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Bergamo, marzo 2012
Nella sala che porta il nome di Alfredo Piatti sarà il violoncello, il suo strumento, protagonista del quinto appuntamento degli Incontri Europei con la Musica, sabato 10 marzo alle ore 16. Ospite della trentunesima stagione dell’Associazione Musica Aperta, il duo italo-brasiliano Pierluigi Ruggiero (violoncello) e Danieli Longo (pianoforte) costruirà il proprio percorso partendo da due autori viventi per poi approdare a due capisaldi del repertorio.
All’inizio si ascolteranno Ninnananna e Scherzino di Pieralberto Cattaneo, due brevi pezzi scritti in momenti diversi, ma collegati dalla simile natura del loro materiale armonico e, in prima esecuzione, Feroce del compositore brasiliano Edson Zampronha, collage di brevi e contrastanti segmenti, montati tuttavia in modo da dar luogo a un flusso ininterrotto e caleidoscopico.
Una guerra perduta e una guerra in atto contro il medesimo nemico fanno emergere un simile atteggiamento spirituale in due compositori francesi alle prese con la medesima forma strumentale, la sonata, seppure a più di un quarantennio di distanza: per Claude Debussy, anzi, è la prima volta nella maturità che viene affrontato il problema di un’ampia struttura di natura esclusivamente musicale, senza suggestioni evocative di alcun genere. La Sonate pour violoncelle et piano doveva anzi inaugurare un ciclo di Six sonates pour divers instruments rimasto incompiuto a metà del cammino, essendo state completate solo la sonata per flauto, viola e arpa e quella per violino e pianoforte.
Prima di essa sarà invece proposta la Sonata n. 1 in do minore di Camille Saint-Saëns, a parte il celeberrimo Cigno, la pagina violoncellistica più nota del suo autore, composta nell’autunno del 1872. L’impatto di questa partitura sull’ambiente artistico francese fu immediato e tangibile, in specie in un compositore come Fauré, ugualmente interessato a una coniugazione “francese” della musica da camera, da avviare su autonomi percorsi rispetto alla tradizione tedesca (anche un poco per rivalersi della recente sconfitta nella guerra franco-prussiana).
Pierluigi Ruggiero ha iniziato gli studi musicali al Conservatorio dell’Aquila, diplomandosi poi a Roma con G. Schultis; si è perfezionato con A. Baldovino, D. De Rosa, P. Farulli, A. Nannoni, M. Skampa, I. Monighetti, M. Flaksman e Th. Demenga ottenendo diplomi di merito e borse di studio. Impostosi in numerosi concorsi nazionali, nel 1996 ha vinto il Concorso internazionale “Città di Acqui Terme”; nel 2001, unico italiano, ha ottenuto una borsa di studio per la Liszt Academy di Budapest, dove si è perfezionato con Cs. Onczay, L. Mez?, M. Perényi, J. Guihen Queyras. Nel 2007 è stato insignito del premio Pro Artibus per la promozione e lo scambio culturale tra l’Ungheria e altri Paesi. Ha tenuto concerti in Belgio, Svezia, Olanda, Inghilterra, Spagna, Francia, Germania, Ungheria, Serbia, Marocco, Turchia, Pakistan, India, Brasile, Canada, Stati Uniti, Giappone e ha in programma tournées in Arabia Saudita, Corea, Turchia, Grecia, Brasile e Messico. Ha registrato per Bongiovanni, Hungaroton (tra cui un CD dedicato ad Alfredo Piatti), la Rai, e le Radio Vaticana, Belga, Ungherese, Greca, SBS Nippon. È fondatore e direttore artistico dell’associazione Espressione d’arte e responsabile organizzativo dell’Italian Modern Ensemble.
Danieli Longo si è diplomata all’Università dello Stato di São Paulo - UNESP, dove ha studiato con H. Magalhães e B. Balzi, e si è laureata all’Università d’arte di São Paulo - ECA/USP. Dal 1991 al 1998 si è perfezionata in Francia come borsista all’École normale de Musique di Parigi e al Conservatorio di Strasburgo, studiando con docenti come V. Melki, L. Erbès, Cl. Chaiquin e A. Delle Vigne; ha partecipato a masterclasses con Fr. Moyer, P. Schmallfuss e A. Ciccolini. È stata premiata in vari concorsi, tra cui quelli Araçatuba, Ribeirão Preto, Juiz de Fora e Strasburgo. Ha suonato in prestigiose sale da concerto in Brasile, Francia, Italia. Studiosa della musica francese del XX secolo, le sue ricerche si focalizzano sull’influenza che gli avvenimenti storici hanno prodotto sulle opere pianistiche di Debussy e Ravel, che ha inciso nel CD “Opere di guerra”. Attualmente è docente di pianoforte all’Università Cruzeiro do Sul e sviluppa una ricerca di post-dottorato all’Università di São Paulo ECA/USP, sponsorizzata dalla Fondazione FAPESP. Le sue ricerche sono state pubblicate nella rivista Opus e in diversi congressi nazionali e internazionali.
Le musiche proposte agli Incontri saranno poi replicate dal duo in tournées in Brasile e in Europa in questa prima metà dell’anno.
L’ingresso alla sala, come per tutti i concerti della stagione, sostenuta dalla Fondazione MIA e dal Credito Bergamasco, col patrocinio di Comune, Provincia e Regione e della S.I.M.C. (Società Italiana Musica Contemporanea), è libero fino all’esaurimento dei posti.
immagine:
Pierluigi Ruggiero e Danieli Longo