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Bergamo, febbraio 2003
Il terzo concerto degli Incontri Europei con la Musica, sabato 22 febbraio alle ore 17 presso il Teatro del Borgo di piazza S. Anna (ingresso libero fino a esaurimento dei posti) darà l’occasione a uno strumento, che normalmente agisce all’interno della compagine orchestrale, di venire alla ribalta dialogando con essa come solista. Avremo infatti al centro del pomeriggio musicale la prestigiosa arpa solista di Luisa Prandina, accompagnata dall’Orchestra da camera Milano Classica guidata dalla bacchetta dell’egiziano Ahmed Elsaedi, un appuntamento, quindi, di rilievo internazionale per la stagione che l’Associazione Musica Aperta organizza col sostegno degli Assessorati culturali di Comune, Provincia e Regione.
Il programma si aprirà con la Sinfonia "milanese" K 158 di Mozart, ovvero l’esecuzione orchestrale, consentita dalle abitudini settecentesche, di uno dei sei quartetti scritti dal sedicenne compositore in Italia, all’epoca del Lucio Silla.
Prima occasione solistica per l’arpa sarà invece il Concerto in si bemolle maggiore op. IV n.6 di Händel, eseguito a Londra al Covent Garden come intermezzo dell’oratorio Alexander Feast nel 1736. Frutto della penna di due autori francesi vissuti tra Otto e Novecento e promotori di un rilancio dello strumento in sede concertistica saranno invece i due successivi ascolti; si tratta delle Variations pastorales sur un vieux noël di Marcel Samuel-Rousseau e dell’Aria in classical style di Marcel Grandjany: espressioni di una creatività non problematica al servizio di un’intelligente valorizzazione delle qualità coloristiche e virtuosistiche dell’arpa.
Ancora di provenienza francese è la composizione che chiuderà il concerto, la Sinfonietta di Albert Roussel, sicuramente una tra le partiture di spicco del periodo neoclassico: lontana dal geniale quanto inimitabile gioco parodistico stravinskiano, limpidamente strutturata, è una musica in cui trovano un equilibrio il luminoso diatonismo e l’asprezza dissonante.
Luisa Prandina si è formata alla Civica Scuola di Musica di Milano e ha vinto numerosi concorsi nazionali e internazionali. Prima arpa nell’Orchestra dei Giovani della Comunità Europea, dell’Orchestra della Radio di Francoforte, della Chamber Orchestra of Europe e, attualmente, dell’Orchestra del Teatro alla Scala, svolge attività concertistica con la Filarmonica della Scala, i Solisti Veneti, i Virtuosi di Mosca, la Mahler Chamber Orchestra e ha suonato in formazioni cameristiche con artisti come Yuri Bashmet e Dora Schwarzberg. Ha inciso con l’Orchestra Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Muti il Concerto K 299 di Mozart per la EMI e inoltre per Amadeus e per la Hänssler Classic.
L’Orchestra da Camera Milano Classica, nata nel 1993 dall’orchestra dell’Angelicum, ne è diretta erede. Essa produce una stagione concertistica in Milano, presso la Palazzina Liberty, con appuntamenti bisettimanali da gennaio a giugno. Artisti celeberrimi vi hanno preso parte, come Riccardo Muti, Umberto Benedetti Michelangeli, Alvaro Cassuto, Diego Fasolis, Corrado Rovaris, Luigi Alberto Bianchi, Fabio Biondi, Mario Brunello, Giuliano Carmignola, Enrica Cavallo, Ottavio Dantone, Enrico Dindo, Giulio Franzetti, Franco Gulli, Alexander Lonquich. Oltre alla stagione milanese, Milano Classica organizza una serie di stagioni "in decentramento" prevalentemente in Lombardia e tournées nel resto dell’Italia e all’estero (Austria, Germania, Festival delle Fiandre in Belgio, Festival Internazionale di Lubiana e, quest’anno, Turchia e Slovenia). Più di cento concerti l’anno, considerando anche gli appuntamenti organizzati per le Scuole della Provincia di Milano e della Regione Lombardia, che ogni anno vedono la partecipazione di più di diecimila bambini, coinvolti insieme ai docenti in originali programmi di ascolto guidato. In campo discografico si segnalano incisioni per le etichette "La Bottega Discantica" (Livietta e Tracollo di G.B. Pergolesi), "Veermer Classics" (Musica sacra del Settecento lombardo, Sinfonie di W.A. Mozart e C.Ph.E. Bach), "Tactus" (opere con organo di O. Respighi) e "Dynamic" (Concerti per violino e orchestra di P. Nardini, Lo Spazzacamino di M.A. Da Fonseca Portugal, Concerti di G.B. Sammartini). Il direttore artistico è Mario Carbotta, mentre il direttore principale della formazione è Massimiliano Caldi.
Ahmed Elsaedi ha studiato alla Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di Vienna con Othmar Suitner, Friedrich Cerha e Franz Eibner; si è poi perfezionato in Germania con Sergiu Celibidache. Dopo il suo debutto austriaco nel 1982 ha diretto in tutto il mondo. Tra le sue collaborazioni più consuete la Wiener Virtuosen Chamber Orchestra, la Cairo Conservatoire Orchestra, la Egyptian Chamber Orchestra, ma è salito sul podio di oltre cinquanta orchestre. Dal 1996 è direttore principale della Cairo Symphony Orchestra, con la quale collabora fin dal 1990 anche in tournées in Germania, Austria e Francia. Di recente ha diretto per esempio la Royal Philarmonic Orchestra, la West Virginia Symphony, la Prague Radio Symphony. Tra le sue incisioni discografiche si contano numerose opere di compositori contemporanei e del Novecento storico, ma anche un’integrale delle Sinfonie e dei Concerti di Beethoven.
immagini:
Ahmed Elsaedi
Milano Classica