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Bergamo, gennaio 2007

Col mese di febbraio riprendono i tradizionali appuntamenti del sabato pomeriggio degli Incontri Europei con la Musica, che l’Associazione Musica Aperta organizza a Bergamo col sostegno della Fondazione MIA e degli assessorati alla Cultura di Comune, Provincia e Regione. Quella che sta per iniziare è la XXVIa edizione: il cartellone presenta otto concerti da camera che si svolgeranno, con inizio alle ore 16, nella prestigiosa sede della Sala Piatti, sempre conservando l’ingresso libero (rigorosamente fino a esaurimento dei posti), e un concerto straordinario conclusivo nella Basilica di S. Maria Maggiore. Come di consueto, la programmazione è caratterizzata da una ricca varietà di formazioni musicali impegnate in un panorama che accosta pagine note, "novità" e riscoperte.

La stagione verrà inaugurata sabato 10 febbraio dall’Orchestra da Camera Milano Classica condotta dal canadese Nurhan Arman con la partecipazione della violinista statunitense Stephanie Chase: il programma, dal titolo "Classicismo inquieto" comprende due Sinfonie di Haydn, la "Funebre" e "Gli Addii", e il Concerto K.219 di Mozart.

Sabato 17 febbraio tre giovani pianisti (Yuko Ito, Diego Maria Maccagnola e Francesco Pasqualotto) proporranno un récital a tre voci incentrato sullo "Studio da Chopin a Ligeti", con brani anche di Liszt e Rachmaninov: un modo per sottolineare le radici nella tradizione di uno degli autori più importanti del recentissimo passato.

"A voce sola ... tra devozione e intrattenimento" affidato sabato 24 febbraio al soprano Angela Nisi e a Maurizio Manara (organo e cembalo) è dedicato a un particolare aspetto del Barocco italiano, con brani di Monteverdi e riscoperte di Alessandro Grandi e Carlo Antonio Marino, entrambi musici della Cappella di S. Maria Maggiore.

L’inconsueto insieme di pianoforte e fiati darà vita al quarto concerto, sabato 3 marzo: Simone Pagani e il Gruppo Fiati Musica Aperta diretto da Ludovico Pelis eseguiranno due brani concertanti di Triebensee e Vranicky e una selezione del Fidelio di Beethoven in una trascrizione dell’epoca.

Un versante inaspettato della creatività contemporanea sarà posto in luce sabato 10 marzo: l’Ensemble Archæus di Bucarest proporrà Exercitii de admiratie op.101 di Liviu Danceanu, 21 duetti-sketches musicali che interpretano ironicamente luoghi comuni associati ad altrettante nazionalità.

L’appuntamento di sabato 17 marzo è dedicato alla vocalità da camera, sia sul versante della tradizione liederistica ottocentesca (Brahms e Liszt) che delle scuole nazionali slava (Bersa) e latino-americana (Ponce e Guastavino). Protagonista il duo croato costituito dal mezzosoprano Katia Markotic e dalla pianista Danjela Petric.

Il récital chitarristico di Bruno Giuffredi (sabato 24 marzo) spazierà "dal Barocco alle avanguardie", con musiche di Bach, Tarrega, Pahissa, Villa-Lobos e Cattaneo.

Il centenario garibaldino sarà ricordato sabato 31 marzo da una scelta della ricchissima produzione musicale dedicata in vita all’eroe dei due mondi: il duo Mario Carbotta - Carlo Balzaretti (flauto e pianoforte) proporrà rarità di Briccialdi, Krakamp e Lovreglio insieme a un’altrettanto rara trascrizione del verdiano Inno delle Nazioni.

L’ultimo appuntamento, mercoledì 4 aprile (ore 21), sarà ospitato dalla Basilica di S. Maria Maggiore: insieme a uno dei capolavori sacri del Settecento, la Missa in angustiis (più nota come "Nelson-Messe") di Haydn, si potrà ascoltare la prima ripresa moderna di una Lamentazione del bolognese Giacomo Gozzini, maestro di cappella della Basilica nella prima metà del XVIII secolo; protagonisti i solisti e il coro Accademia Internazionale di Musica e l’Orchestra da Camera Milano Classica diretti da Pieralberto Cattaneo.

Come di consueto, una rappresentanza di studenti delle scuole medie di città e provincia potrà seguire le prove generali-lezioni nelle mattinate di alcuni dei concerti presso la Sala Piatti.