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Bergamo, febbraio 2002

Sabato 23 febbraio alle ore 17 presso il Teatro del Borgo di piazza Sant'Anna gli Incontri Europei con la Musica - organizzati da Musica Aperta con il patrocinio di Comune, Provincia e Regione - hanno messo in cartellone un appuntamento che riunisce sostanziosi motivi di curiosità e interesse: un ensemble insolito (il Quartetto di violoncelli "Giorgio Lippi"), con un programma che accosta brani originali e trascrizioni in uno studiato equilibrio fra antico e moderno. In tempi recenti sono sorte nel mondo alcune formazioni consimili, anche perché la tavolozza sonora, apparentemente ridotta a un solo colore (rispetto al tradizionale quartetto d'archi), offre invece una gamma di sfumature e un ambito sonoro tutt'altro che limitati, così da giustificare un'attenzione non effimera sia in chi ascolta che in non pochi compositori viventi.

Le musiche proposte in quest'occasione spazieranno dalla severità polifonica di due Canzoni di Giovanni Gabrieli, alla calda effusione melodica dell'Elevazione di Mascagni, a un variegato panorama del Novecento: due autori russi ormai acquisiti al repertorio (Kabalewski e Šostacovic) e quattro compositori italiani. Sia nei Quattro divertimenti di Giorgio Ferrari che nei Quattro pezzi di Giacomo Cavo il riferimento ideale alla tradizione ottocentesca della "musica per la gioventù" (pensiamo a Schumann) è dichiarato, nell'impegno di evitare ogni banalità pur ricercando una comunicativa semplice e un classico senso costruttivo; la Fuga di Andrea Basevi e i Quattro pezzi di Franco Giacosa alludono invece esplicitamente al jazz, in un "montaggio" di forme e ritmi del passato prossimo e remoto piacevolmente scanzonato.

Il Quartetto di violoncelli "Giorgio Lippi" prende il nome da un grande violoncellista e didatta lucchese, vissuto tra il 1901 e il 1968, primo violoncello alla Scala e al Maggio Musicale Fiorentino, docente per molti anni al Conservatorio Paganini di Genova. Esso si è costituito nella classe di Nevio Zanardi (allievo di Lippi) al Conservatorio genovese, riunendo giovani strumentisti (Silvia Buttiglione, Chiara Alberti, Valentina Giacosa, Luigi Gatti) già attivi come solisti, in formazioni cameristiche ed orchestrali sia in Italia che all'estero. All'ensemble, seppure di recente formazione, hanno già dedicato composizioni originali o trascrizioni vari musicisti italiani.

Come di consueto, l'ingresso al Teatro è libero fino a esaurimento dei posti.