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Bergamo, aprile 2019
Sabato 13 aprile alle ore 16 in Sala Piatti gli Incontri Europei con la Musica propongono “Splendori del Barocco”, un itinerario musicale eseguito dal soprano Leslie Visco, dal flautista Philippe Depretris, dai violinisti Massimo De Biasio e Paolo Artina, con l’Ensemble strumentale italiano diretto da Maurizio Dones.
Si tratta di una produzione realizzata in collaborazione con il Festival d’art sacré di Antibes. Al centro del programma è stata posta la figura di J.S. Bach, non un ‘ruscello’, ma un fiume che attinge anche da sorgenti italiane: ad esempio anche il clusonese Giovanni Legrenzi, di cui verrà eseguita la Sonata op. 11 n° 15 in re minore, una serie di brevi movimenti collegati fra loro, con una tematica incisiva e una scioltezza di scrittura contrappuntistica tali da giustificare l’attenzione del genio di Eisenach.
Anche Vivaldi ha contribuito allo stile bachiano del concerto: uno stile che innerva anche la sua musica sacra vocale, in particolare i due Mottetti Nulla in mundo pax sincera e In furore iustissime iræ, veri e propri tour de force per la voce.
Di Bach saranno invece proposti il ben noto Concerto un re minore per 2 violini e una rarità, il Concerto in si minore per flauto, recentemente ricomposto con tre movimenti tratti da tre cantate profane: tale operazione, apparentemente arbitraria, è invece giustificabile considerando l’abitudine bachiana di riutilizzare e riadattare in differenti contesti proprie composizioni strumentali.
Leslie Visco, napoletana, si è diplomata con il massimo dei voti al Conservatorio S. Pietro a Majella, conseguendo poi, con il massimo dei voti e la lode, il Diploma accademico di II livello in Musica barocca. Si è perfezionata con Lella Cuberli, Alessandra Rossi, Mariella Devia e Bruno de Simone. È stata vincitrice del Premio nazionale delle arti 2001, del Concorso internazionale di musica sacra Roma 2014 e finalista al Concorso internazione di Clermont Ferrand 2015. Ha cantato da solista in rassegne concertistiche in Italia, Messico, Spagna, Polonia, Danimarca e Germania. Ha fatto parte del cast in ruoli da protagonista in opere di C. Monteverdi, W.A. Mozart, F. Lehár, G.C. Netti, D. Purcell, O. Respighi, G. Rossini, G.Ph. Telemann, T. Traetta, L. Vinci e nella prima assoluta di Sweet of the Sun di D. Fennessy presentate al Festival della Valle d’Itria, al Teatro dell’Opera di Osnabrück, alla Lyric Opera di Chicago, al Rossini Opera Festival, alla Biennale di Monaco di Baviera, al Festival di Ravello, al Teatro lirico di Cagliari, al Festival “Purtimiro” di Lugo, al Teatro Bellini di Catania, al S. Carlo di Napoli, al Regio di Torino. Tra gli impegni del 2019, il Teatro dell’opera di Clermont-Ferrand, i festival “Misteria Paschalia” di Cracovia e di Musica antica di Utrecht.
Philippe Depetris, nizzardo, è uno dei più noti flautisti francesi della sua generazione. Nella sua ricca carriera artistica, all’insegna di un’estetica che non sacrifica la qualità alla superficialità, vanta centinaia di concerti, numerose registrazioni e attività di insegnamento, creazione e promozione di festival ed eventi: ha avuto modo di incontrare con il suo flauto d’oro decine di migliaia di amanti della musica, collaborando con prestigiosi musicisti e orchestre. Il suo entusiasmo e talento gli permettono di vivere la musica come una festa, un’emozione da condividere senza riserve, “desacralizzando” la musica classica per combatterne l’emarginazione. Docente al conservatorio di Antibes, è direttore artistico delle Serate musicali dell’Abbazia reale di La Celle, del Festival d’arte sacra di Antibes, delle Serate musicali Templari di Saint-Raphael e delle Serate musicali di Grimaud.
L’Ensemble strumentale italiano – Nuova cameristica, costituito nel 1985 dal Trio di Como (Claudio Bellasi, Umberto Oliveti, Emilio Poggioni), è poi divenuto ensemble cameristico e orchestrale inserendo giovani musicisti, professori e strumentisti del Conservatorio di Milano. L’Ensemble si è affermato in Italia e all’estero, collaborando con solisti come Franco Gulli, Arturo Benedetti Michelangeli, Michele Campanella, Cristiano Rossi, Francesca Dego, Natalya Dimitrova, Mario Brunello, Giuliano Carmignola; tra i concerti più importanti quelli presentati, col patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in Pakistan, Thailandia, Malesia, Singapore, Indonesia e Hong Kong. Nuova Cameristica ha prodotto il ciclo completo delle Sinfonie di G.B. Sammartini e 5 CD con opere sacre di L. Perosi; direttore principale è Maurizio Dones, con il quale ha affrontato il repertorio dal ‘700 al ‘900, dedicando particolare attenzione al ‘900 italiano. Nel 2016 e 2018 l’Ensemble ha inaugurato il Festival d’arte sacra di Antibes.
Maurizio Dones ha studiato al conservatorio di Milano con Renato Dionisi (composizione), Luigi Alberto Bianchi (violino e viola), Cesare Ferraresi (quartetto), Angelo Mazza (musica corale). Dopo una carriera strumentale con prestigiosi gruppi da camera italiani, si è perfezionato in direzione d’orchestra al Cantiere d’arte di Montepulciano con Gianluigi Gelmetti, di cui è stato collaboratore nei principali teatri e festival nazionali e internazionali e all’Accademia Chigiana. Come direttore ha collaborato con artisti quali José Carreras, Mariella Devia, Sonia Ganassi, Reina Kabaiwanska, Cecilia Gasdia, Manuel Barrueco, Luis Bacalov, Michele Campanella, Boris Petrushansky, Patrick Gallois, Oscar Ghiglia, Severino Gazzelloni e con giovani talenti, ora affermatisi in tutto il mondo. Suoi concerti sono stati trasmessi da Rai 1, Rai 2, Rai Sat e Rai International e Mondovisione. Collabora con orchestre estere (I Solisti di Rostov, l’Orchestra Bulgaria Classic di Sofia, l’Orchestra da Camera della Moldavia, il Teatro musicale di Stato di Rostov-on-Don, l’Orchestra filarmonica di Montecarlo). Ha inaugurato la stagione lirica del “Bellini”di Catania con il Flauto magico. Il suo Requiem (scritto in collaborazione con Marco Taralli) è stato eseguito in prima assoluta nel 2014 a Bergamo in S. Maria Maggiore.
L’ingresso alla Sala Piatti, come per ogni manifestazione della stagione dell’Associazione Musica Aperta, organizzata col sostegno e il patrocinio delle Fondazioni MIA, della Comunità Bergamasca e Credito Bergamasco e di Comune, Provincia, Regione, è libero fino all’esaurimento dei posti.
immagini:
Philippe Depetris - Leslie Visco