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Bergamo, febbraio 2016
“Tra Romanticismo e modernità”, così è dichiarato il terzo appuntamento degli Incontri Europei con la Musica, sabato 20 febbraio alle ore 16 in Sala Piatti. Il duo bergamasco Paolo Artina (violino) e Ludovico Pelis (pianoforte) proporrà due pagine di raro ascolto, dovute però ad autori di rilievo tra Otto e Novecento.
Si tratta della Sonata in mi minore op. 82 di Edward Elgar e della Sonata in mi bemolle maggiore op. 18 di Richard Strauss, tra i non numerosi tributi cameristici di due compositori attivi ben più intensamente nei campi orchestrale, operistico e oratoriale.
Come preludio si ascolteranno due brevi lavori di Romeo Lebole, compositore genovese prematuramente scomparso sei anni or sono: Elegia e Invenzione, entrambe del 1994, mostrano un saldo mestiere, che governa un linguaggio avanzato, ma senza alcuna rinuncia alla dimensione comunicativa. Queste musiche sono attualmente disponibili a stampa nell’ambito di un’iniziativa promossa dalle Edizioni Carrara.
Paolo Artina e Ludovico Pelis suonano in duo dal 1994; hanno tenuto concerti sia in Italia che all’estero (fra i più recenti a Budapest, Roma, Bruxelles e in Svezia).
Paolo Artina ha seguito gli studi di violino presso l’Istituto musicale “Donizetti” di Bergamo, diplomandosi a pieni voti. Ha conseguito premi in vari concorsi nazionali e internazionali e ha partecipato a corsi di perfezionamento con Ruggero Ricci, Riccardo Brengola, Corrado Romano, Giuliano Carmignola, Pavel Vernikov. Ha collaborato come primo violino solista con varie orchestre da camera e lirico-sinfoniche in Italia e all’estero (Europa, Stati Uniti, Russia, Giappone, Corea, Cina). Nel 2002 ha fondato a Bergamo l’Orchestra d’archi “Antonio Lolli” eseguendo in prima assoluta due concerti dello stesso autore. Vincitore del concorso ordinario per l’insegnamento di violino nei Conservatori, alterna l’attività cameristica (dal duo al quintetto con pianoforte), con l’attività didattica, insegnando a Conservatorio “Marenzio” di Darfo Boario (sezione staccata di Brescia).
Ludovico Pelis si è diplomato all’Istituto musicale “Donizetti” di Bergamo in Composizione con Vittorio Fellegara e in Pianoforte con Roberto Frattini. Laureato in Filosofia all’Università statale di Milano, si è poi diplomato in Direzione d’orchestra al Conservatorio “Verdi” sotto la guida di Vittorio Parisi, con il quale ha conseguito successivamente anche il Diploma accademico di secondo livello. Si è perfezionato in Direzione d’orchestra all’Accademia Chigiana di Siena con Gianluigi Gelmetti, a Milano con Aldo Ceccato (con il quale ha lavorato negli anni seguenti come assistente) e a Vienna con Ervin Acél. Ha diretto in Messico (Tijuana ed Ensenada), Albania (Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto di Tirana), Svezia (The Malar International Festival), Romania (Filarmonica di Stato di Valcea) e, in Italia, le orchestre I pomeriggi musicali, Teatro Donizetti, Milano Classica, Cantelli, Nuova cameristica, Università statale di Milano, Città di Magenta, Gruppo Fiati “Musica Aperta”.
L’ingresso al concerto, come di consueto per la stagione di Musica Aperta, realizzata col sostegno delle Fondazioni MIA e Credito Bergamasco e il patrocinio di Comune, Provincia, Regione e Società Italiana Musica Contemporanea, è libero fino all’esaurimento dei posti.
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Paolo Artina e Ludovico Pelis