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Bergamo, marzo 2003
Considerato in passato una curiosità confinante con l'eccentrico o con la mera esibizione di destrezza, oggi un récital affidato al contrabbasso, per quanto insolito, rientra assolutamente in una dimensione musicale completa, sganciata da quella pregiudiziale di eroico grottesco così magistralmente evocata nel Paese del melodramma di Barilli.
Questa è almeno la "scommessa" del concerto di sabato 15 marzo alle ore 17 presso il Teatro del Borgo di piazza S. Anna, sesto appuntamento della XXIIa edizione degli Incontri Europei con la Musica (ingresso libero), in cui si avrà la possibilità di ascoltare un giovane solista italiano - Enrico Fagone - laureato nei più importanti concorsi (tra cui il "Benzi" di Alessandria), coadiuvato al pianoforte da Gianluca Piacenza, in un programma dalle connotazioni non solamente spettacolari, ma anche espressive e cantabili.
Al centro del pomeriggio non poteva mancare un autore come Giovanni Bottesini, generalmente ricordato come il "Paganini del contrabbasso"; in effetti è grazie a lui che la tecnica e l’agilità vengono potenziate e lo strumento acquista dignità e "visibilità" fino ad allora mai raggiunte; come Alfredo Piatti per il violoncello, anche Bottesini fu noto in tutta Europa come grande e funambolico virtuoso. Al suo strumento Bottesini ha dedicato numerose composizioni: l’Elegia, la Tarantella, la Rêverie e il Grande Allegro di Concerto sono pagine significative di un musicista ben inserito nel Romanticismo europeo, non solamente nutrito di cantabilità italiana.
Completeranno il programma una Sonata di Henry Eccles, autore barocco francese di origine inglese, il celebre Vocalise di Rachmaninov e lo Scherzo di van Goens, tipico pezzo di bravura della fine dell'Ottocento.
Enrico Fagone, nato nel 1979, si è diplomato con il massimo dei voti presso il Conservatorio "G. Nicolini" di Piacenza sotto la guida del m° Leonardo Colonna, continuando gli studi con i maestri A. Bocini, E. Ferrari, A. Sciancalepore, F. Petracchi. Collabora sia in Italia che all’estero con gruppi da camera e orchestre (anche in qualità di 1° contrabbasso) quali l’Orchestra Sinfonica della RAI, l’Accademia di S. Cecilia, la Radio Svizzera Italiana, il Teatro Regio di Torino, l’Orchestra Arturo Toscanini, l’Opera di Roma, i Pomeriggi Musicali e la Verdi di Milano, i Solisti Veneti, l’Orchestra Filarmonica Italiana, le Orchestre di Mantova e Udine, ... ottenendo idoneità e segnalazioni ai concorsi e alle audizioni delle principali orchestre nazionali. Fin da giovanissimo si è aggiudicato i primi premi in importanti concorsi: "Inner Wheel", "Rotary Club" di Piacenza, "Francesco dal Pozzo" e, recentemente, il 3° concorso nazionale per contrabbasso "Werther Benzi" di Alessandria. Nel gennaio 2003 è stato vincitore del concorso per contrabbasso indetto dal Regio di Torino. Si è esibito in récital e come solista con orchestra in numerose città italiane per importanti teatri, ottenendo ovunque straordinari consensi di pubblico e critica; di recente ha inciso un CD live per la NBB records. Attualmente è docente di contrabbasso presso l’Istituto musicale pareggiato "F. Vittadini" di Pavia.
Gianluca Piacenza ha iniziato giovanissimo lo studio del pianoforte, diplomandosi nel 1994 con il massimo dei voti presso il Conservatorio "G. Nicolini" di Piacenza sotto la guida del m° Marco Rapattoni; attualmente studia composizione con il m° Giorgio Tedde. Si è perfezionato con M. Marvulli ai corsi estivi dell’Accademia Musicale Pesarese, con S. Fiorentino e alle master-classes tenute da A. Lonquich, B. Canino e Fr.-J. Thiollier. Finalista in diversi concorsi nazionali e internazionali, sia come solista che in formazioni cameristiche, nel 1995 ha vinto il 2° premio (1° premio non assegnato) al Concorso nazionale "Franz Schubert" di Tagliolo Monferrato. Ha suonato nelle principali città italiane e in Belgio, Francia e Svizzera, riscuotendo unanimi consensi di pubblico e critica, associando all’intensa attività solistica collaborazioni con orchestre e gruppi da camera.