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Bergamo, marzo 2015
Un “concerto di note e parole” sarà quello di sabato 14 marzo alle ore 16 in Sala Piatti, per la 34a edizione degli Incontri Europei con la Musica. Il soprano Steila Doz, la flautista Laura Faoro, la pianista e compositrice Anna Gemelli e la voce recitante di Nino Tagliareni daranno vita a un pomeriggio che permetterà di ascoltare brani di compositori e compositrici, con prevalenza numerica, per una volta, di queste ultime.
Scorrendo il programma conosceremo musiche di Giulia Recli e Barbara Giuranna (Elena Giuranna Barbàra), versatili compositrici, ricche di sensibilità e inventiva, che hanno rappresentato significativamente il primo ‘900: della prima saranno eseguite due liriche su testo di Goethe e di Liria Carme (sorella della compositrice); altre due liriche per la seconda, su testi di anonimi toscani.
Anna Gemelli ha scritto per voce (prediligendo soprattutto testi poetici italiani del ‘900), per strumenti, per elettronica: i suoi brani proposti sono Due liriche su testi di Antonia Pozzi, Frammento (su testo del grande latinista Enzio Cetrangolo) e Quattro immagini su Haiku di Bashô.
Salvatore Sciarrino, scrittore e saggista, oltre che compositore autodidatta, propugna una tecnica basata su un’animazione timbrica e una trasformazione del suono, come dimostrerà All’aure in una lontananza per flauto (brano ispirato alle Rime di Giambattista Marino).
Kaja Saariaho (Kaija Anneli Laakkonen), importante compositrice finlandese, ha scritto per strumenti tradizionali, per elettronica e per entrambi in combinazione, spesso influenzata da testi poetici e arti figurative: di lei ascolteremo Laconisme de l’aile (che si riferisce a un testo di Saint-John Perse).
Ambra Zaghetto, poliedrica artista e studiosa, è autrice di composizioni elettroniche; ha creato anche cicli di opere pittoriche astratte realizzate con tecniche personali, e lavori letterari. Il suo brano, per elettronica e voce recitante, si intitola Love/Live electronic I.
Completeranno gli ascolti Ninnananna per voce e pianoforte di Pieralberto Cattaneo ed Epigrafe, lirica su testi di anonimo cinese di Roberto Casiraghi, bergamasco, docente di Contrappunto e armonia e direttore dell’Istituto musicale “Donizetti” prima e dopo la seconda guerra mondiale, figura appartata e schiva, quanto stimata dai maggiori compositori italiani del ‘900.
Stelia Doz si e diplomata in pianoforte e in canto (massimo dei voti e lode) al Conservatorio di Trieste; ha vinto numerosi concorsi internazionali, tra cui Toti Dal Monte (Treviso), Concours International de Genève, Concorso pucciniano (Lucca). Ha cantato nei maggiori teatri italiani: Fenice, Regio di Torino, Massimo di Palermo, Verdi di Trieste, Bellini di Catania, Lucca, Treviso, Bergamo, Rovigo, Perugia, Spoleto …, in opere di Mozart, Wagner, Dvorák, Respighi. Ha cantato repertorio barocco (Monteverdi, Stradella, Melani) e contemporaneo: Il ritratto di Dorian Gray di Mannino (1a es. assoluta), George Lieder di Alessandro Solbiati (RadioTre Suite), Lieder di Fabio Nieder, Le Beatitudini di Giampaolo Coral; si è esibita con orchestra sotto la guida di Pesko, Gandolfi, Gavazzeni, Gelmetti, Arena. Svolge intensa attività cameristica sul repertorio dell’800 tedesco e francese e del 900; si è esibita in recital e conferenze-concerto in duo, tra gli altri, con Guido Salvetti, con cui ha inciso Das buch der hängenden gärten di Schönberg, La canzone dei ricordi di Martucci, i Poèmes de Baudelaire di Debussy, Liederkreis op. 39 di Schumann e i Mignon-lieder di Schumann e Wolf. Ha registrato più volte per la RAI e per la RTSI e ha inciso la collana “The art of the Italian Vocal Chamber Music” per Synnara (Seul). Tiene regolarmente seminari e masterclass presso importanti università e istituzioni in Italia e all’estero: Parigi, München, Weimar, Lipsia, Tallinn, Riga, Daegu, Pusan, Seoul. Nel 2013 è stata visiting professor alla Yeongnam University di Kyeongsan (Corea del Sud). Dal 1997 è docente di Musica vocale da camera al Conservatorio di Milano.
Allieva di Mario Caroli, Laura Faoro nel 2012 ha conseguito con lode il Master of Contemporary Music al Conservatorio della Svizzera Italiana. Quale giovane promessa è stata insignita del premio AssAmi 2009. Con il Trio Eufonè (D. Scapolatempore, arpa e M. Salvioni, viola) si è perfezionata con Caroli, Rossi, Zoboli, Tamayo al CSI grazie a una borsa di studio del Ministero dei Beni Culturali (IT), ha vinto una puntata al Festival Radiofonico Gwenstival 2013 (CH) ed è invitata a Strasburgo nel 2015 per la rassegna di musica contemporanea dell’Istituto italiano di cultura. Nel 2014 ha partecipato ai Ferienkurse für Neue Musik (Darmstadt) e all’Accademia dell’Ensemble Linea (Strasburgo); come solista ha eseguito il 2° Concerto per flauto di Jolivet (dir. Wulff) alla Radio Svizzera Italiana, dove ha eseguito in prima assoluta Silberseiten V della coreana Pagh-Paan, dedicato al Trio Eufonè. Ha preso parte a festival di musica contemporanea in Italia e all’estero con Gioventù Musicale d’Italia, Ensemble Modern di Francoforte e Centre Acanthes (Metz). Ha registrato per RSI, RAI, ORF.
La pianista e compositrice Anna Gemelli si è formata al Conservatorio di Milano (studi conclusi con lode). Si è perfezionata in pianoforte con Vera Gobbi Belcredi e Alberto Mozzati e studiato composizione con Renato Fait, Irma Ravinale, Aurelio A. Maggioni. Ha tenuto numerosi concerti per importanti associazioni come solista, in duo e accompagnatrice di Lieder. I suoi lavori sono regolarmente eseguiti in Italia e all’estero, trasmessi da Radio RAI3, editi da EDT, Eco, Sconfinarte. Ha fondato e diretto “I Concerti del Vespro” che hanno ospitato famosi solisti e gruppi da camera italiani e stranieri nell’hinterland est di Milano; ha ideato e realizzato il progetto “Note del XX secolo”, concerti di Note e Parole; ha presentato la produzione musicale di Friedrich Nietzsche eseguendone i Lieder con la mezzosoprano Luisa Mauro Partridge. Ha insegnato pianoforte nei Conservatori di Bolzano, Piacenza, Milano.
Antonino Tagliareni ha studiato recitazione con Orazio Costa Giovangigli e Albamaria Setaccioli e canto con Nicola Rossi Lemeni. Ha lavorato con capocomici quali Giancarlo Sbragia e registi come Virginio Puecher e Lorenzo Salveti. Ha tenuto numerosi seminari sull’emissione della voce parlata, tra cui quelli per i docenti del Conservatorio di Milano e per l’Accademia teatrale di Varese. Ha avuto molte collaborazioni con istituzioni e gruppi musicali: Recitar cantando e Aureliano (Roma), Canticum Novum (Bergamo), Coro Malatestiano (Fano), Vox Cordis, Quartetto vocale Hesperimenta Ensemble e Fondazione Guido Monaco (Arezzo), dove attualmente tiene un seminario di tecnica vocale nel corso biennale di specializzazione per direttori di coro. Fra le varie performances, Il perfetto inesausto movimento di Susanna Tamaro, recitato sul Quatuor pour la fin du temps di Messiaen (col Trio Matisse); i George Lieder di Schönberg e di Alessandro Solbiati (RadioTre Suite); Platero y yo di Castelnuovo Tedesco – Jiménez (col chitarrista Lorenzo Micheli); Tableau de l’Operation de la Taille di Marin Marais (con Bettina Hoffman e il suo ensemble). Tiene masterclass presso prestigiose università sudcoreane e un seminario annuale alla Scuola Civica Claudio Abbado di Milano.
L’ingresso alla Sala Piatti, come di consueto per la stagione di Musica Aperta (sostenuta delle Fondazioni MIA e Credito Bergamasco e patrocinata da Comune, Provincia, Regione e Società Italiana Musica Contemporanea), è libero fino all’esaurimento dei posti.
immagini:
Stelia Doz - Laura Faoro - Nino Tagliareni