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Bergamo, febbraio 2004
Sabato 28 febbraio alle ore 16 il quarto concerto degli Incontri Europei con la Musica, la stagione che l’Associazione Musica Aperta promuove nella Sala "A. Piatti" in collaborazione con gli assessorati culturali di Comune, Provincia e Regione, sarà un omaggio alla Venezia del Settecento. Il Trio "Vaghi Accenti" offrirà all’ascolto sei Sonate che possono con ragione essere definite "veneziane", benché nessuno dei loro autori sia in effetti nato a Venezia né vi abbia pubblicato tali composizioni: ma, nella prima metà del XVIII secolo, l’arte strumentale di Vivaldi, Albinoni e dei due Marcello era divenuta un fenomeno di rilevanza europea, esempio per compositori delle più diverse aree geografiche.
Il programma si aprirà con la Sonata in sol maggiore, tratta dall’op. III del compositore padovano Giovanni Benedetto Platti, seguita dalle Sonate n.2 e n.4 dell’op. II di Pietro Antonio Locatelli: in questi brani sono presenti tutti gli elementi di quel virtuosismo espressivo e galante che tanto hanno dato allo sviluppo della musica strumentale europea, aprendo nuovi orizzonti anche oltre il secolo XVIII.
Nella seconda parte si potrà ascoltare la Sonata in fa maggiore di Pietro Domenico Paradisi (napoletano vissuto nella città lagunare), pubblicata a Londra in una raccolta di 12 sonate per clavicembalo che fu tra i maggiori successi editoriali dell’epoca. Concluderanno il pomeriggio due pagine strumentali dei due operisti maggiormente apprezzati dal Metastasio, ovvero la Sonata in sol maggiore di Johann Adolf Hasse e la Sonata in re maggiore di Leonardo Vinci.
Il Trio "Vaghi accenti" (flauto, fagotto e clavicembalo) è formato da musicisti che si dedicano da anni all’esecuzione di opere del periodo tardo-barocco su copie di strumenti d’epoca, realizzate da costruttori specializzati. Il diapason utilizzato è la=415 herz (circa un semitono inferiore a quello odierno).
Mauro Martello si è diplomato in flauto traverso al Conservatorio "B. Marcello" di Venezia; a partire dal 1986 si è dedicato allo studio della musica barocca, con particolare attenzione alle composizioni nate nella prima metà del Settecento. Ha seguito corsi con alcuni tra i più grandi specialisti del flauto barocco (S. Balestracci, W. Van Hauwe, M. Zimmermann). È membro fondatore dei gruppi Collegium Musicum Venezia, Ars Musica Venezia e Venice Concert Ensemble. Ha tenuto centinaia di concerti come solista e in formazioni da camera in Italia e all’estero (USA, Germania, Svizzera, Austria, Slovenia, Belgio, Francia). Si è esibito in trasmissioni televisive delle tre reti RAI e come solista e camerista in varie registrazioni discografiche.
Steno Boesso, dopo un’iniziale attività come flautista, si è dedicato al fagotto su consiglio di Claudio Scimone. Musicista poliedrico, si confronta con tutti i generi musicali, compresa la musica vocale in qualità di baritono. È stato fagottista co-solista titolare all’Opera di Lione e 1° fagotto al teatro "La Fenice" di Venezia; attualmente è docente di fagotto al Conservatorio di Trento. Ha inciso per Philips, Rivoalto, Erato e ha tenuto concerti in tutto il mondo.
Donatella Busetto si è diplomata in pianoforte col massimo dei voti al Conservatorio "B. Marcello" di Venezia; dopo aver studiato organo al Conservatorio "J. Tomadini" di Udine si è dedicata allo studio del repertorio barocco conseguendo il diploma in clavicembalo nella classe di M.V. Guidi al Conservatorio di Venezia. Ha seguito i corsi di musica antica della Fondazione Cini di Venezia sotto la guida di Edward Smith, Scott Ross, Bob Van Asperen. È fondatore del Cenacolo Cembalistico Italiano, dell’Associazione Barocco Europeo e, dal 1993, direttore artistico dei Corsi e seminari internazionali sulla musica barocca realizzati a Sacile in collaborazione con docenti e strumentisti di fama internazionale.
L'ingresso al concerto è libero, ma rigorosamente limitato all'esaurimento dei posti a sedere disponibili in Sala "Piatti".
immagini:
Mauro Martello
Steno Boesso
Donatella Busetto