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Bergamo, febbraio 2017

Il percorso musicale che sarà affrontato sabato 25 febbraio alle ore 16 in Sala Piatti per la 36a edizione degli Incontri Europei con la Musica esibisce un titolo (“da Machaut ai Metallica”) tale almeno da incuriosire.

Il programma proposto dall’AchRome ensemble intende mettere in relazione l’antico e il moderno, giustapponendo linguaggi e stili apparentemente lontani: ma un pubblico attento saprà individuare i sottili legami che tessono una trama fatta di richiami formali, di atteggiamenti condivisi, di stilemi silentemente mutuati. Perché il passato vive inevitabilmente nel presente e con lui attraverserà indenne anche il futuro.

Il passato risponde ai nomi di Guillaume de Machaut (Ma fin est mon commencement, brano palindromo che a metà retrocede fino all’inizio), Giovanni Gabrieli (Canzon IV) e Girolamo Frescobaldi (Canzon XXI).

“Ponte” fra antico e moderno sarà un mottetto del fiammingo Johannes Ockeghem, Ut heremita solus, rielaborato dal contemporaneo Harrison Birtwistle.

Le testimonianze del presente e del recente passato appartengono a due mondi apparentemente inconciliabili, classico e rock. Tropi di Niccolò Castiglioni, una delle partiture più riuscite degli anni ’50, e Dérive I di Pierre Boulez, il grande compositore e direttore d’orchestra scomparso lo scorso anno, rappresentano il primo versante, mentre per il secondo si ascolteranno The Great Gig in the Sky di Richard Wright (dei Pink Floyd) e Fade to Black dei Metallica, in una rilettura cameristica che potrà illuminare aspetti normalmente meno evidenti.

AchRome ensemble nasce dall’idea di giovani valenti musicisti (Antonella Bini, flauti; Marco Sorge, clarinetti; Yoko Morimyo, violino e viola; Emanuele Rigamonti, violoncello; Gabriele Rota, pianoforte; Luca Vanoli, percussioni – direttore Marcello Parolini), provenienti da diverse realtà musicali e tutti già attivi nell’ambito della musica più recente. Già dal 2013 i musicisti si erano uniti in Ensemble, con l’amichevole e stimato supporto dei Maestri Davide Anzaghi, Pieralberto Cattaneo, Simone Fontanelli e Paolo Coggiola. Anche se di recente formazione, l’Ensemble è stato molto apprezzato dal pubblico e dalla critica nelle sale italiane ed estere in cui si esibito: Cenon/Bordeaux (Francia), Bacau (Romania), Milano (Sala Verdi, Teatro dal Verme, Auditorium Di Vittorio, Palazzina Liberty, Museo del ‘900), Bergamo (Sala Piatti, Donizetti Night), Rai Radio3, Preludio Livestreaming, Torino (Accademia Albertina), Tradate (Villa Truffini). Ha inoltre registrato l’intera produzione per ensemble del M° Davide Anzaghi.

AchRome ensemble si propone quale interprete dei lavori contemporanei e del repertorio storico e, soprattutto, con un lavoro sinergico con i compositori, si prefigge lo scopo di avvicinare un pubblico sempre più attento all’evoluzione della musica attraverso i secoli.

L’ingresso al concerto, come per di consueto per la stagione promossa da Musica Aperta, sostenuta e patrocinata da Comune, Provincia, Regione e dalle Fondazioni MIA e Credito Bergamasco, è libero fino all’esaurimento dei posti.

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AchRome ensemble