoforte a 4 mani), proporrà “concerti e danze” dall’epoca barocca (Pepusch), al Classicismo di Masek e Pavel Vranický, al Romanticismo di Brahms e Dvorák.
Il 12 marzo l’ensemble di voce, violoncello e pianoforte (Katja Marckotic, Vid Veljak, Filip Fak) presenterà un ricco itinerario musicale di “preziosità cameristiche”, confrontando i diversi approcci nel corso dei secoli alla musica e alla vocalità cameristica sacra e profana di autori italiani (compresa una rarità di Alfredo Piatti), francesi, tedeschi e slavi.
La conclusione della stagione, sabato 19 marzo, sempre alle ore 16, sarà affidata al duo flauto e chitarra Carla Savoldi – Dania Carissimi, in un programma dal tema “Sonate e danze del nostro tempo”, dal ‘900 storico di Castelnuovo Tedesco e Françaix, a Piazzolla, Fellegara e alle due prime esecuzioni di Cattaneo e Podera.
Come per il passato, nonostante la sfavorevole congiuntura economica, è stata mantenuta la possibilità dell’ingresso libero fino all’esaurimento dei posti.