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Bergamo, febbraio 2009
“Sulle ali del Duemila” è il secondo concerto degli Incontri Europei con la Musica, la stagione dell’Associazione Musica Aperta col sostegno della Fondazione MIA e degli assessorati cultura e spettacolo di Comune, Provincia e Regione e del Credito Bergamasco. Sabato 21 febbraio alle 16 in Sala Piatti (ingresso libero fino a esaurimento dei posti) è in programma un’esplorazione delle più recenti tendenze che potrebbe essere definita, prendendo a prestito il titolo del primo brano in programma, “intersezione di mondi immaginari”: l’idea di contaminazione, di molteplicità di linguaggi, che connota tanti aspetti del mondo contemporaneo, è ormai un dato acquisito anche nella sperimentazione musicale, non per creare una babele impenetrabile, quanto per trovare equivalenti espressivi alle sollecitazioni del vivere odierno.
Il pomeriggio sia aprirà con La intersección de tres mundos imaginarios del cubano Orlando Jacinto Garcia, uno dei più apprezzati compositori attuali del continente americano; l’intensa esperienza elettroacustica e informatica sarà percepibile in Verso un altro occidente del ferrarese Nicola Sani, dove l’elaborazione del suono assume un ruolo fondamentale. In Pour Ph. B. di Alessandro Solbiati, secondo l’autore, «le tre parti evocano con evidenza gli stati emotivi sottesi ad altrettante fasi della giornata o della vita». La partitura conclusiva, Seven Blades, viene invece descritta dall’autore, Massimo Botter, come una sorta di labirinto, paragonabile a un viaggio mattutino della metropolitana di una grande città, con rumori ritmati e ossessivi che organizzano un caos disumanizzante.
Queste pagine (la prima e l’ultima sono in prima esecuzione) sono affidate all’esperto Dèdalo ensemble diretto da Vittorio Parisi, che a Bergamo si presenta con Daniela Cima (flauto), Nicola Zuccalà (clarinetti), Raffaello Negri (violino), Carlo Costalbano (viola), Guido Boselli (violoncello), Ruggero Ruocco (pianoforte) e Gianmaria Romanenghi (percussioni).
Dèdalo ensemble, costituito a Brescia nel 1991, si presenta in varie formazioni cameristiche ricercando amalgami timbrici differenziati e talora estranei ai repertori più consueti. Intenso affiatamento e comunanza di obiettivi hanno riunito interpreti che hanno al loro attivo una qualificata esperienza come solisti, in gruppi da camera e orchestre sinfoniche. Prestigiose istituzioni concertistiche hanno ospitato l’ensemble: Semaine européenne des musiques d’haujourd’hui (Parigi 1991); Omaggio a C. Togni (Brescia 1994), Schreyahaner Herbst (Uelzen 1997); Fondazione Cini - Teatro La Fenice (Venezia 2000); Rive-gauche (Torino 2002); Milano Musica (2004); Padiglione d’arte contemporanea (Milano 2006); Festival pianistico di Brescia e Bergamo (2006); IUC-Università La Sapienza (Roma 2008); Florida University, Miami ISCM Festival (2008) … Il repertorio comprende i compositori contemporanei più significativi a livello nazionale e internazionale; l’interesse per la musica del nostro secolo e l’approfondimento delle nuove tecniche strumentali hanno generato proficue collaborazioni tra l’ensemble e alcune strutture specializzate, tra cui Union nationale des compositeurs e Société française de musique contemporaine, Nuova consonanza (Roma)… Molto apprezzato dal pubblico e dalla critica per l’accuratezza del suo lavoro, ha registrato per Stradivarius, Edipan, Bongiovanni e Rugginenti; sue esecuzioni sono state trasmesse da RAI Radio Tre e da varie emittenti europee.
Vittorio Parisi, nato a Milano, ha studiato al Conservatorio “Verdi” pianoforte con P. Rattalino, composizione con A. Corghi, direzione con M. Gusella e G. Gelmetti di cui è stato assistente. Si è perfezionato in direzione in Olanda con K. Kondrashin. In Italia ha diretto le principali orchestre sinfoniche, da camera e di numerosi enti lirici (Opera di Roma, Fenice di Venezia, San Carlo di Napoli, Teatro Rendano di Cosenza, di Genova, Treviso, Catania, Cagliari …). Ha tenuto concerti in Olanda, Germania, Francia, Cecoslovacchia, Svizzera, Romania, Albania, Turchia, Australia, Nuova Zelanda registrando per le radiotelevisioni di questi Paesi. Ha diretto la prima moderna dell’Ape musicale di Da Ponte, poi incisa per Nuova Era, la prima rappresentazione scenica del Sogno di un tramonto d’autunno di Malipiero, la prima esecuzione pubblica del Don Perlimplin di Maderna, la prima scenica di Barrabas di Togni, la prima ripresa mondiale di Marie Galante di Weill. Ha diretto prime esecuzioni assolute degli autori più significativi in importanti festival in Italia e all’estero e collaborato con Berio e Cage. È stato direttore stabile dell’Orchestra dell’Angelicum dal 1984 al 1988 e del Gruppo strumentale Nuova Consonanza di Milano dal 1981 al 1985. Ha inciso per Nuova Era, Naxos, Bongiovanni, Dynamic e Stradivarius. Ha collaborato con solisti di fama internazionale. Dal 2003 al 2005 è stato direttore artistico e stabile dei Solisti Aquilani. Insegna direzione d’orchestra al Conservatorio di Milano.
Il concerto è in collaborazione con la S.I.C.M. (Società italiana musica contemporanea) e il CEMAT.
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Dèdalo ensemble