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Bergamo, settembre 2009
Il secondo appuntamento di Musica nel Chiostro del Seminarino, giovedì 10 settembre alle ore 21 (ingresso libero fino a esaurimento dei posti), si presenterà come due momenti distinti, avendo protagonisti un gruppo strumentale e un gruppo vocale, entrambi costituitisi all’interno dell’Istituto superiore di studi musicali “G. Donizetti”.
Nella prima parte si esibirà infatti un quartetto d’archi – i cui componenti sono Germana Porcu e Marta Baldi (violini), Simone Libralon (viola) e Aurelio Pizzuto (violoncello) – impegnato nel Quartetto in fa maggiore K.590 di Mozart, uno dei tre cosiddetti “prussiani” dove, in omaggio al regale dedicatario, viene valorizzato il ruolo del violoncello, e nel Langsamer Satz di un Anton Webern immerso ancora appieno nell’espressività tardoromantica.
A contrasto, la seconda parte, affidata al coro da camera diretto da Fabio Piazzalunga, si presenta come un gustoso excursus dal Medioevo dei canti spirituali (ma “contaminati” con lo spirito della danza) del Libre Vermell de Montserrat, al Mozart delle musiche conviviali scritte per gli amici (i Notturni a 3 voci), non molto diverse nello spirito ai canoni anonimi delle società corali inglesi. Il Novecento sarà quello americano della ribalta di Broadway (con Gershwin e Bernstein), ma anche quello sperimentale e giocosamente provocatorio di Ernst Toch, con una Fuga geografica tutta parlata invece che cantata, con i nomi delle località travolti da un irresistibile vortice ritmico.
L’Istituto “Gaetano Donizetti”, all’attività principale e istituzionale della formazione di professionisti della musica, affianca da sempre la produzione di eventi concertistici, sia autonomamente che in collaborazione con enti e associazioni della città e della provincia. Una delle più interessanti novità create dall’Istituto nel 2009 è il Coro di voci adulte che, affidato alla cura esperta del prof. Fabio Piazzalunga, si è già esibito in pubblico, riscuotendo calorosi consensi. Altra interessante realtà, da più lungo tempo consolidata, è il Quartetto d’archi, che ha tenuto concerti in varie sedi cittadine, tra cui il Teatro Sociale e il rinnovato Salone della Cappella musicale di via Arena, e che nel prossimo autunno realizzerà un’importante trasferta in Germania, nel quadro della collaborazione artistica e didattica con la Hochschule für Musik di Trossingen.
Fabio Piazzalunga, dopo gli studi di pianoforte, organo, composizione organistica e contrappunto, musica da camera (presso il Conservatorio di Stato di Vienna con l’Altenberg Trio Wien) e direzione d’orchestra, partecipa a numerosi concors nazionali e internazionali che lo portano a suonare, come pianista, presso importanti istituzioni musicali italiane ed estere in qualità di solista e nelle più varie formazioni cameristiche. La passione per la musica corale e l’organo lo indirizza ad approfondire questo particolare ramo musicale, che gli permette di partecipare a rassegne e concerti su organi storici in qualità di solista, duo organistico e accompagnatore di gruppi cameristici e corali. Presso enti lirici, teatri, cori polifonici e sinfonici esercita l’attività di maestro collaboratore, accompagnatore, concertatore e direttore. È direttore del Coro Filarmonico di Valseriana (Bg), del Coro Filarmonico di Brescia e dell’ensemble vocale Sine Nomine. È stato maestro collaboratore e assistente presso I Civici Cori di Milano. È organista del Coro Li Cantori Harmonici e della Chiesa Valdese Protestante di Bergamo. È autore di musiche per spot pubblicitari radio televisivi, documentari, film, arrangiamenti e originali per musiche di scena e rielaborazioni di musiche corali. Partecipa a progetti musicali e concerti con formazioni jazz dal duo al quintetto. È stato pianista dell’Orchestra del 59° Festival della Canzone Italiana di Sanremo 2009.
Anche in caso di maltempo il concerto, organizzato dall’Associazione Musica Aperta nell’ambito di Bergamo estate, potrà effettuarsi nella sala adiacente al chiostro.
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Fabio Piazzalunga