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Bergamo, aprile 2010
La 29a edizione degli Incontri Europei con la Musica, la manifestazione dell’Associazione Musica Aperta in collaborazione con la Fondazione MIA, il Credito Bergamasco, Comune, Provincia e Regione, giunge alla conclusione sabato 17 aprile alle ore 16 in Sala Piatti.
Sarà un concerto orchestrale con un soprano solista a porre il sigillo su un’edizione che ha avuto nelle presenze vocali una delle linee caratterizzanti: protagonista nell’occasione il soprano statunitense Candace Taylor, coadiuvata dall’Orchestra Cantelli di Milano guidata dalla bacchetta di Marc-André Bougie, marito della solista. Verrà proposto un insolito abbinamento tra Mozart e compositori nordamericani, due mondi apparentemente senza punti di contatto; tuttavia l’aurea misura del salisburghese ha sempre rappresentato per ogni musicista il modello esemplare per l’economia di mezzi e la limpidezza del tratto espressivo, pertanto individuare qualche assonanza “mozartiana” in Gershwin o in Giancarlo Menotti, ad esempio, può non essere totalmente peregrino.
Il pomeriggio si aprirà con la Sinfonia in la maggiore K.201, indubbiamente, insieme alla “piccola” in sol minore, il culmine del sinfonismo giovanile mozartiano, cui seguirà il mottetto Exsultate, jubilate K.165, composto in segno di riconoscenza per il castrato Rauzzini, che aveva cantato «come un angelo» (sono parole del padre Leopold) nel ruolo di Cecilio nel suo Lucio Silla, allestito al Teatro Ducale di Milano: quando, il 17 gennaio 1773, Rauzzini dovette cantare nella chiesa di S. Antonio Abate, volle stupire il pubblico e il compositore – vista l’occasione – fu costretto a scegliere un testo sacro, anche se ciò non gli impedì di scrivere una musica di brillante virtuosismo.
La seconda parte del concerto è tutta dedicata a musiche “del nuovo mondo”: Steal away e Ride up in the chariot sono spiritual risalenti alla metà dell’Ottocento. Come molti pezzi del repertorio dei canti tradizionali afro-americani, sono articolati sulla ripetizione e la variazione di un ritornello che presenta un testo religioso. Di origine più recente, e di composizione autoriale, sono invece Misty, canzone del pianista jazz statunitense Erroll Garner e del paroliere Johnny Burke, che racconta della confusione (mist) che scaturisce da un amore appassionato e intenso, e Steal me, sweet thief, aria tratta dal radiodramma The old maid and the thief di Giancarlo Menotti, italiano di nascita e formazione, ma “americano” in larga parte della propria attività di librettista e compositore. Al centro, alcune famose pagine di Gershwin: Someone to watch over me, dal musical Oh Kay e, da Porgy and Bess, Summertime e My man’s gone now, due tra le melodie più celebri dell’opera che, insolitamente, non vengono intonate dai protagonisti, ma da personaggi di contorno.
Candace Taylor ha collaborato come soprano solista con numerosi complessi corali (Shreveport Opera Chorus, St. Cecilia Chorale Society, St. John Berchmans Cathedral Choir, Shreveport Chorale, Texarkana Regional Chorale e Chamber Singers, Gilbert & Sullivan Society …); dal 2004 si è esibisce in récitals con orchestre statunitensi e canadesi. Tra le produzioni recenti, Elias di Mendelssohn, I have a song to sing di Gilbert & Sullivan, la Messa per l’incoronazione di Mozart. Si dedica attivamente anche alla vocalità jazzistica con la band Intimate Moments, in un repertorio di standards tradizionali e contemporanei, partecipando a festivals come Ark-La-Tex, Red River Revel e, recentemente, Tribute to Ella Fitzgerald prodotto dalla Southern University Foundation. Ha collaborato col Jefferson Jazz Fest come docente di canto.
L’Orchestra Cantelli è stata fondata a Milano nel 1992. A partire dal debutto al Teatro Regio di Parma, oltre alle proprie stagioni presso il Conservatorio di Milano e il Teatro Dal Verme, ha partecipato a importanti Festival nazionali e internazionali. Nel 1996 è stata invitata da Claudio Abbado (unica orchestra italiana ad affiancare i Berliner Philarmoniker), al Festival di Pasqua di Salisburgo (con l’esecuzione di un nuovo lavoro di Luciano Berio). Ha tenuto numerosi concerti in sedi prestigiose e ha effettuato tournées in Europa (Belgio, Germania, Austria, Francia e Turchia) e negli USA rappresentando al BAM di New York il Falstaff di Salieri. Ha collaborato con solisti quali Salvatore Accardo, Katia Ricciarelli, Dmitri Ashkenazy, Piere Amoyal, Aldo Ciccolini, Michele Campanella, Massimo Quarta, François-Joël Thiollier, Anthony Pay, Bruno Canino, Jeffrey Swann, Stefan Milenkovic, Gabor Ötvös… Molti sono i compositori italiani che hanno dedicato le loro composizioni all’Orchestra: tra loro ricordiamo Giacomo Manzoni, Ennio Morricone e Aldo Clementi. L’orchestra ha anche inciso svariati CD, tra cui uno con le prime parti del Teatro “Alla Scala”, con musiche inedite di Mercadante.
Marc-André Bougie, nato a Montréal, ha studiato al St. Laurent College, laureandosi poi all’Università di Montréal; ha conseguito il master in direzione d’orchestra all’Università del Missouri con Edward Dolbashian. Ha diretto l’Orchestre des Sources (da lui fondata), l’Orchestra filarmonica, i Contemporary Chamber Players e gli University Singers dell’Università del Missouri, la Columbia Youth Orchestra, la Show-Me Opera Studio, la Shreveport Symphony. Dal 2001 al 2005 ha collaborato con la Shreveport Opera. Come compositore ha vinto nel 2001 il concorso MTNA. Attualmente è direttore della Texarkana Regional Chorale e della Shreveport Chorale, docente di ruolo al Texarkana College e direttore principale della Texarkana Symphony Orchestra. Recentemente ha tenuto concerti alla Carnegie Hall e a Montréal (I have a song to sing di Gilbert & Sullivan). Nel 2007 ha ricevuto il TRAHC’s Arts Champion Award.
L'ingresso alla Sala Piatti è, come di consueto, libero fino a esaurimento dei posti.
immagini:
Candace Taylor - Marc-André Bougie - Orchestra Cantelli