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Bergamo, marzo 2010
L’appuntamento di sabato 20 marzo, quinto della XXIX edizione degli Incontri Europei con la Musica (stagione dell’Associazione Musica Aperta col sostegno della Fondazione MIA, del Credito Bergamasco e di Comune, Provincia e Regione), in sintonia con l’attuale periodo dell’anno sarà dedicato a “Musiche per la Passione”. Alle ore 16 in Sala Piatti (ingresso libero fino a esaurimento dei posti) risuoneranno composizioni della seconda metà del Settecento che vedranno impegnate le voci del soprano Denia Mazzola Gavazzeni e del mezzosoprano Laura Brioli e l’Orchestra Nuova Cameristica sotto la direzione di Pieralberto Cattaneo.
Due degli autori proposti hanno avuto stretti legami con la Basilica di Santa Maria Maggiore, ovvero Carlo Lenzi e Giovanni Simone Mayr. Del primo sarà proposta la sesta delle Sonate per il venerdì santo, commissionate nel 1771 dalla stessa città di Cadice che alcuni anni più tardi si rivolgerà ad Haydn per le Sette ultime parole di Cristo, e una Lamentazione per il venerdì santo a due voci molto interessante sia per la prevalente tonalità minore, abbastanza rara nel Settecento, sia per la costante condotta a duetto, che per la disposizione formale, che vede il quinto movimento riprendere in modo molto evidente, seppure con un ritmo e un andamento totalmente differenti, gli spunti tematici dell’inizio, confermando un’unitarietà tematica assai singolare per le consuetudini italiane.
Di Simone Mayr, che di Lenzi fu allievo, si ascolteranno l’Introduzione alla seconda parte della Passione e tre brani dello Stabat Mater in do minore, in cui alle voci si unirà anche il violino solo di Claudio Bellasi, spalla dell’orchestra.
Infine, una rarità di Franz Joseph Haydn recentemente riscoperta in un archivio veneziano, la cantata Maria quærit Christum filium, travestimento spirituale della cantata Arianna a Nasso realizzato per Bianca Sacchetti, la “star” del Conservatorio dei Mendicanti, per la quale anche Mayr scrisse ruoli protagonistici dei suoi Oratori.
Questo programma, grazie alla collaborazione con Ab Harmoniæ Onlus, avrà una seconda tappa a Nizza nella Cattedrale di Notre-Dame domenica 21 alle ore 15.
Denia Mazzola Gavazzeni, nata a Bergamo, ha perfezionato i suoi studi con Rina Malatrasi, Rodolfo Celletti, Leyla Gencer. Ha iniziato la sua carriera nel 1982 e ha cantato nei più prestigiosi teatri del mondo, dalla Scala alla Fenice, dal San Carlo al Metropolitan di N.Y, da Salisburgo a Parigi, Montecarlo, Vienna, Amburgo, Berlino, Londra, ecc. Protagonista indiscussa della Donizetti Renaissance, nel 1995 le è stato conferito il Premio Donizetti - V edizione. Nella sua prestigiosa carriera ha interpretato le grandi eroine della tradizione operistica. Dal 1990, abbandonando il repertorio da soprano leggero, si è dedicata alla riscoperta dei compositori della Generazione dell’Ottanta e della Scapigliatura e a Puccini. Ha riproposto opere sinfonico-vocali di compositori francesi e tedeschi: memorabile l’esecuzione degli oratori di Mendelssohn sotto la direzione di Gianandrea Gavazzeni. Fra i numerosi premi: Giuseppina Strepponi, la Siola d’oro, Mascagni d’oro, Gigli d’oro, e il Platinum conferitole dall’Académie internationale de l’art lyrique di Parigi. Ha inciso per Ricordi, Ariston, Nuova Era, Kikko Music, Agora, Koch Schwann, Universal, West Deutsche Rundfunk, Osterreiche Rundfunk, SABC. Ha fondato l’associazione culturale Ab Harmoniæ Onlus, impegnata nella riscoperta e divulgazione della cultura musicale a scopo di solidarietà.
Laura Brioli, riminese, si è laureata in Lingue a Urbino, compiendo gli studi musicali a Roma con Romualdo Savastano e perfezionandosi in masterclasses con Mirella Freni, Nicolaj Ghiaurov, Raina Kabaivanska, Luciano Pavarotti, Regina Resnik, Luciana Serra, Lucia Valentini Terrani. Nel 1996 ha frequentato l’Accademia Rossiniana di Pesaro sotto la direzione di Alberto Zedda e ha debuttato a Sassari nelle Nozze di Figaro iniziando la carriera che l’ha portata a cantare nei maggiori teatri italiani ed esteri (Tokyo, Zurigo, Festival di Salisburgo, Siviglia, Madrid, Strasburgo, Radio France, Nizza, Sofia, Liegi, Montecarlo, Helsinki, Düsseldorf, Amburgo, Tel Aviv). Dopo aver affrontato il repertorio belcantistico, dal 2001 ha affrontato il repertorio drammatico. Intensa anche l’attività concertistica, dal repertorio barocco al Romanticismo. Tra i prossimi impegni, i ruoli di Amneris ad Amburgo, Colonia ed Essen, di Zanetto e della Zia principessa in Suor Angelica a Rennes. Vari CD di opere e oratori testimoniano la sua intensa attività discografica.
Nuova Cameristica nasce nel 1989 dalla fusione con l’omonimo quartetto d’archi, con lo scopo di dedicare la propria attività all’esecuzione di brani del repertorio tradizionale accanto a composizioni non molto eseguite, ma di grande spessore musicale. L’utilizzo di giovani e valenti musicisti accanto a strumentisti docenti di Conservatorio ha assicurato alle sue esecuzioni una caratteristica fatta di vitalità e rigore formale. In più di 400 concerti e registrazioni in Europa e Oriente il complesso ha ricevuto consensi e riconoscimenti di pubblico e critica; nella sua attenzione alla formazione dei giovani musicisti ha tenuto al “Verdi” di Milano con il contributo dell’Unione Europea un corso di formazione di musica da camera e, in collaborazione con Marc Andreae, masterclass di direzione d’orchestra.
Pieralberto Cattaneo si è brillantemente diplomato in composizione all’Istituto musicale “Donizetti” di Bergamo sotto la guida di V. Fellegara, avendo pure seguito i corsi di pianoforte e direzione d’orchestra; nella stessa scuola è ora docente di composizione. Si è perfezionato con F. Donatoni e W. Lutoslawski (composizione), F. Ferrara e B. Martinotti (direzione d’orchestra); sue composizioni sono presenti in importanti rassegne europee. Come direttore ha tenuto numerosi concerti in tutto il mondo, incidendo tra l’altro un LP di musiche inedite di Donizetti e Mayr, 2 CD di musica contemporanea italiana, la 1a esecuzione moderna dello Stabat Mater in do minore e dei Vespri del Corpus Domini di G.S. Mayr, un CD con la violinista Bin Huang (1° Premio Paganini) e l’orchestra “Gli archi italiani”. Tra i prossimi impegni concerti in Texas, Austria e Brasile.
immagini:
Denia Mazzola Gavazzeni - Laura Brioli - Nuova Cameristica - Pieralbrto Cattaneo