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Bergamo, febbraio 2004
Come è ormai tradizione da più di un ventennio, col mese di febbraio ricominciano gli appuntamenti del sabato pomeriggio degli Incontri Europei con la Musica, la stagione che l'Associazione Musica Aperta organizza a Bergamo col sostegno degli assessorati alla Cultura di Comune, Provincia e Regione.
L’attuale XXIIIa stagione presenta innanzi tutto due elementi di novità: l’anticipo dell’orario dei concerti alle ore 16 e, soprattutto, il "ritorno a casa" nella Sala Piatti, mentre verrà conservato l’ingresso libero (rigorosamente fino a esaurimento dei posti).
Si comincerà questo fine settimana (sabato 7 febbraio) con "Polifonie di ieri e di oggi": col quartetto vocale The Ring Around, già ben conosciuto dagli appassionati e recentemente applauditissimo al Festival di Spoleto, si esplorerà un percorso idealmente abbinato ai poli della gioia (le 8 Chansons françaises di Poulenc), del dolore (composizioni in prima assoluta per la "giornata della memoria") e dell’amore.
Ancora un panorama della musica più recente, in memoria di Luciano Berio e Goffredo Petrassi (entrambi scomparsi lo scorso anno), sarà affrontato il 14 febbraio dal Trio Namaste (clarinetti, saxofoni, pianoforte): avanguardia, suggestioni jazzistiche e "leggere" promettono un’interessante smentita del luogo comune che vede leggerezza e divertimento esclusi dalla nuova musica.
L’Orchestra da camera "Milano Classica" presenterà sabato 21 febbraio musiche di raro ascolto di Gluck e Mozart e del loro contemporaneo Devienne, abbinate a una Suite per archi di un autore del Novecento, Peter Warlock, con due solisti del calibro del clarinettista Alessandro Carbonare e del fagottista Francesco Bossone e la guida dell’eccellente bacchetta di Emin Güven Yaslicam.
L’ultimo sabato di febbraio sarà invece dedicato alla sonata barocca, col Trio Vaghi Accenti impegnato con strumenti d’epoca (flauto, fagotto e cembalo) in musiche del bergamasco Locatelli, di Hasse, Paradies, Platti e Vinci.
Sabato 6 marzo si potrà ascoltare un chitarrista di fama mondiale come Andrea Vettoretti che interpreterà musiche di Scarlatti e Chopin (in propria trascrizione), Mertz, Castelnuovo-Tedesco, Tarrega e Iannarelli, tutte ispirate a ritmi di danza.
Il successivo 13 marzo sarà la volta del tradizionale appuntamento col Gruppo Fiati Musica Aperta, guidato nell’occasione dal direttore spagnolo Francisco-José Cintado: in programma trascrizioni dal Sogno di un notte di mezza estate di Mendelssohn, da Romeo e Giulietta di Prokofiev e dall’Album per la gioventù di Caikovskij, le 9 piecès caractéristiques di Françaix e, in prima assoluta, Eine kleine Ragmusik di Cattaneo.
Ancora un récital solistico sabato 20 marzo, col giovane pianista Simone Sala, vincitore di importanti concorsi, che presenterà alcuni capisaldi del repertorio: l’op.109 di Beethoven, la Sonata fantasia di Scriabin, alcuni Études-tableaux di Rachmaninoff, l’Andante e Polacca di Chopin e le Variazioni-Paganini di Brahms.
Concluderà la stagione (sabato 27 marzo) ancora un eccellente clarinettista, Antonio Tinelli, in duo col pianista Luca Palladino, con un programma assai vario, dal Gran duo di Weber, a tre autori del Novecento storico (Busoni, Castelnuovo-Tedesco e Raffaele Gervasio, l’autore di un brano celeberrimo come la sigla di "Carosello" che, tuttavia, ci ha lasciato brani di impegno assai diverso), per concludere con i contemporanei Fellegara e Danceanu.
Come di consueto, una numerosa rappresentanza di studenti delle scuole medie di città e provincia potrà prenotarsi per le prove generali-lezioni nelle mattinate dei giorni dei concerti presso la Sala Piatti.