Associazione Musica Aperta - 24125 Bergamo - via Borgo Palazzo, 31 - tel. e fax 035/242287
Bergamo, febbraio 2005
"Colori e suggestioni su 10 corde": così si presenta il concerto di sabato 19 febbraio alle 16 in Sala "Piatti", terzo appuntamento della XXIV edizione degli Incontri Europei con la Musica. La tradizione cameristica vede sin dall’Ottocento la chitarra affiancata al violino: la figura di Niccolò Paganini, che fu anche un grande virtuoso di chitarra, attesta la contiguità dei due strumenti a cui i maestri del primo ‘800 come Carulli, Molino, Giuliani e lo stesso Paganini dedicarono molte composizioni, caratterizzate da uno spiccato virtuosismo e da un melodismo di gusto operistico. Nel Novecento il duo rinasce alla luce delle esperienze acquisite dal linguaggio musicale e dall’evoluzione della scrittura dei due strumenti, soprattutto in senso timbrico. Il concerto mette a confronto le due tradizioni storiche per rivelare tutte le potenzialità di questo assieme cameristico.
Con due interpreti di sicuro prestigio come il violinista Cristiano Rossi e il chitarrista Luigi Attademo le premesse per realizzare pienamente questi assunti ci si sono tutte, anche perché il programma, inquadrato fra due "classici" del repertorio di questa formazione come la Grande Sonata op.85 di Mauro Giuliani e la Sonata concertata di Niccolò Paganini tocca differenti "corde", con le Histoires di Jacques Ibert, "fiabe musicali" che si rivolgono al mondo dell’infanzia attraverso la mediazione dell’adulto e con In nocte di Carlo Prosperi, compositore fiorentino che traduce la dodecafonia in suggestione coloristica e comunicazione lirica. Ulteriore interesse porterà la prima esecuzione assoluta di Chanson d’aube di Alessandro Solbiati, in cui i suoni naturali che accompagnano il sorgere del sole hanno suggerito - senza alcun diretto descrittivismo - il percorso della composizione.
Cristiano Rossi discende da una famiglia di artisti bolognesi e inizia precocissimo, a nemmeno cinque anni, lo studio del violino con una tale convinzione che lo porta a diplomarsi, a soli sedici anni, al Conservatorio di Bologna alla scuola di S. Materassi. Intraprende subito la carriera concertistica vincendo importanti concorsi nazionali e internazionali, come Vittorio Veneto e Monaco di Baviera. A diciotto anni incide i suoi primi due dischi per la Erato, attività proseguita poi per Emi, Dynamic e Naxos con numerosi CD dedicati a diversi periodi storici, da Vivaldi a Busoni, da Locatelli a Wolf-Ferrari. Ha al suo attivo innumerevoli récitals e importanti concerti in tutte le città italiane, in Europa, Sud America, Stati Uniti e Giappone per i Teatri più prestigiosi. Ha partecipato ai Festival internazionali di Venezia, Stresa, Zurigo, Spoleto, Como, Varna, Istanbul, Dubrovnik, suonando con famosi direttori quali Ahronovitch, Chailly, Delman, Oren, Pesko, Renzetti, Soudant. È stato invitato a partecipare a importanti manifestazioni: per l’Unicef, per il Bicentenario degli Stati Uniti (1976, con un récital alla Casa Bianca), per le Celebrazioni Colombiane a Genova (1992, suonando il "Cannone" di Paganini), a Castelgandolfo alla presenza di S.S. Papa Giovanni Paolo II, in Piazza Maggiore a Bologna nel 1995 e 1997 per i concerti commemorativi del 2 agosto e ha ricevuto vari prestigiosi premi, fra cui il "Diapason d’oro" della RAI. Docente di violino al Conservatorio di Firenze per oltre vent’anni, attualmente si dedica a corsi di perfezionamento per giovani concertisti, invitato da prestigiose istituzioni.
Luigi Attademo, nato nel 1972, inizia gli studi giovanissimo con P. Racioppi e col chitarrista-compositore A. Gilardino, con cui completa la propria formazione. Sotto la sua guida consegue nel 1993 il diploma di perfezionamento presso l’Accademia Internazionale "Perosi" di Biella, dopo essersi diplomato al Conservatorio "Verdi" di Torino con il massimo dei voti. Frequenta inoltre numerose masterclasses con i più importanti chitarristi (Ghiglia, Bogdanovic, Russell, Müller-Pering, Hoppstock), con i quali approfondisce il repertorio barocco e la musica del Novecento. Vincitore di diversi premi nazionali e internazionali, tra cui il Concorso internazionale d’esecuzione di musica per chitarra del XX secolo (Lagonegro 1992) e il Concorso internazionale "De Bonis" (Cosenza 1998), raggiunge un prestigioso risultato nel 1995 laureandosi terzo al "Concours International d’Exécution Musicale" di Ginevra. Nella sua attività ha suonato nei maggiori festivals chitarristici italiani. Ha registrato per la casa discografica Niccolò un CD dedicato alle Sonate di Domenico Scarlatti e un secondo con musiche di J S. Bach; il suo terzo CD è dedicato alle variazioni sul tema della Follia. La sua formazione spazia al di là dell’ambito strumentale: ha studiato composizione con G. Guanti ad Alessandria e partecipato a esperienze come il Corso di composizione di musica per film con E. Morricone (Accademia Chigiana di Siena) e il Seminario annuale di direzione d’orchestra con J. Kalmar (Accademia "Swaroski" a Milano). Laureato in Filosofia con una tesi sull’interpretazione musicale, ha pubblicato diversi articoli, collaborando con riviste specializzate e Radio3 RAI. Nel 2003 è stato esperto esterno presso il Conservatorio Superiore di Ginevra; è docente di chitarra nel Corso di diploma universitario di II livello al Politecnico internazionale di Vibo Valentia e ha avviato un corso di perfezionamento presso l’Accademia musicale di Firenze. Suona con due chitarre storiche: di Francisco Simplicio (1926) e di Antonio Emilio Pascual Viudes (1927).
L'ingresso al concerto è libero, ma rigorosamente limitato all'esaurimento dei posti a sedere disponibili in Sala "Piatti".
immagini:
Cristiano Rossi - Luigi Attademo