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Bergamo, marzo 2006

Un ricco e variegato programma, affidato a prestigiosi interpreti, sarà offerto sabato 25 marzo alle ore 16 al pubblico degli Incontri Europei con la Musica nella Sala "Alfredo Piatti" di via San Salvatore (ingresso libero fino a esaurimento dei posti); il mezzosoprano Katja Markotic, la violoncellista Sabine Krams e il Deutsches Kammerorchester Frankfurt am Main guidato da Rista Savic apriranno il concerto con un omaggio al musicista al quale è dedicata la sala, Alfredo Piatti: una delicata lirica che interpreta "versi per musica" del poeta inglese più celebre dell’età vittoriana, Alfred Tennyson.

Seguirà il mozartiano Divertimento K.136, scritto a Salisburgo nel 1772, in tre movimenti come una brillante sinfonia d’opera italiana: siamo infatti alla vigilia del viaggio in Italia per la rappresentazione a Milano del Lucio Silla. Una figura paragonabile a quella di Piatti è sicuramente David Popper: come i Capricci del bergamasco, anche i suoi Studi fanno tuttora parte del bagaglio formativo di ogni strumentista. Di lui sarà eseguita la Ungarische Rhapsodie op.68.

La conclusione della prima sarà la St. Paul’s Suite di Gustav Holst: nei suoi quattro movimenti spicca l’omaggio al violinismo "di strada" con i rimi della "giga" inglese, assai meno formale di quella poi confluita nella suite barocca, e l’elaborazione di una canzone in ritmo di marcia, The Dargason, già in precedenza utilizzata nella Hampshire Suite op.28 n°2.

Una preziosa rarità è il "poemetto lirico" per voce e archi Il tramonto, scritto da Ottorino Respighi nel luglio 1914 musicando versi di Percy Bysshe Shelley nella traduzione italiana di Roberto Ascoli; singolare è la concordanza di temi con le schönberghiane Verklärte Nacht ed Erwartung, anche se il cromatismo di ascendenza wagneriana tende qui a dissolversi in una vaghezza di relazioni tonali e di mezzevoci strumentali assai più "francese".

L’impegno di Grieg fu profuso essenzialmente nel tentativo di integrare il proprio patrimonio musicale e culturale, così fortemente legato alla terra natale (la Norvegia), ai linguaggi dell’Ottocento tedesco. In occasione del bicentenario della nascita di Ludwig Holberg (1684–1754), padre della letteratura dano–norvegese Grieg scrisse la ben nota "Suite in stile antico" Dai tempi di Holberg, costituita da una successione di danze settecentesche (Sarabanda, Gavotta, Air, Rigaudon), precedute da un vivace Preludio.

Katja Markotic si è formata a Zagabria con Noni Zunek e si è perfezionata a Graz con Ira Malaniuk e Vienna con F.X. Lukasowski. È un’apprezzata interprete del repertorio cameristico e da concerto dal Barocco ai nostri giorni, dedicando particolare attenzione agli autori croati, in collaborazione con le più prestigiose formazioni da camera e orchestrali del suo Paese. La sua carriera internazionale (Austria, Germania, Italia, Gran Bretagna, Ungheria ...) ha riscosso particolari successi al Festival Cervantino 1991 e a Città del Messico nel 2002.

Sabine Krams ha studiato con Christoph Henkel all’Università musicale di Freiburg; dal 1985, grazie a una borsa di studio internazionale, si è perfezionata con Janós Starker presso l’Indiana University a Bloomington (USA), dove ha ottenuto i Master in esecuzione musicale. Oltre a numerosi premi in concorsi tedeschi per giovani interpreti, nel 1983 ha vinto i concorsi Domnick e di Gedok.

Il Deutsches Kammerorchester Frankfurt am Main (DKO) è stato fondato nel 1989 dal violinista e direttore Rista Savic ed è costituito da strumentisti, vincitori di concorsi internazionali, prime parti delle principali orchestre tedesche. Oltre che in Germania, DKO svolge un’intensa attività in tutto il mondo. All’attivo anche tre importanti tournées asiatiche nelle Coree e in Giappone. Tra le partecipazioni più significative, Primavera di Praga, Frankfurter–Feste, i Festivals di Lubiana, Istanbul, Zagabria e Seul, con registrazioni per WDR, Hessischen Rundfunk, A.V.R.O. (Amsterdam), Radio Hilversum, Radio ceca, KBS Seul e Tokio Broadcasting. Con DKO collaborano solisti di prestigio assoluto, come Boris Belkin, Gianluca Cascioli, Uto Ughi, Pierre Amoyal, Irene Grafenauer, Mark Kaplan, Stanislav Bunin, Barry Douglas, Eugen Indjiz, Trudeliese Schmidt, Sergej Krylov, Pietro di Maria ... . DKO ha inciso CD per EMI–Toshiba, Sonoris Records (New York), Dabringhaus und Grimm.

immagini:
Katja Markotic - Sabine Krams - D.K.O.