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Bergamo, febbraio 2002
Nel segno di una tradizione consolidata e confermata anche da un costante interesse di pubblico, gli Incontri Europei con la Musica ritornano a tessere il filo di una ricerca che, evitando oltranzismi d’atelier, lega il grande repertorio alla riscoperta e alla novità, dando spazio, sul versante interpretativo, sia a valori consolidati che a "nuove proposte" meritevoli di attenzione.
La XXIa edizione della stagione concertistica, organizzata dall’Associazione Musica Aperta in collaborazione e col patrocinio degli assessorati culturali di Comune, Provincia e Regione, prenderà il via il 9 febbraio con un concerto orchestrale: "Milano Classica" sotto la guida del direttore polacco Jerzy Salwarowski eseguirà autori "classici" come Mozart (in programma il Concerto per pianoforte K.414, solista Maurizio Moretti) e il francese Gossec, presenza assai rara nelle programmazioni, e "neoclassici" come l’inglese Elgar e il polacco Górecki.
Il secondo concerto (16 febbraio) è stato affidato a una formazione "storica" della rassegna, il Gruppo Fiati Musica Aperta, diretto da Florin Totan (Bucarest), che proporrà una rivisitazione cameristica della Settima Sinfonia di Beethoven (trascrizione per fiati dell’epoca) abbinata a una delle pagine più originali e meno frequentate del repertorio, il Decimino di Enescu.
Due inconsuete formazioni cameristiche sono in cartellone per il terzo e il quarto appuntamento: il 23 febbraio il Quartetto di violoncelli "Giorgio Lippi" e il 2 marzo il duo Cecilia Andreis - Paolo Taballione (arpa e flauto) presentano programmi antologici che spaziano dal Barocco (Gabrieli, Bach, Telemann) ai viventi, con pagine espressamente dedicate a questi giovani interpreti.
Il concerto successivo (9 marzo) è nel nome di Alfredo Piatti, con il graditissimo ritorno del violoncellista Christian Bellisario, che proporrà l’integrale dei 12 Capricci del grande strumentista e compositore bergamasco (sul quale, passata la ricorrenza centenaria, non deve ritornare l’oblio del passato), accostati a non meno impegnative pagine di Ibert, Cattaneo (prima esec. ass.) e Ysaÿe.
Anche il sesto appuntamento (16 marzo) è un recital solistico, dedicato in prevalenza ad autori ispanici (Rodrigo, Ponce, Brouwer): protagonista il chitarrista polacco Marcin Dylla, recente vincitore del concorso internazionale "Michele Pittaluga" di Alessandria.
Il concerto conclusivo (23 marzo) è dedicato all’arte del violino a Bergamo nel Diciottesimo secolo: nell’ambito della Cappella musicale di S.Maria Maggiore si è affermata una ricca tradizione di violinisti-compositori (Marino, Locatelli, Lolli ...), la cui "esplorazione" è affidata al duo Franco Mezzena - Piero Barbareschi (violino e clavicembalo), specialisti del repertorio e delle prassi barocche.
Per il quinto anno gli Incontri Europei con la Musica troveranno ospitalità nel Teatro del Borgo, in piazza S. Anna, confermando sia la scadenza settimanale, il sabato pomeriggio alle ore 17, che l’ingresso libero fino a esaurimento dei posti.
Come di consueto, una numerosa rappresentanza di studenti delle scuole medie di città e provincia si potrà inoltre prenotare per le prove generali-lezioni nelle mattinate dei giorni dei concerti presso il Teatro del Borgo.