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Bergamo, febbraio 2011
Il saxofono sarà protagonista del secondo appuntamento della trentesima edizione degli Incontri Europei con la Musica, sabato 12 febbraio alle ore 16 in Sala Piatti, con il duo Gaetano Di Bacco (sax) e Giuliano Mazzoccante (pianoforte). È a tutti noto che lo strumento, inventato a metà Ottocento dal costruttore belga Adolphe Sax, ha trovato nel secolo scorso la propria stagione felice, grazie al jazz e alle suggestioni che, di tale genere musicale, hanno intensamente sedotto compositori di ambito classico.
Il pomeriggio si aprirà con la Rhapsodie di Claude Debussy, brano che peraltro anticipa la scoperta europea del nuovo fenomeno americano, avvenuta improvvisamente alla fine della Prima guerra mondiale, essendo stato scritto nel 1903 su commissione di una singolare ereditiera americana, che aveva intrapreso lo studio dello strumento a compensazione di un calo dell’udito dovuto a febbre tifoidea. Ricco di suggestioni sudamericane è invece Scaramouche di Darius Milhaud: il prolifico compositore francese era stato in Brasile come segretario di Paul Claudel, ambasciatore di Francia alla fine degli anni ’10, e gli scatenati ritmi di danza ne avevano saturato l’immaginazione. Concluderà la prima parte “francese” del concerto il Divertimento di Roger Boutry, poliedrica figura di compositore, pianista e direttore d’orchestra, laureato in numerosi concorsi, opera scritta nel 1964, dove gli inevitabili echi jazz emergono da un linguaggio connotato da un piacevole e brillante eclettismo.
La seconda parte del pomeriggio sarà aperta dalla Hot-Sonate di Erwin Schuloff, compositore ebreo di lingua tedesca, nato in Cecoslovacchia e morto in un Lager nazista. Brano del 1930 in quattro movimenti, non tradisce le attese del titolo (l’aggettivo hot era, allora, sinonimo del jazz più avanzato), essendo completamente “caldo” sia espressivamente che per i molti elementi jazz inseriti in una solida costruzione neoclassica. Singolare è anche la figura dell’autore che chiuderà il programma, l’americano di origini siciliane Paul (Giuseppe) Creston, autodidatta e musicista nel tempo libero della sua attività di assicuratore (curiosa concordanza con un altro compositore statunitense, Charles Ives), la cui Sonata op. 19 in tre movimenti (tra le varie composizioni da lui dedicate al sax contralto), risale al 1936.
Gaetano Di Bacco è uno dei più attivi saxofonisti italiani inseriti nel panorama internazionale; dal 1984, con il Quartetto di saxofoni Accademia e come solista, vanta una rilevante attività con più di 1500 concerti in Italia, Europa, Asia, Medio Oriente, America del Nord e Sud, in sedi quali il Mozarteum di Salisburgo, il Teatro Carreño di Caracas, il Palau de la musica di Valencia, il Conservatorio di Parigi, il Konzerthaus di Berna, la Cappella Paolina al Quirinale, il Toronto Downtown Jazz Festival, il Teatro Lisinski di Zagabria, ... Ha suonato come solista con orchestre italiane e straniere, tra cui l’Orchestra Sinfonica di Kiev, l’Orchestra sinfonica di Minneapolis, l’Orchestra sinfonica di Adana; ha collaborato con solisti come C. Delangle, B. Canino, M. Damerini, L. Castellani e con importanti compositori italiani come E. Morricone, A. Gentile, F. Mannino. Docente di saxofono al Conservatorio di Pescara, ha tenuto Master in Italia, Francia, Slovenia, Usa, Spagna, Germania, Turchia e Venezuela. Ha partecipato a quattro edizioni del World Saxophone Congress. Dedicatario di oltre 70 composizioni che ha presentato in prima esecuzione, ha inciso CD per Nuova Era e Dynamic, ha pubblicato per Lemoine e Billaudot. Suona con strumenti Selmer, ance Vandoren e accessori BG.
Giuliano Mazzoccante, teatino, ha iniziato giovanissimo lo studio del pianoforte con Valentina Usai, diplomandosi con Lucia Passaglia al Conservatorio di Firenze a pieni voti, lode e menzione d’onore. Vincitore assoluto di concorsi nazionali e internazionali, tra cui “Clementi” di Firenze, “Agorà 80” di Roma e “Liszt” di Lucca, ha avviato un’attività concertistica sia come solista che in formazioni cameristiche presso importanti sedi italiane ed estere. Come solista si è esibito con la Camerata Baltica in collaborazione con la Philarmonica di Vilnius, la Lithuanian National Symphony Orchestra e l’Orchestra filarmonica di Kiev. Suona in duo con il violinista Pavel Berman e con il Quartetto di Vilnius. È pianista ufficiale della Royal Academy of Dance di Londra. Ha inciso per la Radio bavarese, DAD Records e Phoenix Classics. È direttore artistico del Concorso pianistico “Città di San Giovanni Teatino” e della Scuola civica di San Giovanni Teatino.
L’ingresso ai concerti della stagione, realizzata col patrocinio della Fondazione MIA, di Comune, Provincia, Regione e della SIMC e col sostegno del Credito Bergamasco, è come di consueto libero fino a esaurimento dei posti.