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Bergamo, aprile 2009

Nell’occasione della Settimana Santa gli Incontri Europei con la Musica hanno scelto di concludere la propria 28a edizione con un’importante partitura di Simone Mayr, l’oratorio in due parti La Passione, “incorniciato”, lunedì 6 aprile alle ore 21, dallo spazio di arte e religiosità della Basilica di S. Maria Maggiore.

Si tratta di un significativo recupero, a più di trent’anni dall’unico ciclo di esecuzioni italiane (fuori dal nostro Paese, invece, Inghilterra e Germania hanno mostrato un interesse più vivo), di una partitura scritta nel 1794 su un testo che prende lo spunto dalla Passione di Gesù Cristo di Metastasio, modificandone profondamente l’impianto drammaturgico e facendo della Madonna il personaggio principale: il punto culminante è infatti la rappresentazione del noto passo del Vangelo di Giovanni, dove Gesù nomina Maria e l’apostolo reciprocamente come madre e figlio. L’impegno del compositore per un’alta qualità musicale appare nel ricco trattamento dei recitativi accompagnati, e considerevole è l’abilità nel connettere tematicamente recitativo e aria, ad esempio nell’aria di Giuseppe “Come in vista di pene sì fiere” nella prima parte. La flessibilità delle arie, con l’inserimento di sezioni contrastanti o di recitativi per rafforzare l’espressione del testo, è proprio un tratto ricorrente dell’operare mayriano.

Si può citare al proposito anche l’aria della Maddalena “Ecco come il giusto muore” nella prima parte. Qui, come negli altri oratori mayriani, spicca l’espressivo uso degli strumenti a fiato. Infine va messo in evidenza, in relazione al grande complesso di scene della seconda parte, che comprende due recitativi accompagnati e due arie di Maria, la maggior efficacia drammatica del libretto musicato da Mayr nei confronti del modello metastasiano. È il punto culminante dell’oratorio, in cui si acuisce il dramma della Madonna, specialmente nell’espressiva Cavatina “Fra l’orror de’ mali miei”, accompagnata dai soli archi nella tonalità di mi maggiore.

Questa partitura mayriana, come gli altri oratori dello stesso periodo, è costituita in prevalenza da brani solistici: ciascun protagonista è impegnato in arie di differente carattere (3 per la Madonna, 2 per gli altri personaggi) collegate da recitativi, molti dei quali sostenuti dall’intera orchestra. Tre cori (all’inizio di ciascuna parte e alla conclusione) e due brani strumentali (la Sinfonia iniziale e l’espressiva Introduzione della seconda parte) completano questo vasto affresco.

I quattro protagonisti dell’esecuzione bergamasca saranno il soprano Giuseppina Cortesi (Maria), il mezzosoprano Alessandra Fratelli (Maddalena), il tenore Livio Scarpellini (l’apostolo Giovanni), il baritono Piermarco Viñas (Giuseppe d’Arimatea), i Civici Cori Accademia Internazionale di Musica (maestro del coro Mario Valsecchi), l’Orchestra da Camera Milano Classica, sotto la direzione di Pieralberto Cattaneo.

Il concerto sarà replicato a Pavia nella Basilica di S. Michele Maggiore martedì 7 aprile alle ore 21.15; in entrambe le occasioni l’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti.

Giuseppina Cortesi ha studiato all’Istituto “Donizetti” di Bergamo, diplomandosi in viola con Mauro Catalano e in canto artistico (massimo dei voti) con Silvia Bianchera. Si è perfezionata in canto con Piermiranda Ferraro, Guglielmo Gazzani e Fedora Barbieri; ha frequentato l’Accademia verdiana di Busseto (docente Carlo Bergonzi), approfondito la fisiologia del canto al Centro foniatrico “Nuova Artec” di Milano, studiato tecnica e interpretazione con il soprano Seta del Grande a Bruxelles. Si è laureata al Biennio sperimentale di Canto presso l’Istituto “Donizetti” di Bergamo. Vincitrice del Concorso Nazionale Mattia Battistini di Rieti, ha debuttato nella Traviata nel ruolo di Violetta con la regia di Franca Valeri. Ha svolto attività teatrale cantando fra l’altro in vari Festival donizettiani di Bergamo sotto la direzione di Gianandrea Gavazzeni, Maurizio Arena, Niksa Bareza e Fabrizio Carminati. Ha al suo attivo numerosi concerti lirici e da camera, anche con orchestra, in Italia e all’estero. Nel 1996 ha fondato il Centro Musica in Lemine.

Alessandra Fratelli ha i primi approcci musicali in famiglia con il padre Franco, pianista. Intraprende lo studio del canto lirico con Giuditta Paris. Sotto la guida di Mary Lindsey presso l’Istituto superiore di studi musicali “Donizetti” di Bergamo sta per laurearsi in canto e arte scenica. Ha frequentato corsi sulla musica vocale da camera francese tenuti da Françoise Ogéas, liederistica e repertorio sacro e una masterclass con Bernadette Manca di Nissa. Nel 2002 vince il primo premio nel concorso Dino Caravita a Fusignano (RA). Nel 2004 ottiene una borsa di studio al Concorso Internazionale Capriolo in Franciacorta ed è finalista al Concorso lirico internazionale Città di Brescia. Nel gennaio 2007 debutta nel ruolo di Smeton nell’opera Anna Bolena al Teatro Bunka Kaikan di Tokyo e interpreta Leonarda nel Don Gregorio di Donizetti al Bergamo Musica Festival. Ha recentemente affrontato il ruolo di Tisbe nella Cenerentola di Rossini. Ha cantato nella prima ripresa moderna delle Lamentazioni e nel Requiem di Mayr e nel Natale del Redentore di Perosi.

Livio Scarpellini, nato a Bergamo, ha studiato pianoforte all’istituto S. Cecilia di Bergamo e canto con Franco Federici a Parma. Tenore leggero, predilige ruoli come Nemorino, il Conte d’Almaviva, Ernesto (Don Pasquale), Beppe (Rita) ... Ha collaborato con formazioni corali come quelle del Teatro alla Scala, del Regio di Parma, Rai di Milano e RTSI di Lugano. Nel 2007 ha partecipato alla Lady Macbeth di Sostakovic al Teatro alla Scala con la direzione di Kazushi Ono ed è stato Liverotto in Lucrezia Borgia al Teatro Verdi di Sassari. Ha debuttato al Donizetti di Bergamo nel Don Gregorio di Donizetti (Marchese Pippetto) e nella Lucrezia Borgia. Con il Bergamo Musica Festival Opera Ensemble ha cantato nelle tournées in Ungheria, Romania, Lussemburgo e Svezia. Lo scorso autunno è stato Don Ramiro nella Cenerentola di Rossini al Teatro Donizetti. Svolge inoltre un’intensa attività concertistica: da ricordare la prima moderna delle Lamentazioni di Mayr e l’esecuzione del Miserere di Donizetti e del Te Deum di Mayr. Collabora con gruppi professionistici di musica antica e madrigalistica come il quartetto Soli Deo Gloria.

Piermarco Viñas, nato in Cile, ha iniziato lo studio del canto presso il Conservatorio Nazionale di La Paz, Bolivia, proseguendolo all’Istituto musicale “Donizetti” di Bergamo, dove si è diplomato sotto la guida di Sonia Corsini. Dal 2005 al 2008 si è perfezionato all’Accademia Internazionale di Musica di Milano con Vincenzo Manno. Si è laureato in Teologia all’Università Cattolica Boliviana. Nel 2001 aveva fondato il Coro de Canto Gregoriano del Seminario Mayor San Jeronimo di La Paz, unico nel suo genere nell’America Latina. Come componente di diversi complessi si è orientato verso il repertorio barocco, partecipando come solista a numerosi concerti, festival e stagioni Attualmente è solista della Cappella Musicale del Duomo di Bergamo. Collabora inoltre con i cori del Circuito Lirico Lombardo, del Teatro Donizetti di Bergamo, del Teatro Coccia di Novara. Collabora regolarmente con l’Orchestra da Camera Nova et Vetera di Lecco nel repertorio sacro. Nel 2005 ha partecipato alla prima esecuzione moderna delle Lamentazioni di Mayr e negli anni 2006 e 2008 a produzioni di Milano Classica. Nel triennio 2006 - 2008 partecipa al Ritorno di Ulisse in Patria, all’Orfeo e all’Incoronazione di Poppea di Monteverdi a cura dell’Accademia Internazionale di Musica di Milano con la direzione di M. Galassi e la regia di Deda Colonna. Ha inoltre affrontato il genere musical, il repertorio contemporaneo e la musica popolare spagnola e latinoamericana.

I Civici Cori, fondati nel 1980 da Mino Bordignon, dall’ottobre 2004 sono diretti da Mario Valsecchi, organista, direttore e didatta presso l’Accademia Internazionale di Musica di Milano; coll’obiettivo di promuovere la pratica corale e lo studio di un vastissimo repertorio, hanno sempre costituito un sicuro riferimento per quanti sentissero il desiderio di vivere da esecutori l’evento musicale: oggi rappresentano una realtà ormai consolidata e in evoluzione di attività formativa e di espressione artistica.

L’Orchestra da Camera Milano Classica nasce nel 1993, per iniziativa di alcuni musicisti provenienti dall’Angelicum, gloriosa istituzione milanese. Da allora Milano Classica realizza una propria stagione concertistica presso la Palazzina Liberty, oltre a stagioni in decentramento prevalentemente in Lombardia. Tiene concerti in Italia e tournées all’estero (Austria, Germania, Belgio, Slovenia, Turchia), partecipando a prestigiosi festival internazionali. Ha collaborato con artisti celeberrimi, quali Riccardo Muti, Diego Fasolis, Roberto Gini, Umberto Benedetti Michelangeli, Luigi Alberto Bianchi, Fabio Biondi, Mario Brunello, Giuliano Carmignola, Enrica Cavallo, Laura De Fusco, Karl Leister, Omar Zoboli, Franco Gulli, Alexander Lonquich. Molti gli autori contemporanei, tra i quali Ennio Morricone, che hanno scritto per la formazione. Le sue incisioni – comprendenti anche prime esecuzioni assolute – per le etichette Bongiovanni, Dynamic, Tactus, La Bottega Discantica, Veermer Classics sono state spesso segnalate dalla critica internazionale specializzata. Milano Classica realizza inoltre vari progetti didattico-educativi.

Pieralberto Cattaneo si è brillantemente diplomato in composizione all’Istituto “Donizetti” di Bergamo sotto la guida di V. Fellegara, avendo pure seguito i corsi di pianoforte e direzione d’orchestra; nella stessa scuola è ora docente di composizione. Si è perfezionato con F. Donatoni e W. Lutoslawski (composizione), F. Ferrara e B. Martinotti (direzione d’orchestra); sue composizioni sono state eseguite e premiate in importanti festival in Italia e in tutta Europa, trasmesse da varie emittenti europee, pubblicate e incise da EDIPAN, BMG Ariola, Rugginenti, Sinfonica ... . Come direttore ha inciso, tra l’altro, un LP di musiche inedite di Donizetti e Mayr più volte trasmesso da varie emittenti europee e 2 CD di musica contemporanea italiana. Ha fondato l’Orchestra da camera degli “Incontri Europei con la Musica”, con la quale ha inciso, per la Dynamic, la prima esecuzione moderna dello Stabat Mater in do minore di Mayr. Ha inciso inoltre: un CD con la violinista Bin Huang (1° Premio Paganini) e l’orchestra “Gli archi italiani”; un CD per la casa Bongiovanni con la prima esecuzione moderna dei Vespri del Corpus Domini di Mayr. Dirige regolarmente orchestre sinfoniche e da camera in tutto il mondo: prossimamente a Valencia l’Orchestra da camera di Pilsen e gli European Strings in Croazia. Laureato al D.A.M.S. di Bologna con una tesi sulla musica sacra di Donizetti, è spesso invitato in convegni internazionali e ha curato la revisione e la prima esecuzione moderna di opere di Lenzi, Gozzini, Quirino Gasparini, Mayr, Donizetti, Piatti ...

immagini:
Livio Scarpellini - Piermarco Viñas - Milano Classica - Pieralberto Cattaneo