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Bergamo, marzo 2003

Inediti di Schumann in programma agli "Incontri"

Il settimo appuntamento degli Incontri Europei con la Musica, sabato 22 marzo alle ore 17 presso il Teatro del Borgo di piazza S. Anna (ingresso libero fino a esaurimento dei posti), avrà per protagonista il pianoforte di Robert Schumann, essendo dedicato un gruppo di lavori pianistici scritti fra il 1831 e il 1833, con l’unica eccezione dei Sette brani in forma di Fughetta op. 126 risalenti al 1853. All’interno di questa scelta spiccano i 6 Studi Contrappuntistici, già solo per l’essere eseguiti in pubblico per la prima volta in assoluto. Il perché della loro mancata presenza in ambito concertistico è dovuta esclusivamente al fatto che di tali brani esiste un’unica copia autografa manoscritta che, appartenente alla Biblioteca dell’Università di Bonn, mai è stata trascritta e data alle stampe.

Si deve proprio ad Andrea Baggioli, che li proporrà al pubblico bergamasco, la trascrizione e la revisione di queste finora sconosciute composizioni schumanniane, nelle quali sono rintracciabili anche idee musicali o interi episodi confluiti poi in altri cicli pianistici: in particolare gli Intermezzi op. 4 e l’Impromptus su un tema di Clara Wieck op. 5, che saranno opportunamente accostati sabato alle pagine inedite per uno stimolante confronto.

Andrea Baggioli si è diplomato in pianoforte sotto la guida di Martha Del Vecchio al conservatorio "N. Paganini" di Genova, dove ha pure seguito i corsi di Musica da Camera di Massimiliano Damerini. Si è quindi perfezionato con Alberto Mozzati e con Aldo Ciccolini presso l’Accademia Chigiana di Siena e l’Accademia "Perosi" di Biella. Laureato in Lettere Moderne con una tesi in Storia della Musica si è inoltre diplomato in Musica Corale e Direzione di Coro e in Composizione sotto la guida di Vittorio Fellegara. Ha svolto brillante attività come collaboratore nel repertorio vocale da camera in duo con Antonella Banaudi, con la quale ha registrato per RAI3 alcune rare liriche di Franco Alfano, e con Tiziana Sojat, con la quale ha tenuto concerti per importanti Associazioni. Come solista si è particolarmente dedicato alle pagine meno note del repertorio sia ottocentesco (Fanny Hensel, Clara Schumann ed Edward Mc Dowell, di cui ha inciso la Sonata n.2 e i Sea pieces) che novecentesco (Variazioni su un tema di Rameau di P. Dukas, Ludus tonalis di Hindemith, musica pianistica di H. Villa-Lobos). Ha suonato come solista con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra del Conservatorio "S. Cecilia" di Roma, la "Piccola Sinfonica di Milano" e la Camerata Transsylvanica. Ha coltivato, parallelamente all’attività concertistica, quella musicologica collaborando in qualità di recensore e saggista al Bollettino del Centro Rossiniano di Studi, alla Nuova Rivista Musicale Italiana, a Musica e storia, Fedeltà del suono e a Piano Time. Ha condotto e curato i testi di numerose trasmissioni radiofoniche per la terza rete RAI, collaborato con l’Università dell’Aquila, l’Università "La Sapienza" di Roma, l’Università di Rio de Janeiro occupandosi in particolare dei rapporti tra musica e letteratura. È titolare della cattedra di Lettura della Partitura presso il Conservatorio "S. Cecilia" di Roma.

Il concerto sarà preceduto al mattino da una prova lezione, cui parteciperà un numeroso gruppo di studenti dell’Istituto magistrale cittadino.

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Andrea Baggioli