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Bergamo, febbraio 2008

Riprende sabato 26 febbraio alle ore 16 in Sala Piatti la regolare programmazione degli Incontri Europei con la Musica, con un concerto dedicato a “classici di 2 secoli”). Ospite della stagione dell’Associazione Musica Aperta (con il sostegno della Fondazione MIA, degli Assessorati culturali di Comune, Provincia e Regione e del Credito Bergamasco) è il Trio Beethoven (Raffaele Bertolini, clarinetto; Silvano Maria Fusco, violoncello; Marco Schiavo, pianoforte), che dedicherà proprio al grande musicista tedesco la prima parte del concerto con l’esecuzione del Trio op. 38.

Si tratta della rielaborazione, effettuata dallo stesso Beethoven, del Settimino op. 20, la composizione giovanile di maggior successo, ultimo tributo al genere della “Serenata” settecentesca con la sua struttura in più movimenti, lo spirito concertante, l’amabilità prevalente sui fugaci momenti riflessivi.

Il Nocevento del cinema e del tango sarà invece protagonista della seconda parte del concerto, con due autori - in ogni caso - “classici” nel loro ambito come Ennio Morricone e Astor Piazzolla. Il compositore romano, del quale verrà proposta una Suite di colonne sonore, ha dichiarato di aver sempre cercato di trasferire la propria esperienza di compositore d’avanguardia (legato anche alle sperimentazioni del gruppo di improvvisazione Nuova Consonanza) entro l’ambito prevalentemente tonale della musica filmica, dove peraltro l’elemento tematico, quello di impatto immediato, viene spesso arricchito o contrastato da giochi strumentali, pause, frammentazioni.

Anche Piazzolla ha cercato di ampliare i confini della danza tradizionale attraverso ostinate “contaminazioni” da Bach all’avanguardia colta e jazz, come si potrà cogliere dai quattro brani eseguiti: Oblivion, Milonga del Ángel, Adiós Nonino (omaggio al padre, Vicente Nonino Piazzola) e Libertango.

Il Trio Beethoven è formato da musicisti provenienti da esperienze formative di altissimo livello. Dopo gli studi presso il Conservatorio statale di Musica “Domenico Cimarosa” di Avellino, i tre artisti si sono perfezionati con maestri di chiara fama (Bruno Canino, Franco Scala, Bruno Mezzena, Rocco Filippini, Arturo Bonucci, Andrea Noferini, Anthony Pay, Mauro Ferrando, Vincenzo Mariozzi) presso le accademie più prestigiose d’Europa (Accademia Nazionale Santa Cecilia, Mozarteum di Salisburgo, Accademia Superiore di Musica di Biella, Conservatorio Ciaikowskij di Mosca, Accademia Walter Stauffer di Cremona). Il trio si è esibito in concerti in importanti sale italiane e straniere durante tournées in Europa, Stati Uniti, Sud America, Australia, Giappone (Teatro Colón di Buenos Aires, Carnegie Hall di New York, Teatro Monumental di Madrid, Beethoven Haus di Bonn, Federation Hall di Melbourne, Conservatorium di Sidney). I tre artisti hanno collaborato con varie prestigiose orchestre italiane e straniere quali l’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, l’Orchestra Scarlatti di Napoli, l’Orchestra Ente Autonomo Arena di Verona, l’Orchestra dell’Opera di Roma, la Russian State Symphony Orchestra, l’Orquesta Sinfónica del Estado de México, l’Orchestra Sinfonica del Mozarteum di Salisburgo, la New York Chamber Orchestra… Hanno registrato per la Radio Vaticana, per la Artis, per la Radio Cultura Brasiliana e per la Gramphrecords.

L’ingresso alla Sala Piatti è, come di tradizione per gli Incontri, libero fino a esaurimento dei posti.

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Trio Beethoven