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Bergamo, marzo 2018
Dopo una carrellata sul Novecento musicale, sabato 10 marzo alle ore 16 in Sala Piatti gli Incontri Europei con la Musica orientano il proprio percorso sui grandi del pianoforte, mettendo in evidenza una giovane interprete che ha già affrontato prestigiose ribalte internazioni, Daniela Giordano, da alcuni anni anche docente presso il Conservatorio di Bergamo.
Il percorso del suo récital si presenta come un viaggio tra le diverse forme musicali. L’incipit è caratterizzato da una delle forme più importanti della letteratura musicale: la sonata. E la Sonata in fa maggiore K. 332 di Wolfgang Amadeus Mozart è un esempio classico per eccellenza: tre movimenti dagli affetti alterni Allegro – Adagio – Allegro assai.
Dal classicismo ci si muoverà verso il romanticismo. Frédéric Chopin comincia a esplorare nuove forme, oltre a quelle tradizionali, superando l’architettura più definita della sonata e dando piena espressione al sentimento, all’emozione spesso mutevole ed effimera. Tra le sue composizioni più celebri sicuramente vi sono i Notturni e l’op. 9 racchiude la malinconica cantabilità dei temi chopininani, le sonorità morbide e vellutate, le armonie inaspettate che sorprendono e seducono l’ascoltatore.
Ritorna la forma sonata, ma in una veste romantica: la struttura classica viene riempita di nuovi contenuti estetici ed emotivi, con temi di grande intensità, un pathos e un’energia del tutto nuovi nella Sonata in sol minore op. 22 di Robert Schumann.
A chiudere questo percorso, un’altra forma fondamentale nella storia della musica: il tema con variazioni. In questo caso, il tema è quello famosissimo del Capriccio XXIV per violino di Paganini (nell’originale, a sua volta Tema con 11 Variazioni e Finale), rivisitato al pianoforte da Johannes Brahms, che se n’è servito per scrivere i due “libri” di Variazioni op. 35 dallo straordinario virtuosismo, esplorando tutte le potenzialità tecniche ed espressive di un tema geniale e accattivante. In questa occasione sarà eseguito il primo libro.
Il debutto di Daniela Giordano negli Stati Uniti alla Carnegie Hall di New York la consacra come una delle pianiste più interessanti della sua generazione. Compie gli studi pianistici al Conservatorio “U. Giordano”, dove si diploma con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore. Nel 2004 vince la borsa di studio International Inner Wheel, riservata all’allievo più talentuoso del Conservatorio, e nel 2008 si laurea cum laude in Discipline musicali a indirizzo interpretativo pianistico. Prosegue gli studi con il m° Bordoni all’Accademia musicale pescarese e si confronta con realtà internazionali, venendo ammessa nella classe di pianoforte del m° Ashkenazy alla Musikhochschule< di Lugano, dove consegue il Master of Advanced Studies in Music Performance and Interpretation. Vincitrice del Concorso internazionale FIDAPA Alta valle del Tevere, ottiene una borsa di studio per frequentare il Meisterkurs Klavier tenuto dal m° Perticaroli al Mozarteum di Salisburgo. In seguito supera l’audizione per l’Accademia nazionale Santa Cecilia di Roma, dove si diploma al Corso superiore di pianoforte con il m° Lupo. Viene premiata in numerosi concorsi nazionali e internazionali, vincendo tra gli altri il 1° premio al XXXIII Concorso“Pianisti d’Italia” e il “Premio migliore esecuzione”, riservato al miglior pianista italiano, al IX Concorso internazionale “Vietri sul Mare – Costa Amalfitana”.
Comincia così un’intensa carriera concertistica che la porta a esibirsi come solista, con grande successo di pubblico e di critica, presso le più importanti sale e teatri di tutto il mondo (U.S.A., Gran Bretagna, Austria, Svizzera, Germania, Spagna, Francia, Parco della musica e Teatro Marcello di Roma, Sala Scarlatti di Napoli, Bologna, Milano, Bergamo..). Si esibisce regolarmente con vari ensembles e orchestre italiane, dedicandosi al repertorio classico, ma anche a progetti eclettici e originali (tra cui il progetto Teatri abitati, con la sonorizzazione live di pièces teatrali). Sue esibizioni sono state trasmesse dalla RAI e da ClassicalPlanet. Nel 2017 pubblica il suo primo lavoro discografico: Giordano 2.0, una monografia dedicata all’opera per pianoforte di Umberto Giordano, che ottiene un riconoscimento da parte del Comitato tecnico scientifico istituito dal Ministero dei Beni e delle attività culturali per i 150 anni dalla nascita del compositore.
Dal 2010 è Direttore artistico del Premio Cypraea giovani musicisti. Docente di pianoforte al Conservatorio “G. Donizetti” di Bergamo, si dedica con passione all’attività didattica, tenendo Masterclasses e Lectures in Italia e all’estero.
L’ingresso alla Sala Piatti è, come per ogni iniziativa di Musica Aperta (gli Incontri Europei con la Musica 2018 sono sostenuti e patrocinati dalle Fondazioni MIA e della Comunità Bergamasca e da Comune, Provincia, Regione), libero fino all’esaurimento dei posti.
immagine:
Daniela Giordano