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Bergamo, settembre 2005
Nell’ambito di "Estate vivi la tua città 2005 - spettacolo, cultura e sport in ogni angolo di Bergamo" l’Associazione Musica Aperta conferma una proposta musicale che lo scorso anno era stata accolta con particolare favore, "Musica nel chiostro del Seminarino" di Bergamo Alta.
Sempre in collaborazione con l’unione ex-alunni e amici del Seminarino, quest’anno saranno tre gli appuntamenti "sotto le stelle" (è prevista comunque, nel malaugurato caso di maltempo, l’alternativa al coperto nell’attiguo teatro), a cominciare da lunedì 5 settembre alle ore 21, quando il Quartetto d’archi "G. Donizetti", costituito dalle prime parti dell’Orchestra Stabile, proporrà due Quartetti del compositore bergamasco. Si tratta del n. 10 in sol minore, scritto all’inizio del 1821, e del n. 4 in re maggiore, composto tre anni prima; per completare il programma è stato scelto il Quartetto in do minore op. 18 n. 4 di Ludwig van Beethoven, certamente uno dei brani ascoltati nelle riunioni private in cui si eseguiva musica da camera, alle quali il giovane Donizetti era stato ammesso per iniziativa di Simone Mayr.
Mercoledì 7 settembre verrà proposta una singolare rilettura del Flauto magico, che ha preso spunto dalla trascrizione settecentesca di J. Heidenreich per soli strumenti a fiato, allargata alle voci e rielaborata da un lavoro collettivo delle classi di composizione dell’Istituto musicale "Donizetti". Il progetto è infatti una produzione del nostro "conservatorio", prossimo al prestigioso traguardo del bicentenario, che vedrà protagonisti 15 cantanti e 13 strumentisti sotto la direzione di Pieralberto Cattaneo. Le pagine più significative dell’opera mozartiana saranno proposte in forma di concerto, alternate ai collegamenti narrativi di una voce recitante. Lo spettacolo ha già debuttato, con vivissimi consensi, lo scorso giugno a Milano a conclusione della stagione concertistica della Società Umanitaria.
La serata conclusiva, lunedì 12 settembre, prenderà invece con decisione le vie del contemporaneo, attraverso la prospettiva insolita e stimolante di un one-man-show affidato alle capacità virtuosistiche del percussionista Riccardo Balbinutti. Sul palco ci sarà infatti una ricca varietà di strumenti, chiamati in causa dalle partiture di Anzaghi (Variazioni), Bortolotti (Inprovvisando), Cattaneo (Echi d'echi), Cresta (Ora l'alba è vicina), Delli Pizzi (Mana), Zanolini (Melàfiri) in prima esecuzione, di Colardo (Espressivo), dell’americano Rzewski (To the Earth) e del rumeno Xenakis (Rebonds b). Il concerto è realizzato in collaborazione con la SIMC, Società Italiana Musica Contemporanea.
L’ingresso alle tre serate è libero fino a esaurimento dei posti.
immagini:
Quartetto "G. Donizetti"
Riccardo Balbinutti