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Bergamo, febbraio 2004

Dopo l’ottimo esito del concerto inaugurale, la stagione degli Incontri Europei con la Musica prosegue sabato 14 febbraio alle ore 16 in Sala "Piatti" con un appuntamento dedicato alla musica italiana del Novecento, in memoria di Luciano Berio e Goffredo Petrassi (entrambi scomparsi lo scorso anno): il Trio Namaste (clarinetti, saxofoni, pianoforte) affronta un programma dove avanguardia, suggestioni jazzistiche e "leggere" promettono un’interessante smentita del luogo comune che vede leggerezza e divertimento esclusi dalla nuova musica.

Le pagine di Berio sono la giovanile Petite Suite per pianoforte, il Lied per clarinetto e la Sequenza IXb per saxofono, brano quest’ultimo di estremo virtuosismo, mentre di Petrassi saranno proposte le prime due Invenzioni per pianoforte, la cui la libertà di scrittura supera il semplice ricalco neobarocco.

Accanto ai due "maestri" molti brani di diverse tendenze sembrano aver fatto proprio l’invito a sperimentare inediti ripensamenti "colti" di musiche di varia natura: così il Jazz motetus di Riccardo Piacentini, che coniuga blues e ars antiqua, e Thin shadows rags di Pieralberto Cattaneo, che rielabora spunti di Joplin, mentre Fabrizio Festa, con Omnia mutantur, "gioca" con il rigore delle variazioni e il "disimpegno" del rock.

Dimitri Nicolau, autore greco residente da molti anni in Italia, affronta con Magòja e Trag os dance la scommessa di un’invenzione melodica riconoscibile in un nuovo linguaggio, mentre Franco Oppo vuole rinnovare il panorama dello Studio per strumento solo; aprirà il pomeriggio una breve "scena musicale", Tarata-ta di Guido Arbonelli.

Il Trio Namaste (il cui nome corrisponde a un saluto indiano che significa "io onoro in te il luogo ove risiede il paradiso. Se tu sarai in me e io in te, saremo uniti") è formato dal clarinettista Guido Arbonelli, dal saxofonista Massimo Mazzoni e dalla pianista Maria Carla Notarstefano.

Guido Arbonelli, clarinettista perugino, ha studiato al Conservatorio della sua città con Ciro Scarponi, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode. Ha fatto parte di importanti orchestre ed esegue il repertorio classico con vari ensembles. Le collaborazioni avute con compositori contemporanei di livello internazionale sono state esperienze determinanti per la scelta di un nuovo repertorio: inconsueti sono i suoi récitals effettuati con tutta la famiglia del clarinetto; sono circa 350 le composizioni a lui dedicate. Ha collaborato con le più importanti istituzioni italiane, è stato ospite dei principali festival europei e ha effettuato tournées in tutto il mondo. Ha vinto 13 primi premi in concorsi nazionali e internazionali; le sue esecuzioni sono state trasmesse dalle emittenti di tutto il mondo.

Massimo Mazzoni, saxofonista, ha studiato al Conservatorio G. Rossini di Pesaro e poi al Conservatorio di Bordeaux con Jean-Marie Londeix. Si è esibito in veste di solista con varie orchestre tra cui la RAI di Torino per Biennale Musica di Venezia. È stato invitato a rappresentare l’Italia ai Congressi Mondiali del Saxofono (Norimberga 1982 - Washington 1985 - Tokyo 1988 - Valencia 1997) ed è stato direttore artistico della 10a edizione (Pesaro - 1992). Collabora attivamente con vari autori che gli hanno dedicato oltre 70 composizioni. È regolarmente invitato sia come concertista che come docente in Europa, Stati Uniti e Asia.

Maria Carla Notarstefano ha studiato O.P. Santoliquido e R. Silvestri, diplomandosi brillantemente a 18 anni al Conservatorio di Santa Cecilia. Ha poi seguito i corsi del Mozarteum di Salisburgo e si è laureata in legge. Dal 1970 svolge un’intensa attività per le più importanti società di concerto italiane, sia in recital sia come solista con orchestra, in formazioni cameristiche e in duo con R. Risaliti, collaborando anche con varie emittenti europee.

L’ingresso al concerto è libero, ma rigorosamente limitato all’esaurimento dei posti a sedere disponibili in Sala "Piatti".