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Bergamo, marzo 2008

Gli Incontri Europei con la Musica si trasferiscono nella più ampia cornice di Santa Maria Maggiore (sabato 15 marzo alle ore 16, ingresso libero) per il concerto straordinario che, avendo una connotazione musicale legata alla Pasqua, cade quest’anno nel centro della stagione.

Tre solisti, la tromba dello spagnolo Vicente Campos, il soprano Patrizia Zanardi e il baritono Piermarco Viñas, il coro da camera dell’Accademia Internazionale della Musica di Milano (m° del coro Mario Valsecchi) e l’orchestra Milano Classica saranno diretti da Pieralberto Cattaneo in un programma con musiche del bergamasco Carlo Lenzi, Händel, Mendelssohn, Torelli e Mozart che sarà replicato anche a Milano nella Palazzina Liberty (domenica 16 marzo ore 10.30) e a Pavia nella chiesa di San Francesco (martedì 18 marzo ore 21,15).

Concerto di Pasqua, si diceva. Ne sono testimoni diretti alcuni tra i brani inseriti nel programma. Innanzitutto le Sonate di Lenzi, poste in apertura di prima e seconda parte: si tratta di pagine “fatte per la fonzione del Venerdì Santo in Cadice” scritte tra il 15 novembre e il 6 dicembre 1771, come risulta dagli autografi, conservati nella biblioteca dell’Istituto musicale “Donizetti” di Bergamo. Lenzi, maestro di cappella di Santa Maria Maggiore dal 1767 al 1802 e maestro di Simone Mayr (a sua volta maestro di Donizetti), doveva godere di una buona reputazione europea, a giudicare da tale commissione, che alcuni anni dopo sarà rivolta a Joseph Haydn (nasceranno allora le Sette ultime parole). A differenza della composizione haydniana, le partiture di Lenzi non recano però alcuna didascalia che possa indicarci con precisione il ruolo svolto da tali musiche nella celebrazione liturgica. È evidente tuttavia che il decorso musicale spesso frammentato da pause coronate e certi accostamenti armonici sembrano presupporre una qualche intenzione descrittiva in riferimento a specifici momenti del rito del Venerdì Santo.

Non si sa invece se sia stata eseguita il Venerdì Santo presso la Cattedrale di Salisburgo o presso altra chiesa della città la mozartiana Grabmusik, composta durante la Settimana Santa del 1767 mentre l’undicenne Wolfgang si godeva qualche giorno di riposo dai numerosi viaggi in quell’Europa che applaude le sue performances strumentali. Pagina su testo tedesco, la Grabmusik testimonia l’alto grado di maturità raggiunto dal giovanissimo autore in materia di scrittura vocale. La profondità dell’espressione travalica la convenzionalità del testo al punto di elevare e sganciare l’intero lavoro dall’originaria funzione liturgica.

Nell’aprile 1829 Mendelsson, appoggiandosi a un testo liturgico di Israel Clander, compose la Cantata Wer nur den lieben Gott per soprano, coro e archi, appartenente a un gruppo di lavori del genere, licenziati tra il 1827 e il 1832. Vi si ritrova il sentimento religioso, mero e profondo, che anima la molta musica sacra composta dal nostro; produzione che riunisce in sé gli insegnamenti “appresi” dalla lezione bachiana con gli apporti tipici del gusto romantico.

Completano il programma due lavori per tromba, strumento “liturgico” per eccellenza, di Händel e Torelli. Nel primo caso una Suite che mutua l’iniziale Ouverture dalla più celebre Wassermusik, secondo quella pratica dell’auto-imprestito che caratterizza molta parte della produzione händeliana; nel secondo un Concerto in cui la tromba fa davvero da padrona secondo i canoni propri della Scuola bolognese, che tradizionalmente la trattava come strumento concertante.

Vincente Campos ha iniziato gli studi musicali alla Scuola di musica di Montserrat (Valencia) per continuarli al Conservatorio di Valencia, allievo di Vicente Prats. Primo premio di grado superiore in tromba, primo premio della Gioventù musicale e primo premio “Mariano Puig”, ha seguito un master di estetica e creatività musicale all’Università di Valencia. Ha ottenuto il Diploma di studi avanzati (D.E.A.) e sta ora lavorando alla sua tesi dottorale all’Università di Valencia. Ha collaborato come solista con le principali orchestre e i maggiori gruppi del panorama musicale spagnolo. Ha inciso diversi dischi e CD come solista di importanti gruppi cameristici. Dal 1996 dirige i corsi e il festival di musica da camera di Montserrat. Attualmente è solista del Gruppo strumentale, dell’Orchestra sinfonica di Valencia, dell’ensemble di ottoni “Valencia Brass”, collaboratore abituale del Collegium strumentale e titolare di tromba al Conservatorio di Castellón, di cui è anche direttore.

Patrizia Zanardi, dopo aver studiato danza classica, violino e pianoforte, si è dedicata al canto lirico, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “Verdi” di Torino. Si è poi perfezionata presso istituzioni quali la Renata Scotto Opera Academy, l'Accademia nazionale di Santa Cecilia, l'Accademia rossiniana di Pesaro e la Fondazione Verdi Festival di Parma sotto la guida di Renata Scotto, Luciana Serra, Rodolfo Celletti, Claudio Desderi, Alberto Zedda. Ha cantato per importanti festival nazionali e internazionali e nei teatri di Firenze, Bergamo, Cremona, Reggio Emilia, Parma, Como, Jesi, Brescia, Pavia, Trieste, Martina Franca, Taormina, Malaga, Palermo, Amsterdam (Concertgebouw), Tokyo (NHK Hall), New York (City Opera), Minnesota Opera. Artista sensibile e versatile, svolge anche intensa attività sinfonico-concertistica, con numerose esperienze in ambito liederistico e contemporaneo. Ha più volte collaborato con l’Orchestra sinfonica della RAI di Torino. Al suo attivo ha CD: Cantate da camera di J.A. Hasse, Tonadillas di Granados, Il trionfo dell’onestà di A. Scarlatti, L’impresario in angustie di Cimarosa, Saffo in Leucade di Morlacchi, La clemenza di Tito di Caldara.

Piermarco Viñas, nato in Cile, ha iniziato lo studio del canto al Conservatorio di La Paz (Bolivia), proseguendolo poi in Italia presso l’Istituto musicale “Donizetti” di Bergamo, dove nel 2005 si è diplomato sotto la guida di Sonia Corsini. Attualmente frequenta un corso di perfezionamento all’Accademia internazionale della musica di Milano con Vincenzo Manno. Si è contemporaneamente laureato in teologia con il massimo dei voti all’Università cattolica boliviana. Impegnato nell’interpretazione del repertorio barocco, sia come componente di diversi complessi che come solista, è invitato a prendere parte a festival e stagioni. Attualmente fa parte del Coro da camera dell’Accademia internazionale della musica di Milano ed è solista della Cappella musicale del Duomo di Bergamo. Collabora regolarmente con l’Orchestra da Camera Nova et Vetera di Lecco in produzioni dedicate al repertorio sacro (Bach, Mozart, A. Scarlatti, Pasquini, Buxtehude, Schütz e Legrenzi). Nel 2005 ha partecipato alla prima esecuzione moderna delle Lamentazioni di Mayr; nel biennio 2006-2007 ha partecipato a Il ritorno di Ulisse in patria e Orfeo di Monteverdi. Nel 2007 ha eseguito in prima assoluta Un micio tutto riccio di G.B. Ferri; ha partecipato alla produzione di Cats di Webber (1998) e dell’Opera da tre soldi di Brecht-Weill (2004).

Pieralberto Cattaneo si è brillantemente diplomato in composizione all’Istituto musicale “Donizetti” di Bergamo sotto la guida di V. Fellegara, avendo pure seguito i corsi di pianoforte e direzione d’orchestra; nella stessa scuola è ora docente di composizione. Si è perfezionato con F. Donatoni e W. Lutoslawski (composizione), F. Ferrara e B. Martinotti (direzione d’orchestra); sue composizioni sono state eseguite e premiate in importanti festival in Italia e in tutta Europa, trasmesse da varie emittenti europee, pubblicate e incise da EDIPAN, BMG Ariola, Rugginenti, Sinfonica ... . Come direttore ha tenuto numerosissimi concerti in tutto il mondo, incidendo tra l’altro un LP di musiche inedite di Donizetti e Mayr più volte trasmesso da varie emittenti europee e 2 CD di musica contemporanea italiana. Ha fondato nel 1984 l’Orchestra da camera degli “Incontri Europei con la Musica”, con la quale ha inciso, per la Dynamic, la 1a esecuzione moderna dello Stabat Mater in do minore di Mayr. Ha inciso inoltre: un CD con la violinista Bin Huang (1° Premio Paganini) e l’orchestra “Gli archi italiani”; un CD per la casa Bongiovanni con la 1a esecuzione moderna dei Vespri del Corpus Domini di Mayr. Dirige regolarmente orchestre sinfoniche e da camera in tutto il mondo: in questi mesi l’Orchestra da camera della Radio romena, l’Orchestra sinfonica di Dubrovnik e l’European String Orchestra ai Festival di Valencia e di Lubiana. Laureato al D.A.M.S. di Bologna con una tesi sulla musica sacra di Donizetti, è spesso invitato in convegni internazionali e ha curato la revisione e la prima esecuzione moderna di opere di Lenzi, Gozzini, Quirino Gasparini, Mayr, Donizetti, Piatti ... incise su CD delle case Dynamic e Bongiovanni.

L’Orchestra da camera Milano Classica nasce nel 1993, per iniziativa di alcuni musicisti provenienti dall’Angelicum, gloriosa istituzione milanese. Da allora Milano Classica realizza una propria stagione concertistica presso la Palazzina Liberty e tiene concerti in Italia e tournées all’estero, partecipando a prestigiosi festival internazionali. Ha collaborato con artisti celeberrimi, quali Riccardo Muti, Diego Fasolis, Roberto Gini, Umberto Benedetti Michelangeli, Luigi Alberto Bianchi, Fabio Biondi, Mario Brunello, Giuliano Carmignola, Enrica Cavallo, Laura De Fusco, Karl Leister, Omar Zoboli, Franco Gulli, Alexander Lonquich. Molti gli autori contemporanei, tra i quali Ennio Morricone, che hanno scritto per la formazione. Le sue incisioni - comprendenti anche prime esecuzioni assolute - per le etichette sono state spesso segnalate dalla critica internazionale specializzata.

immagini:
Vicente Campos - Patrizia Zanardi - Milano Classica - Pieralberto Cattaneo