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Bergamo, marzo 2005
Ancora un appuntamento che avvicina l’epoca barocca e le espressioni più recenti nel sesto degli Incontri Europei con la Musica, sabato 12 marzo alle ore 16 in Sala Piatti (ingresso libero fino a esaurimento dei posti), con due solisti del calibro di Mario Carbotta e Piero Barbareschi, flauto e clavicembalo.
In apertura la Sonata in do maggiore BWV 1033 di Johann Sebastian Bach, libera interpretazione della forma della Suite, dove il ritmo di danza è solo lo spunto per una ricca elaborazione; seguirà, in studiato contrasto, una recentissima composizione per flauto solo di Pieralberto Cattaneo, Aliqua amicalia, di impegnativa scrittura. La prima parte si completerà con una Sonata amburghese di Carl Philipp Emanuel Bach, in due eleganti movimenti.
Analoga l’impaginazione della seconda parte, con in apertura una rara Sonata di Pietro Antonio Locatelli, conservata manoscritta in Olanda, brano di raccolta espressività tutto in modo minore. Il brano per flauto solo sarà una Sonata in prima assoluta del compositore romano Stefano Taglietti, mentre a conclusione si potrà ascoltare una trascrizione settecentesca dell’ottavo Concerto dell’"Estro armonico" di Vivaldi (un brano, del resto, già dallo stesso Bach trascritto per solo organo), col cembalo chiamato a un impegno concertante pari a quello dello strumento a fiato.
Flautista apprezzato dal pubblico e dalla critica internazionale "Carbotta is simply superb" [Audiophile Audition Classical CD], "Il a des ailes" [Repertoire], "Les interprètes sont d’une musicalité et d’un goût parfaits" [Le Monde de la Musique] Mario Carbotta ha tenuto concerti in tutta l’Italia, gran parte dell’Europa, Medio Oriente, Nord Africa, Asia, America Centrale e U.S.A. in importanti sedi concertistiche, quali Grosser Musikvereinssaal (Vienna), Rudolfinum (Praga), Auditorium RTSI (Lugano), Sala "Verdi" di Milano, Auditorium RAI di Torino, Cairo Opera House, ai festivals internazionali di Santander, Perelada, Ljubljana, Zagreb, Eté Mosan, Teheran. Ha compiuto gli studi al Conservatorio di Piacenza e alla Scuola di musica di Fiesole ottenendo premi in numerosi concorsi di esecuzione musicale (tra cui il "F. Cilea" di Palmi). Ha suonato da solista con importanti orchestre: Tonkünstlerorchester (Vienna) e Karntner Sinfonieorchester (Klagenfurt) in Austria, Filarmonica di Oldenburg, Kürpfalzisches Kammerorchester (Mannheim), Deutsches Kammerorchester (Frankfurt) e Mainzer Kammerorchester in Germania, I Virtuosi di Praga, Raanana Symphonette Orchestra (Israele), Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico, Orquestra do Algarve (Portogallo), Orchestra Sinfonica di Istanbul, Cairo Symphony Orchestra, Orchestra sinfonica di Las Cruces (New Mexico) e di Longmont (Colorado) negli U.S.A., Ensemble Archi della Scala, Orchestra da camera "Milano Classica" e I Solisti Aquilani. Ha tenuto prime esecuzioni di brani contemporanei, alcuni dei quali a lui dedicati, e ha revisionato e pubblicato brani di G.A. Fioroni, P. Nardini e P. Lichtentahal per le case editrici Bèrben, Carisch e Rugginenti. La sua discografia per Dynamic, Nuova Era e Tactus comprende prime registrazioni moderne di G. Sammartini, Mario Pilati, l’integrale dell’opera per flauto di Nino Rota, i Lieder massonici di C. Fürstenau (registrati con il coro della Radio Svizzera di Lugano diretto da Diego Fasolis), l’integrale dei Duetti per flauto e violino (con Luigi Alberto Bianchi) e il concerto per flauto e orchestra di A. Rolla e l’integrale dei concerti di S. Mercadante.
Piero Barbareschi, nato alla Spezia, ha studiato pianoforte con Martha Del Vecchio e clavicembalo con Anna Maria Pernafelli, diplomandosi con il massimo dei voti presso il Conservatorio "Cherubini" di Firenze. Interessato alle più diversificate forme d’espressione e collaborazione artistica, sia col pianoforte che col clavicembalo, svolge attività come solista e in varie formazioni da camera: in quest’ultima veste si è esibito con solisti prestigiosi, fra i quali i violinisti Felix Ayo, Cristiano Rossi, Franco Mezzena e il flautista Mario Ancillotti, nelle più importanti città italiane e all’estero (Francia, Svizzera, Germania, Belgio), ospite di importanti istituzioni. Ha partecipato inoltre agli Incontri Internazionali d’Arte Barocca ad Avignone. Il suo repertorio spazia dal ‘600 agli autori del ‘900 e contemporanei, comprendendo anche prime esecuzioni assolute. Ha collaborato con varie orchestre, fra le quali l’Orchestra Sammartini di Milano, I Filarmonici di Torino, l’Orchestra da camera di Fiesole, I Virtuosi di Praga, Salzburg Chamber Soloists, Orchester Konservatorium Bern, Jugendsinfonieorchester di Potsdam, I Filarmonici di Verona, Vox Aurae ... Già membro della commissione per le selezioni ECYO, ha effettuato registrazioni per la RAI e per le case discografiche Nuova Era, Dynamic e Musikstrasse, incidendo, per quest’ultima, un doppio CD, insieme al Quartetto Elisa, con l’integrale dei Quintetti op.56 di Luigi Boccherini.
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Mario Carbotta