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Bergamo, febbraio 2006
Sabato 25 febbraio alle ore 16 nella Sala "Alfredo Piatti" gli Incontri Europei con la Musica dedicano un concerto al quartetto con pianoforte, formazione cameristica meno frequentata rispetto al classico quartetto d’archi o al trio con pianoforte, ma dal repertorio non per questo meno ricco di capolavori, "inaugurati" in un certo senso dalle due composizioni presentate all’ascolto, ovvero i Quartetti in sol minore e in mi bemolle maggiore di Mozart.
Più vicini ai concerti che ai quartetti per archi, questi lavori formano un gruppo a sé stante nella produzione strumentale mozartiana: sono costituiti da tre tempi e l’ultimo movimento è sempre un Rondò. Il Quartetto in sol minore K.478 è caratterizzato da un tono dolente e appassionato, che lo avvicina ad altre composizioni nella medesima tonalità, quali, in particolare, il Quintetto per archi K.516 del 1787 e la famosa Sinfonia n.40 K.550 del 1788. L’evolversi dei tre tempi presenta un graduale sviluppo emotivo, che si risolve nella tonalità maggiore del finale.
Nel Quartetto in mi bemolle maggiore K.493 Mozart, ricorrendo alla tonalità in modo maggiore cercò di ovviare all’accusa di eccessiva seriosità rivolta al primo quartetto dai suoi contemporanei. La partitura, infatti, non presenta, specie nel primo movimento, quelle ombre malinconiche che gli "amatori" gli avevano rimproverato, tenendo presente che alla musica cameristica del tempo si richiedeva quasi esclusivamente la brillantezza leggera e disimpegnata dello "stile galante".
Protagonista dell’appuntamento pomeridiano, organizzato a Bergamo dall’Associazione Musica Aperta col sostegno degli assessorati alla Cultura di Comune, Provincia e Regione, sarà l’Ensemble Arcadia, costituito dal violinista Glauco Bertagnin, dalla viola Igino Semprebon, dal violoncellista Luigi Puxeddu e dal pianista Simone Pagani.
Glauco Bertagnin ha ottenuto premi e riconoscimenti in diverse rassegne e concorsi; dal 1980 è primo violino solista dei Solisti veneti, con i quali ha preso parte a concerti per i più importanti festival nelle più prestigiose sale da concerto, inciso numerosi dischi anche da solista (Estro Armonico) e registrato per molte radio e televisioni in tutto il mondo. Suona un violino Guadagnini del 1803.
Igino Semprebon ha collaborato con le principali orchestre italiane e con diverse formazioni cameristiche. È prima viola del Teatro olimpico di Vicenza. Ha all’attivo numerose incisioni per Jugoton e Frequenz, sia come solista che in orchestre da camera.
Luigi Puxeddu, vincitore di concorsi nazionali e internazionali, ha suonato da solista e in formazioni da camera nelle più importanti città italiane e straniere; da diversi anni è primo violoncello dei Solisti veneti, con i quali ha partecipato, anche da solista, a tournées in tutto il mondo e inciso per RCA, Frequenz, Erato; col soprano Mara Zampieri ha partecipato a importanti festival europei.
Simone Pagani si è diplomato brillantemente all’Istituto musicale "Donizetti" di Bergamo; come solista ha suonato con orchestre italiane, fiamminghe e rumene. È responsabile per l’Italia dell’associazione "El sonido y el tiempo" di Buenos Aires (patrocinata dal Conservatorio superior national); nella capitale argentina è stato invitato nel 1998 come assistente di A. De Raco e membro della giuria del Corso-concorso internazionale e ha registrato per la TV Multicanal.
Per tutti i concerti in cartellone è stato conservato l'ingresso libero (rigorosamente fino a esaurimento dei posti).
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Ensemble Arcadia