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Bergamo, maggio 2017

Sabato 6 maggio alle ore 16 in Sala Piatti si conclude la 36a edizione degli Incontri Europei con la Musica con un concerto di particolare significato: “Pierrot lunaire, manifesto dell’Espressionismo”. Affidato all’esecuzione del mezzosoprano Sonia Turchetta e dell’AchRome ensemble diretto da Marcello Parolini, il capolavoro schönberghiano prenderà vita, in un certo senso, a casa propria, dato che il testo del penultimo brano cita espressamente il nome di Bergamo come patria lontana di Pierrot, nella quale, tuttavia, occasioni d’ascolto (almeno in tempi recenti), non si sono verificate: preziosa è dunque l’opportunità che si offre.

Pierrot lunaire (1912) è una delle opere capitali del Novecento, vero e proprio punto di non ritorno di un linguaggio ormai sulla strada di un rinnovamento che ancor oggi non manca di lasciare meravigliati e stupefatti per la novità della concezione (si tratta di una specie di teatro da camera, agli antipodi del melodramma) e per la modernità dei mezzi impiegati. L’immagine di Pierrot, eroe malinconico e triste, è proiettata – verrebbe da dir quasi deformata – in immagini ora grottesche, ora ironiche, in visioni allucinate, grazie allo Sprechgesang (una sorta di declamazione intonata) e a un ensemble strumentale (mutuato, come il tipo di vocalità, dal coevo cabaret) trattato come una serie di timbri isolati e contrastanti (proprio come i colori nei pittori espressionisti). Il linguaggio basato su una libera atonalità (anch’esso funzionale all’irrazionalità propria della poetica espressionista) e il particolare mélange, in cui il recupero del contrappunto si alterna a forme aforistiche o mutuate dal Romanticismo (valzer, romanza), fanno di questa serie di 21 brani uno dei più alti esiti di tutto il XX secolo.

Sonia Turchetta, mezzosoprano, è nata a Napoli e si è diplomata in Canto e Pianoforte al Conservatorio Verdi di Milano. Ha un vasto repertorio, dal Barocco alla musica del Novecento e contemporanea, con numerose prime esecuzioni e musiche scritte espressamente per lei. Ha cantato per Opera di Francoforte, Festival di Salisburgo, Festival d’Automne e Teatro Chatelet a Parigi, Kölner Philarmonie, Festival MiTo, Wittener Tagen, IRCAM, Scala di Milano, Berliner Festwochen, Maggio Musicale, La Fenice e Biennale di Venezia, Teatro Carlo Felice, Cité de la Musique, Opéra Bastille, Lincoln Center di New York. Ha cantato con i Bamberger Symphoniker diretti da J. Nott, l’Ensemble Modern e Klangforum Wien diretti da J. Debus. Collabora con Ensemble Recherche, Icarus, Dedalo di V. Parisi, Divertimento Ensemble di S. Gorli, Risognanze. Ha inoltre cantato con i direttori S. Cambreling, K. Ono, J. Hirokami, Lü Jia, D. Renzetti, G. Guida, E. Christ, T. Ceccherini, G. Bernasconi. Docente di Canto e di Musica vocale del 900 al Conservatorio di Milano, tiene Masterclass in Italia e all’estero (Opernschule di Manneheim, Conservatorio Superiore e Acanthes di Parigi, Accademia Sibelius di Helsinki, Accademia Paderewski di Poznan). Ha registrato CD per Kairos, Winter und Winter, Col legno- Salzburger Dokumente, Stradivarius, Ricordi, Nuova Era, Rugginenti, Dynamic e per radio italiane ed europee.

AchRome ensemble nasce dall’idea di giovani valenti musicisti (Antonella Bini, flauti; Marco Sorge, clarinetti; Yoko Morimyo, violino e viola; Emanuele Rigamonti, violoncello; Gabriele Rota, pianoforte – direttore Marcello Parolini), provenienti da diverse realtà musicali e tutti già attivi nell’ambito della musica più recente. Già dal 2013 i musicisti si erano uniti in Ensemble, con l’amichevole e stimato supporto dei Maestri Davide Anzaghi, Pieralberto Cattaneo, Simone Fontanelli e Paolo Coggiola. Anche se di recente formazione, l’Ensemble è stato molto apprezzato dal pubblico e dalla critica nelle sale italiane ed estere in cui si esibito: Cenon/Bordeaux (Francia), Bacau (Romania), Milano (Sala Verdi, Teatro dal Verme, Auditorium Di Vittorio, Palazzina Liberty, Museo del ‘900), Bergamo (Sala Piatti, Donizetti Night), Rai Radio3, Preludio Livestreaming, Torino (Accademia Albertina), Tradate (Villa Truffini). Ha inoltre registrato l’intera produzione per ensemble del M° Davide Anzaghi. AchRome ensemble si propone quale interprete dei lavori contemporanei e del repertorio storico e, soprattutto, con un lavoro sinergico con i compositori, si prefigge lo scopo di avvicinare un pubblico sempre più attento all’evoluzione della musica attraverso i secoli.

L’ingresso alla Sala Piatti, come di consueto per la stagione promossa da Musica Aperta, sostenuta e patrocinata da Comune, Provincia, Regione e dalle Fondazioni MIA e Credito Bergamasco, è libero fino all’esaurimento dei posti.

immagini:
Sonia Turchetta - AchRome ensemble

testi e traduzioni