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Bergamo, febbraio 2009
Gli INCONTRI EUROPEI CON LA MUSICA sono nati nel 1982 nella Sala “A. Piatti” di via S. Salvatore, tradizionale sede degli appuntamenti cameristici più prestigiosi nella città di Bergamo: dopo quasi un trentennio ininterrotto di stagioni sono divenuti un cardine della programmazione culturale invernale bergamasca, continuando a richiamare in Città Alta un pubblico affezionato e numeroso. Anche in considerazione dell’attuale congiuntura economica, si tratta di uno sforzo organizzativo rimarchevole: 6 concerti cameristici con organici e repertori di grande varietà affidati ad artisti e complessi di rilievo internazionale, un concerto per orchestra da camera di fiati e un concerto sinfonico-corale appositamente prodotto in occasione della Pasqua.
La sperimentata collocazione al sabato pomeriggio dei concerti della rassegna si presta inoltre perfettamente a integrarsi con le proposte di turismo culturale che mirano ad animare i fine settimana bergamaschi.
Nella ventottesima edizione elemento ricorrente è la voce: cantante, recitante e “ricreata” attraverso la trascrizione. Nel cartellone, insieme alle pagine più significative del repertorio classico, romantico e contemporaneo, vi saranno rarità e prime esecuzioni: due appuntamenti sono realizzati in collaborazione con la Società Italiana Musica Contemporanea (di cui viene ospitato il rinato ensemble cameristico), con la quale prosegue la produzione di CD di musica contemporanea italiana. Sono state intensificate le collaborazioni e le coproduzioni con associazioni musicali lombarde: l’Orchestra “Milano Classica”, Musica in Università di Pavia, Dedalo Ensemble (Brescia), Ab Harmoniæ Onlus (Caravaggio).
“Voci dal Nord” è il primo appuntamento della stagione, sabato 14 febbraio alle ore 16: il duo svedese Petra e Patrik Jablonski (mezzosoprano e pianoforte) faranno scoprire l’aspetto inedito della liederistica di due noti autori come Grieg e Sibelius, accostati ad altri importanti compositori svedesi (Nystroem, Stenhammar), concludendo con uno scanzonato ciclo di Bernstein. Il concerto è un momento del progetto della Fondazione MIA di collaborazione culturale con le città europee sedi di basiliche.
La prima finestra sulla produzione recentissima (“sulle ali del Duemila”) avrà luogo sabato 21 febbraio con il Dedalo Ensemble di Brescia diretto da Vittorio Parisi, con musiche di Botter, Garcia, Solbiati e Sani: si tratta di una collaborazione con la stagione bresciana, che a sua volta ospiterà a marzo le Audio(video)storie.
Sabato 28 febbraio un insolito trio (Corini – Gorla – Spano, flauto dolce, corno naturale e clavicembalo) presenterà un programma di musica barocca in cui troveranno spazio Sonate del gandinese Quirino Gasparini, Diogenio Bigaglia (manoscritto della Civica biblioteca), J. Hotteterre, Ch. Pezold, G.Ph. Telemann.
Musica e poesia troveranno un singolare connubio sabato 7 marzo, con la proposta del soprano Denia Mazzola Gavazzeni (con il pianista Giovanni Brollo e la voce recitante di Tiziano Manzini) che ha riscoperto un progetto realizzato negli anni ’30 in cui ai maggiori compositori italiani (tra quali anche il giovane Gavazzeni) era stata commissionata l’armonizzazione di Ninnananne popolari.
Ancora una rara formazione e un prezioso repertorio sabato 14 marzo col trio Markotic – Kandrusevich – Stimac mezzosoprano, viola e pianoforte (Croazia e Bielorussia): Mendelssohn, Schumann e Brahms (i rari 2 Lieder sacri op.91), ma anche Dargomyzskij, Milhaud, la compositrice croata Dora Pejacevic, Loeffler e Reutter.
La seconda finestra sull’attualità avverrà sabato 21 marzo con l’evento letterario-musicale Audio(video)storie: 8 compositori italiani interpretano musicalmente racconti di poeti e scrittori viventi, recitati da Sonia Grandis con l’Ensemble cameristico SIMC diretto da Marcello Parolini.
L’ultimo appuntamento in Sala Piatti sarà sabato 28 marzo col Gruppo Fiati Musica Aperta diretto da Damiana Natali: il programma è tutto dedicato alla Francia tra Otto e Novecento, con un brano originale (l’Ottetto di Gouvy) e una serie di trascrizioni che esplorano il repertorio non troppo conosciuto da noi della lirica da camera.
La stagione si trasferisce nella Basilica di S. Maria Maggiore per il conclusivo concerto sinfonico-corale (lunedì 6 aprile, ore 21): come per gli anni scorsi il repertorio è stato suggerito dall’occasione della Settimana Santa, infatti sarà proposto un Oratorio di Simone Mayr, La Passione, scritto nel 1794, che impegna quattro voci soliste, coro e orchestra. Protagonisti saranno il soprano Giuseppina Cortesi, il mezzosoprano Alessandra Fratelli, il tenore Livio Scarpellini e il baritono Piermarco Viñas, i Civici cori Accademia internazionale di musica (maestro del coro Mario Valsecchi) e l’Orchestra Milano Classica sotto la direzione di Pieralberto Cattaneo.
Come di consueto, una rappresentanza di studenti delle scuole medie di città e provincia potrà seguire le prove generali-lezioni nelle mattinate di alcuni concerti presso la Sala Piatti.