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Bergamo, marzo 2015
Col primo dei concerti del mese di marzo gli Incontri Europei con la Musica affrontano una tematica che ha avuto molte declinazioni, specie nel Romanticismo e nel secolo scorso: “Shakespeare in musica” è il titolo dell’appuntamento di sabato 7 marzo alle ore 16 in Sala Piatti, proposto dal Gruppo Fiati Musica Aperta diretto da Pieralberto Cattaneo, con la partecipazione straordinaria del soprano Francesca Tiburzi.
Voltaire giudicava Shakespeare “un istrione barbaro”, autore di “produzioni da fiera paesana”: l’incomprensione è del tutto … comprensibile, se il riferimento sono i Classici francesi Corneille e Racine. Comprensibile, all’opposto, l’entusiasmo dei Romantici, che vedevano nella commistione di elementi comici (se non volgari) e tragici, nella compresenza del realismo minuto, di psicologie estreme e delle più sfrenate “fantasie”, nonché nell’abbandono delle cosiddette unità aristoteliche non solo una drammaturgia cui appassionarsi, ma anche il punto di partenza per il nuovo teatro “nazionale”.
La suggestione shakespeariana trova modo di introdursi persino nella dimensione domestica dei Pezzi lirici di Grieg: nell’op. 12 vi è un Canto della guardia, scritto dopo una rappresentazione del Macbeth, e una Danza degli elfi e un Canto nazionale che pure non guasterebbero come musiche per tale dramma.
Tutto ciò conduce inevitabilmente al melodramma verdiano, con il Preludio atto I e il Coro di sicari, già nella prima versione del 1847, e la grande aria “La luce langue” composta per l’edizione francese del 1865.
Un mondo fantastico, ma lieve e capriccioso, è invece quello del Sogno di una notte di mezza estate, ancor più magico nella versione musicale di Mendelssohn, di cui saranno eseguiti la Scena, il Notturno e lo Scherzo.
La vicenda infelice degli amanti di Verona è stata forse quella più frequentata dall’arte dei suoni: in questa occasione si ascolteranno cinque brani da Romeo e Giulietta, il celebre balletto di Prokof’ev.
Infine, Otello, quello di Verdi e Boito, con la commovente Canzone del salice e l’Ave Maria che aprono l’atto IV.
In apertura la curiosità di un inedito donizettiano in prima ripresa moderna, la canzonetta “Or che la notte invita”, breve notturno per l’insolita formazione di soprano, clarinetto e pianoforte.
Francesca Tiburzi, bergamasca, inizia gli studi di canto lirico a 14 anni e parallelamente consegue la maturità artistica nel 1999. Nel 2005 segue corsi di musica antica all’Accademia internazionale della musica di Milano ed entra a far parte della Cappella mauriziana di Milano e della Cappella musicale del Duomo di Bergamo dirette da Mario Valsecchi. Si è perfezionata in vocalità francese con Françoise Ogéas, in liederistica tedesca con Mary Lindsey, in tecnica e interpretazione vocale con Rosanna Lippi; ha partecipato a master di alto perfezionamento con Katia Ricciarelli, Francesca Patanè, Mariella Devia, Yva Barthelemy e Angelo Gabrielli. Nel luglio 2011 ha conseguito il diploma accademico di I livello presso il Conservatorio “Donizetti” con il massimo dei voti e la lode. È fra le vincitrici del concorso lirico Lina Bertasi Aimaro (2009), del concorso lirico internazionale Rosa Ponselle (2011), grazie al quale si è esibita a Baltimora (USA) nel novembre 2011, del premio Rotary Club Bergamo Città Alta (2012) e, nel 2014, dei concorsi internazionali Marcello Giordani (Taormina) e Marcella Pobbe (Vicenza); è risultata finalista nei concorsi lirici internazionali Principessa Trivulzio di Belgiojoso (2010), Giacomotti (2012), Ziino (2012). Nel gennaio 2010 è stata in tournée in Giappone con il Bergamo Musica Festival. Si è esibita in recital solistici eseguendo arie d’opera e cameristiche ai teatri Donizetti e Sociale di Bergamo, al Ponchielli di Cremona e al Massimo di Catania per la chiusura del Festival belliniano. Nel 2013 ha debuttato in Traviata nel ruolo di Violetta ed è stata in tournée in Brasile col Gruppo Fiati Musica Aperta; nel 2014 ha debuttato nel ruolo di Tosca all’Opera di Roma; nel gennaio 2015 ha interpretato da protagonista Anna Bolena al Massimo di Catania; prossimamente sarà Amelia (Un ballo in maschera a Metz) e Norma (Filarmonico di Verona). Attualmente si sta perfezionando con Giuseppina Cortesi.Il Gruppo Fiati Musica Aperta, fondato nel 1976 da Pieralberto Cattaneo, ha preso parte a importanti stagioni concertistiche italiane e si è fatto apprezzare in numerose tournées: Austria (Feldkircher Schoß- und Palaiskonzerte), Belgio (Festival van Vlaanderen, con registrazioni per la Radio Nazionale Belga), Croazia (Ljetni Festival Rovinj), Francia (Été musical de Tarantaise), Germania (Hohenloher Kultursommer, Internationale Musiktage Dom zu Speyer, Kammeroper Frankfurt a.M., Tage der Neuen Musik Würzburg, Simon Mayr-Tage Ingolstadt), Jugoslavia, Malta (Teatro Manoel), Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia (Ljubljana Festival, Festival Radovljica), U.S.A, Brasile (Stato di San Paolo). Ha registrato un LP di musiche inedite sacre e da camera di G. Donizetti e G.S. Mayr. Opera anche nel campo della musica contemporanea, con prime esecuzioni assolute in concerti più volte trasmessi da RadioTre e dalle Radio tedesche e in due CD incisi per la TGE.
Pieralberto Cattaneo si è brillantemente diplomato in composizione all’Istituto musicale “Donizetti” di Bergamo sotto la guida di V. Fellegara, avendo pure seguito i corsi di pianoforte e direzione d’orchestra; nella stessa scuola è ora docente di composizione e vicedirettore. Si è perfezionato con F. Donatoni e W. Lutoslawski (composizione), F. Ferrara e B. Martinotti (direzione d’orchestra); sue composizioni sono state eseguite e premiate in importanti festival in Italia e in tutta Europa, trasmesse da varie emittenti europee, pubblicate e incise da EDIPAN, BMG Ariola, Rugginenti, Sinfonica, Stradivarius ... . Come direttore ha tenuto concerti in tutto il mondo, incidendo tra l’altro un LP e 2 CD di musiche inedite di Donizetti e Mayr e 2 CD di musica contemporanea italiana più volte trasmessi da varie emittenti europee. Dirige regolarmente orchestre sinfoniche e da camera in tutto il mondo: ultimamente la Philharmonia Podkarpacka di Rzeszow (Polonia), l’Orchestra da camera della Radio romena, la Filarmonica di Bacau (Romania), l’Orquestra Municipal de Jundiaí (Brasile) … . Laureato al D.A.M.S. di Bologna con una tesi sulla musica sacra di Donizetti, è spesso invitato in convegni internazionali e ha curato la revisione e la prima esecuzione moderna di opere di Lenzi, Gozzini, Quirino Gasparini, Mayr, Donizetti, Piatti ... incise su CD delle case Dynamic e Bongiovanni.
L’ingresso alla Sala Piatti, come per ogni appuntamento della stagione di Musica Aperta (sostenuta delle Fondazioni MIA e Credito Bergamasco e patrocinata da Comune, Provincia, Regione e Società Italiana Musica Contemporanea), è libero fino all’esaurimento dei posti.