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Bergamo, marzo 2012

Liederabend, canti sul far della sera: questa la definizione del pomeriggio schumanniano che il soprano Denia Mazzola Gavazzeni, il baritono Giorgio Valerio e il pianista Paolo Fiamingo proporranno sabato 17 marzo alle ore 16 in Sala Piatti, per la trentunesima edizione degli Incontri Europei con la Musica.

In apertura si ascolteranno i Sei canti op. 89 su poesie di Wilfried von der Neun, di raro ascolto quanto di singolare qualità espressiva, poi i primi sei brani dei ciclo heiniano Amor di poeta op. 48 e i Canti di Mignon e dell’Arpista (poesie di Geothe) op. 98a, infine una scelta dagli opera 24, 25, 74 e 138.

Schumann interviene nella storia del Lied quando esso è già un’opera profonda, un microcosmo drammatico, portandolo a suprema perfezione. Egli ha arricchito la sua ispirazione musicale con tutta la sua esperienza umana e letteraria. Informatissimo sulle correnti artistiche e di pensiero del suo tempo, le ha dominate con tutta la sua intelligenza. L’estrema differenziazione della sua natura gli faceva sentire vivamente il richiamo di personalità d’ispirazione molto diversa; si ritrovava in loro, restando sé stesso. A questa ricchezza di affinità corrisponde in Schumann una prodigiosa diversificazione di scrittura, una maestria e una libertà estreme nell’invenzione di forme sempre nuove, sempre consone al ritmo del testo, al suo tono affettivo – sempre uniche. Il pianoforte è troppo intimamente l’espressione dell’individualità schumanniana per non essere a fianco della voce, sul suo stesso piano, un “altro personaggio” che dialoga con essa, spesso pure l’assorbe, la soggioga. Questa unità di canto e piano, indipendenti e necessari l’un l’altro nel dialogo come nel conflitto drammatico, è tipicamente schumanniana. Il lungo preludio da cui sorge la voce, il lungo postludio in cui si perde, novità nell’ambito liederistico, tracciano i contorni di questo compiuto universo romantico.

Denia Mazzola Gavazzeni ha iniziato la sua carriera nel 1982 e ha cantato nei più prestigiosi teatri del mondo, dalla Scala alla Fenice, dal San Carlo al Metropolitan di N.Y, da Salisburgo a Parigi, Montecarlo, Ginevra, Vienna, Praga, Amburgo, Berlino, Oslo, Londra, Barcellona, Siviglia, Santiago del Cile, Rio de Janeiro, Città del Messico, Houston, Tokyo, Città del capo, … . Protagonista indiscussa della Donizetti Renaissance, nel 1995 le è stato conferito il Premio Donizetti - V edizione. Fra i numerosi premi: Euterpe, Fondazione Alfieri, Strepponi, Siola d’oro, Mascagni d’oro, Gigli d’oro e il Platinum conferitole dall’Académie internationale de l’art lyrique di Parigi. Ha inciso per prestigiose etichette ed emittenti nazionali in tutto il mondo. Nel 2000 ha pubblicato Ritratti che raccoglie la documentazione iconografica, testuale e musicologica di opere “dimenticate”, delle quali è stata interprete e riesumatrice. Tra i prossimi impegni, un récital operistico a Parigi, i Wesendoncklieder di Wagner ad Avignone, Le miroir de Jésus di Caplet a Montecarlo, masterclass e regia di Elisir d’amore all’Università di Osaka … È docente di Arte scenica al Conservatorio di Cagliari, città dove prossimamente curerà la regia di Mirra di Domenico Alaleona. Ha fondato l’associazione Ab Harmoniæ Onlus, impegnata nella riscoperta e divulgazione della cultura musicale a scopo di solidarietà.

Giorgio Valerio ha studiato alla Scuola civica di musica di Milano con Ersilia Colonna, diplomandosi al conservatorio di Alessandria. Da più di 15 anni fa parte dell’organico corale del Teatro alla Scala; come solista è stato più volte ospite di importanti rassegne: Festival Europa (Praga), Autunno musicale (Como), MIDEM (Cannes), Mozart laboratorium (Milano), Festival di Lubiana, Festival sacra (Brescia), Festival Donizetti (Bergamo), Regio di Torino, Radio della Svizzera italiana. Nel suo repertorio i più noti oratori di Bach, Händel, Perosi e le messe di Mozart; i ruoli di Figaro, Marcello, Guglielmo, Almaviva, Uberto, Giorgio Germont, Conte di Luna, Don Carlo e Rigoletto.

Paolo Fiamingo si è diplomato col massimo dei voti in pianoforte e in direzione d’orchestra e laureato in lettere moderne presso il Conservatorio e l’Università di Torino. Si è perfezionato in pianoforte a Napoli con Vincenzo Vitale e in direzione d’orchestra a Milano con Julius Kalmar. Ha tenuto concerti in tutta Europa, negli USA, in Cina e in Giappone, in sale prestigiose come il Regio di Torino, l’Accademia di Musica di Zagabria, l’Athenaeum di Bucarest, il Conservatorio Tchajkovskij di Mosca, l’Auditorium Nacional di Madrid, la State University di San Francisco, la Kioi Hall di Tokyo. Ha registrato per la RAI, la radio Vaticana e le radio e televisioni di stato Spagnola, Portoghese, Russa, Bulgara e Tunisina. Ha inciso per la Phoenix Classic e per la C.A.P. Music Foundation. È pianista accompagnatore al Conservatorio di Torino.

Come di consueto, l’Associazione Musica Aperta (sostenuta dalla Fondazione MIA e dal Credito Bergamasco e col patrocinio di Comune, Provincia e Regione) offre l’accesso libero al concerto fino all’esaurimento dei posti.

immagini:
Denia Mazzola Gavazzeni - Giorgio Valerio