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Bergamo, marzo 2019
Un appuntamento di straordinario prestigio sarà quello di sabato 30 marzo alle ore 16 in Sala Piatti, nono concerto della stagione degli Incontri Europei con la Musica.
Con la presenza del leggendario clarinettista Karl Leister, membro dei Berliner Philharmoniker, si potrà gustare un programma cameristico nel quale virtuosismo e abilità strumentali saranno ancelle del canto e dell’espressione. Accanto a lui la flautista Luisa Sello, artista del panorama internazionale, sottolineerà il ruolo protagonista dello strumento a fiato. “Nella musica, il canto” è il titolo che suggella tale binomio espressivo e ne tutela la liricità, espressa sapientemente da chi con lo strumento sa anche ‘cantare’.
Salotto musicale: così potrebbe essere sintetizzato l’appuntamento, in considerazione del fatto che non solo i dilettanti, ma anche i virtuosi affermati prendevano parte a tali riunioni, facendo musica in libertà e – spesso – riadattando per gli organici disponibili le musiche più diverse. Siamo nel contesto del primo Romanticismo franco-tedesco con un autore come Ludwig Spohr, di cui si ascolteranno i Canti tedeschi op. 103 e un’aria dal Faust.
Negli stessi anni sono attivi anche Schubert, di cui saranno proposti 4 celebri Lieder, col clarinetto nel ruolo della voce, e un’aria dall’opera La guerra domestica (rilettura della Lisistrata di Aristofane), e Franz Lachner, anch’egli con due Lieder.
Completano il versante tedesco Mendelssohn, con l’Andante dalla giovanile Sonata per clarinetto e pianoforte, e Meyerbeer, con un Canto del pastore, in duetto tra voce (qui flauto) e clarinetto come nel famoso brano schubertiano.
Gli autori francesi completeranno il programma con brani propriamente strumentali. Si tratta di François Borne, con la Fantasia brillante su Carmen, e Camille Saint-Saëns, con la Romanza op. 37 per flauto e la Tarantella op. 6 per flauto, clarinetto e pianoforte, posta a brillante conclusione del pomeriggio.
Karl Leister, uno dei più grandi clarinettisti viventi, si è formato alle grandi scuole tedesche dell’interpretazione. Primo clarinetto di Herbert von Karajan nei Berliner Philharmoniker, è uno dei solisti riconosciuti a livello mondiale, acclamato e apprezzato per le sue memorabili interpretazioni di Mozart e Brahms.
Luisa Sello, definita dal New York Concert Review artista dalla «avvincente passione e spontanea cantabilità, con tecnica brillante, eccellente controllo del fiato, suono generoso e grande charme», suona in tutto il mondo ed è artista scelta dal Ministero italiano dei Beni culturali per rappresentare la musica italiana. Ha collaborato con Riccardo Muti, Trevor Pinnock, Alirio Diaz, Philippe Entremont, Karl Leister, Bruno Canino, Wiener Symphoniker, Carnegie Hall, Juilliard School, Thailand Symphony Orchestra, Teatro alla Scala di Milano, Salvatore Sciarrino. Allieva di Raymond Guiot a Parigi e di Severino Gazzelloni all’Accademia Chigiana di Siena, con studi accademici in Flauto e in Lingue e letterature moderne (Laurea e PhD), è titolare al Conservatorio di Trieste e professore ospite all’Università di Vienna. Artista testimonial della Miyazawa flute, incide per Stradivarius e Millennium di Pechino.
Aurora Sabia si è diplomata al Conservatorio di Trieste con la Prof.ssa Trevisan e perfezionata con G. Nador, S. Young, J. Von Vintschger, J. Kropfitsch, P. Lassmann, P. Bordoni, S. Gadjiev, K. Eickhorst, B. Lupo, K. Barth, A. Léger, R. Clini. Vincitrice del premio Fondazione Ananian, ha seguito gli studi di alto perfezionamento pianistico con A. Delle Vigne alla Schola Cantorum di Parigi. Svolge attività concertistica, sia come solista, sia come camerista. Ha suonato con Carol Wincenc, Bruno Canino, Luisa Sello, Anton Niculescu, Han Guoliang, Susan Hoeppner. Martina Schucan.
L’ingresso al concerto, come per tutta la stagione dell’Associazione Musica Aperta (col sostegno e patrocinio delle Fondazioni MIA, della Comunità Bergamasca e Credito Bergamasco e di Comune, Provincia, Regione), è gratuito fino all’esaurimento dei posti.
immagine:
Karl Leister e Luisa Sello