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Bergamo, febbraio 2019
Flauto e pianoforte saranno i protagonisti del concerto di sabato 16 febbraio alle ore 16 in Sala Piatti per la stagione degli Incontri Europei con la Musica.
Si tratta del secondo appuntamento di ... e adesso musica! 2019, dedicato al Novecento storico, con pagine musicali da tutto il Vecchio continente. Si dipana un fil rouge che parte dalla Francia con una composizione giovanile di Henry Dutilleux, la Sonatine del 1943 in tre movimenti, passa in Italia con due brani molto delicati (la post-impressionista Sonata di Mario Pilati, in prima esecuzione a Bergamo, e la Berceuse di Vittorio Fellegara, storico docente di Composizione al Conservatorio di Bergamo).
Ci si spingerà poi nell’est Europa con Béla Bartók e i tre episodi della Suite paysanne hongroise, completata nel 1918, fino a Sofija Asgatovna Gubajdulina, compositrice tatara, per anni in totale dissenso con il regime sovietico, che nel 2013 è stata insignita del Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia, di cui si ascolterà il dittico Allegro rustico e Suoni della foresta, composto nel 1965.
Interpreti del concerto saranno la flautista Antonella Bini e il pianista Gabriele Rota.
Antonella Bini spazia dal classico al contemporaneo suonando dall’ottavino al flauto contrabbasso. È la prima flautista italiana laureata C.I.M.A, prestigioso premio patrocinato da S.A.R. Christina dei Paesi Bassi. È flautista stabile di AchRome ensemble e di ArtEnsemble (Berlino) e collabora inoltre con Mdi ensemble (Milano), essendo stata flautista di Eutopia ensemble (Genova). Si è esibita per prestigiose manifestazioni in sale e in teatri di città italiane ed estere (Berlino, Wollbach, Stoccarda, Lipsia, Basilea, Fulda, Winterthur, Cenon / Bordeaux, Bacau, Ginevra, Vienna). Ha tenuto workshop dimostrativi sul flauto contrabbasso a Lucca e al Conservatorio di Milano e realizzato numerose prime esecuzioni. Ha conseguito con il massimo dei voti la Laurea di II livello in Discipline musicali (Conservatorio di Novara) e il BiForDoc - TFA (Conservatorio di Milano). Il suo saggio “Sofija Asgatovna Gubajdulina – Ottant’anni dedicati alla musica” è pubblicato in e-book da LeggereLeggere e il suo articolo “Sofija Gubaidulina: vivere nella verità e non nell'errore” è apparso nella rivista Poesia e Conoscenza (N.3 anno 2018). Si è perfezionata con M. Marasco, N. Mazzanti, M. Ancillotti (Diploma al CSI-Lugano), C. Levine (Jeunesses Musicales Deutschland), E. Pahud, K. Klemm, M. Caroli, A. Oliva, B. Kujiken. Ha curato la sua formazione cameristica con M. Damerini e per la musica contemporanea con A. Pestalozza. Nel 2010 si è laureata in Conservazione dei beni culturali all’Università di Genova, sua città natale.
Gabriele Rota si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e la lode con Tiziana Moneta e in composizione con Vittorio Fellegara al Conservatorio di Bergamo, studiando in seguito con Aldo Ciccolini. Nel 1986 ha costituito con Tiziana Moneta un Duo pianistico, ospite delle più prestigiose istituzioni concertistiche italiane ed europee, che ha all’attivo numerosi CD. Svolge un’intensa attività cameristica anche con altri musicisti. Nel 2011 ha avviato una collaborazione con Antonella Bini che ha portato i due interpreti a esibirsi in numerose occasioni, anche in diretta radiofonica, in un repertorio che spazia dal classico al contemporaneo, spesso con composizioni espressamente dedicate da insigni autori. Con il clarinettista Rocco Parisi ha registrato diversi CD dedicati al Novecento italiano, a rarità e trascrizioni. È anche protagonista di recital solistici in Italia e all’estero e membro stabile dell’ AchRome ensemble. Dal 2004 al 2016 è stato segretario della Società Italiana di Musica Contemporanea (SIMC). Sue composizioni sono state eseguite in Italia e all’estero e pubblicate dalla Bèrben. La rivista Seicorde ha scelto il suo Notturno e Divertissement per voce e chitarra quale “Spartito del mese”. È titolare di Lettura della partitura al Conservatorio di Milano.
L’ingresso al concerto è, come di consueto per la stagione organizzata da Musica Aperta col sostegno e il patrocinio delle Fondazioni MIA, della Comunità Bergamasca e Credito Bergamasco e di Comune, Provincia, Regione, libero fino all’esaurimento dei posti.
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Antonella Bini e Gabriele Rota