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Bergamo, aprile 2016
Sabato 9 aprile alle ore 16 presso la Casa natale di Donizetti (via Borgo Canale 14) l’Associazione Musica Aperta e la SIMC (Società Italiana Musica Contemporanea) promuovono un incontro-concerto in cui sarà presentato un volume che getta uno sguardo nuovo sulla produzione musicale del Novecento, accompagnato da un intervento musicale tenuto dal duo flauto e chitarra Antonella Bini e Silvia Cignoli.
Il libro, Ragioni e Sentimenti, è a firma di uno dei più autorevoli esperti italiani del settore, Renzo Cresti, che illustrerà gli intenti della propria analisi insieme ai compositori Davide Anzaghi (presidente della SIMC), Silvia Bianchera e Dario Agazzi e al critico musicale Antonio Trudu: si tratta di un elenco meditato di 742 compositori, 321 dei quali italiani, di cui si parla diffusamente e di almeno altrettanti esaminati in breve.
Il libro è diviso in due parti, la prima prende in esame l’intero ambito europeo, partendo dalle radici del Novecento, per arrivare alle esperienze del secondo dopoguerra, in una carrellata di tematiche e di grandi maestri, ai quali sono dedicate ampie schede critiche, non nozionistiche ma incentrate sulla ricerca del senso delle loro musiche.
La seconda parte del libro prende in considerazione la situazione italiana, dall’inizio del Novecento ai giorni nostri: il jazz italiano, gli autori di colonne sonore e gli Studi di musica elettronica, gli interpreti e i rapporti fra musica e letteratura sono aspetti che s’intrecciano alle analisi sui percorsi artistici maggiori, in un’affascinante carrellata delle personalità preminenti e di tematiche fondamentali per cercare di capire la nostra storia recente, non solo musicale.
Le musiche proposte all’ascolto saranno …Settenote… di Pieralberto Cattaneo, Chifladia di Davide Anzaghi, Nel giorno dell’ultimo giubilo di Dario Agazzi e Quattro Episodi di Franco Margola.
Renzo Cresti è docente di Storia della musica presso il Conservatorio di Lucca (dove è stato anche direttore e dove tiene un corso di Storia del jazz). Esperto della musica del Novecento, ha curato l’imponente Enciclopedia italiana dei compositori contemporanei (2000) e le Autoanalisi dei Compositori Italiani Contemporanei (1992); ha scritto Verso il 2000 (1990), dove sono raccolte oltre 100 schede sui compositori italiani, L’arte innocente (2004), Firenze e la musica italiana del secondo Novecento (Premio Firenze 2005); è stato direttore della collana I linguaggi della musica contemporanea (1990-2000); dal 2009 al 2012 ha diretto il Progetto musica per l’editore Del Bucchia; ha scritto una lunga serie di monografie sui grandi compositori italiani: libri su Donatoni, Clementi, Margola, Chailly, Castiglioni, Gaslini, Giani Luporini e altri, saggi su Nono, Berio, Bussotti e altri. Come didatta si ricorda l’ipertesto La vita della musica (VI ed., 2008), inoltre Puccini e il Postmoderno. È stato direttore della rivista «Il Pasquino Musicale» e collabora con molte riviste, anche straniere (tiene un rubrica fissa su «FaLaUt»); suoi testi sono stati tradotti in inglese, tedesco, francese, portoghese, spagnolo e giapponese. È stato consulente del teatro del Giglio di Lucca, ideando, fra l’altro, Anfiteatro jazz. Fa parte di giurie di numerosi concorsi di composizione e di esecuzione (per molti anni presidente del concorso Barga Jazz). Attivo conferenziere, è direttore artistico di manifestazioni e associazioni. Richard Wagner, la poetica del puro umano (2012) è uscito contemporaneamente anche in edizione inglese. Ha al suo attivo anche racconti e saggi di critica d’arte (il romanzo La terra che canta è stato finalista al Premio Pisa 1998).
Antonella Bini è la prima flautista italiana laureata CIMA (2014), premio patrocinato da S.A.R. Christina dei Paesi Bassi. La sua attività concertistica si svolge in prestigiose manifestazioni di città estere e italiane; collabora stabilmemte con SIMC Ensemble, Eutopia Ensemble, ArtEnsemble (Berlino). Il suo saggio Sofija Gubajdulina – Ottant’anni dedicati alla musica, scritto per la laurea di 2° livello in flauto traverso al Conservatorio di Novara, è stato pubblicato in e-book da LeggereLeggere (Milano). Si è perfezionata con Marasco, Mazzanti, Ancillotti, Levine, Pahud, Klemm, Caroli, Oliva, Kujiken, Damerini (musica da camera) e A. Pestalozza (musica contemporanea). Ha conseguito il Diploma di 2° Livello in Formazione dei docenti (classe di concorso: flauto) al Conservatorio di Milano. Nel 2010 si è laureata in Conservazione dei beni culturali - curriculum storico / artistico all'Università di Genova, sua città natale. Nel 2011 è stata segnalata per le Borse di studio “Severino Gazzelloni”.
Silvia Cignoli, milanese, si è formata con Paola Coppi alla Civica Scuola di Musica, diplomandosi brillantemente nel 2008 al Conservatorio “Verdi”. Nel 2011 ha conseguito con il massimo dei voti e la lode il Master of Arts in Music Performance al Conservatorio della Svizzera Italiana con Massimo Laura. Si è perfezionata con Maccari, Pugliese, Forte, Lonardi, Càsoli, Tallini, Isbin, Minella, Mari, Casagrande, Leone, Masala, Sheidegger. Nel 2010 ha vinto il premio speciale “Novecento” al concorso Luigi Nono di Venaria Reale, nel 2013 il concorso internazionale Mencherini di Cagli, nel 2012 il bando MITiCi Milano con lo spettacolo audio-visivo “irid.”. Ha collaborato con Laboratorium, Fiarì, Repertorio 0, Vortex, IRMus partecipando a rassegne di musica contemporanea in Italia e Svizzera. Con l’Accademia della Scala ha suonato in Italia, Russia e Oman. Ha tenuto concerti da solista in Italia, Svizzera e a Londra. Ha curato la parte musicale di produzioni della scuola di arte drammatica Paolo Grassi di Milano.
L’ingresso alla Casa natale di Donizetti è libero fino a esaurimento dei posti.
immagini:
Renzo Cresti - duo Bini-Cignoli