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Bergamo, settembre 2008
Il secondo appuntamento di Musica nel chiostro del Seminarino, giovedì 11 settembre alle ore 21, si annuncia come “un insolito duetto”: è assai raro infatti poter ascoltare il flauto abbinato al mandolino, un accoppiamento che invece tra Sette e Ottocento poteva contare, specialmente nell’ambito della nobiltà e della ricca borghesia, su numerosi cultori.
Non tutti sanno poi che lo strumento a pizzico così facilmente evocativo della più tradizionale iconografia partenopea possiede un passato “classico” radicato in città assai più settentrionali come Venezia, Parigi e Amsterdam. Proprio a Parigi un bergamasco di cui fino a poco tempo addietro si ignorava persino l’esistenza, Giacomo Vegini, pubblica nella seconda metà del Settecento una serie di Duetti notturni, tre dei quali forniranno la cornice del programma, arricchito da una trascrizione primo ottocentesca di due arie del Don Giovanni mozartiano, da un altro Duetto di Giovanni Francesco Giuliani (violinista livornese solo omonimo del più celebre chitarrista) e da una Suite in prima esecuzione assoluta di Pieralberto Cattaneo, che rilegge in chiave moderna gli stilemi e le movenze amabilmente futili di questo prezioso repertorio.
L’Associazione Musica Aperta ha invitato a proporre queste musiche nell’ambito di Bergamo Estate due interpreti di sicuro affidamento e prestigio, come il flautista Mario Carbotta e il mandolinista Avi Avital.
Mario Carbotta, flautista apprezzato dal pubblico e dalla critica internazionale, ha tenuto concerti in tutta Italia, gran parte d’Europa, Medio Oriente, Nord Africa, Asia e Americhe, esibendosi in importanti sedi concertistiche (Musikverein a Vienna, Rudolfinum a Praga, Auditorium della RSI Lugano, Sala “G.Verdi” di Milano, Glenn Gould Studio a Toronto, Cairo Opera House, Poly Theatre a Pechino, Filarmonica Lituana di Vilnius, Festivals internazionali di Santander, Castel de Perelada, Ljubljana, Zagreb, Teheran). Come solista ha suonato con prestigiose orchestre da camera (Mainzer Kammerorchester, DKO Frankfurt, Orchestra di Katowice, Solisti Aquilani, Archi della Scala) e sinfoniche (Vienna, Klagenfurt, Konstanz, Thüringer Symphoniker, Sondershausen, Israel Sinfonietta, Orchestra di Istanbul, Orchestra della Radiotelevisone della Repubblica Popolare Cinese, Cairo Symphony Orchestra, Orquestra do Algarve, Orquestra Classica de Madeira, Orquestra Sinfonica del Estado del Mexico e negli USA con le Orchestre di Amarillo, Altoona, Garland, Las Cruces e Longmont). Ha eseguito in prima assoluta brani (alcuni dei quali a lui dedicati) di compositori italiani contemporanei. Ha pubblicato brani di G.A. Fioroni, P. Nardini, P. Lichtenthal, A. Rolla per Suvini Zerboni, Carisch, Berben e Rugginenti. Ha effettuato registrazioni per la RAI, la Radio Lituana, la CBC Canadese e la RSI Svizzera. Ha inciso per le etichette Nuova Era, Dynamic, Tactus e Rugginenti. Ha tenuto corsi e masterclasses in Italia, negli USA e in Polonia.
Il mandolinista israeliano Avi Avital si è diplomato alla Jerusalem Music Academy e al Conservatorio “Pollini” di Padova, allievo rispettivamente di Moti Shmit e Ugo Orlandi. Ha suonato con importanti orchestre ed ensembles di musica antica, come la Israeli Philarmonic Orchestra, la Jerusalem Chamber Orchestra, Milano Classica, I Pomeriggi Musicali, i Rostov State Theatre Soloists, il Metropolis Ensemble di New York, sotto la guida di illustri direttori, tra cui Rostropovitch, Fish, Entremont, Lawrence-King e Gershonzon. Ha tenuto concerti in Israele, Europa, USA e nel Sud-est asiatico. È membro di ensembles da camera, con i quali inciso per Sony, Mode Records, Bottega Discantica e registrato per molte radio internazionali. Si è imposto nei prestigiosi concorsi “Città di Voghera”, “Giovani talenti” di Casteggio, “Paul Ben-Haim National Competition”, “Sharon Tavor – Pintz Competition”, “Aviv Competitions”. Gli sono state conferite borse di studio dall’American-Israel Cultural Foundation e dal Ministero degli Affari Esteri italiano. È stato invitato a tenere lezioni e seminari al Conservatorio di Milano, alla Stanford University, alla Rubin Music Academy di Gerusalemme, alla Schola Cantorum Basiliensis, all’Università di Manila e alla Juillard School of Music.
Il concerto, realizzato in collaborazione con l’Unione ex-alunni e amici del Seminarino e il sostegno di UBI Banca, è a ingresso libero fino a esaurimento dei posti e si effettuerà anche in caso di maltempo nella sala attigua al chiostro.
immagini:
Mario Carbotta - Avi Avital