Associazione Musica Aperta - 24125 Bergamo - via Borgo Palazzo, 31 - tel. e fax 035/242287

Bergamo, marzo 2006

Il quinto appuntamento degli Incontri Europei con la Musica è stato costretto a slittare di un giorno e avrà luogo quindi domenica 12 marzo alle ore 16 (sempre a ingresso libero fino a esaurimento dei posti); sul palcoscenico della Sala "Alfredo Piatti" salirà, per un programma dedicato a Mozart e Haydn, il sassarese Ensemble Ellipsis: Maria Paola Mulas (flauto), Alberto Cesaraccio (oboe), Giancarlo Catelli (violino), Antonio Gioele Lumbau (viola), Fabio De Leonardis (violoncello).

Sembra che Mozart non amasse particolarmente né il flauto né l’oboe; fra i legni il suo favore andava in modo particolare al clarinetto: ma queste considerazioni valgono molto relativamente, perché quando Mozart decideva di arare il suo "campo dei miracoli" non c’erano preferenze che tenessero, né strumentali né vocali. I Quartetti in re maggiore K.285 e in sol maggiore K.285/a per flauto, violino, viola e violoncello gli sono stati commissionati assieme a un terzo (K285/b) da un certo De Jong, un appassionato olandese in cerca di novità musicali.

Per l’oboista Friedrich Rahm, già ammirato per essere uno dei quattro fiati solisti destinatari della Sinfonia concertante per fiati e orchestra K.297/b pensata per il formidabile ensemble di Mannheim, Mozart scrive e dedica il Quartetto in fa maggiore K.370 nei classici tre movimenti, rimasto unico per l’organico di oboe e trio d’archi.

L’ampio catalogo di Franz Joseph Haydn accoglie come "opere dubbie" numerose composizioni (anche di notevole qualità) per strumento a fiato; il Quartetto in si bemolle maggiore per oboe e archi è una versione alternativa del Divertimento Hob.II B:4, originariamente per 2 oboi e archi.

L’Ensemble Ellipsis si è recentemente legato all’associazione sassarese da cui prende il nome per perseguirne gli stessi scopi: diffusione della musica in generale, ma con un’attenzione particolare a quella cosiddetta "antica". Ellipsis sta infatti a indicare una figura retorica di particolare importanza nella pratica musicale del XVII e XVIII secolo: inizialmente corrispondeva all’omonima figura verbale, significando elisione, cioè sottintendimento di parte del discorso musicale; in seguito indicò un brusco cambiamento di "affetto", come ad esempio un improvviso passaggio da uno stato di gioia a uno di dolore. Il gruppo, sotto la guida del suo creatore Alberto Cesaraccio, svolge la propria attività in diverse formazioni (a partire dal duo) e si evolve in continuazione verso nuovi e più ampi insiemi. Ellipsis ha tenuto tournées in Belgio, Austria, Repubblica Ceca e Australia, con concerti nella sede del Parlamento Europeo, un ciclo di lezioni-concerto alla Scuola Europea di Bruxelles e registrazioni per le emittenti nazionali australiane SBS e ABC. Si è esibito in gran parte dell’Italia, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia. Per Bongiovanni ha inciso un CD interamente dedicato a Napoléon Coste. Nel 2005 da segnalare la prima esecuzione moderna di una Triosonata di Carlo Antonio Marino e le prime esecuzioni assolute di Lachrymae novae (ellipticae) e di Ariadne, dedicati all’Ensemble Ellipsis da Pieralberto Cattaneo.

immagine:
Ensemble Ellipsis