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Bergamo, marzo 2001
Annunciare un programma di musica da camera col titolo "La voce contemporanea in Italia" nella settimana del Festival di Sanremo potrebbe sembrare provocatorio: al di là della musica di consumo più o meno di qualità che domina nell’etere, l’appuntamento di sabato 3 marzo degli Incontri Europei con la Musica (ore 17, Teatro del Borgo di piazza Sant’Anna, ingresso libero fino a esaurimento dei posti, con "prova generale - lezione" per le scuole nella mattinata) potrà essere invece l’occasione per riscoprire le mille anime della voce nel Novecento, quando, conclusosi il ciclo storico del melodramma, la nuova vocalità, il recupero delle più antiche prassi esecutive, l’acquisizione di tecniche extra-colte (jazzistiche, popolari, ecc. ...) hanno dato vita a molte suggestive realizzazioni.
Il concerto che terranno il soprano Tiziana Scandaletti e il pianista e compositore Riccardo Piacentini nella stagione (con patrocinio regionale, provinciale e comunale) dell’Associazione Musica Aperta si offre in una duplice prospettiva: una prima parte di dichiarato impegno espressivo, nel confronto con testi della poesia europea più alta, e una seconda capricciosamente "extravagante".
Apriranno le Due liriche di Saffo (nella versione di Quasimodo) di Goffredo Petrassi, seguite dal recente Du Dunkelheit di Giacomo Manzoni su testo di Rainer Maria Rilke e da due brani dello stesso Piacentini, Madrileño per pianoforte e Fugitives, tre frammenti da Les fleurs du mal di Baudelaire.
Dopo la pausa, tre Folk Songs di Luciano Berio, sapienti e gustosissime elaborazioni di canti popolari, prepareranno la strada a Stripsody per voce sola di Cathy Berberian: brano di estremo virtuosismo e grande impatto, che gioca con i fonemi dei fumetti (gulp, crash, gasp per intenderci ...) garbatamente parodiando i tic della nuova musica. Anche i cinque Epitaffi sparsi di Ennio Morricone riveleranno una singolare componente giocosa, rivaleggiando con lo spirito ironico dei testi di Sergio Miceli.
Il DUO ALTERNO è nato a Torino nel 1997; orientato per simpatia verso la musica del 900 e contemporanea, ha debuttato al Festival of Italian Contemporary Music di Vancouver, invitato per concerti e master-classes alla Simon Fraser University, alla University of British Columbia e alla Vancouver Academy of Music. Da allora ha tenuto numerosi i concerti per festival, rassegne internazionali e università in Argentina, Finlandia, Norvegia, Svezia, U.S.A., Uzbekistan (Festival di Musica Contemporanea di Tashkent, primi artisti italiani invitati) e in Italia (Torino, Milano, Roma, Cagliari, Como, Bologna, Padova, Trento ... ). Ha inciso per Curci (Du Dunkelheit di Giacomo Manzoni) e Nuova Era (prima incisione integrale dei lavori sacri per voce e pianoforte di Giorgio Federico Ghedini). Ha partecipato a trasmissioni su emittenti nazionali, tra cui Radio Svizzera Italiana e Radio Nazionale Uzbeca. Il repertorio, pur prediligendo i contemporanei, spazia lungo tutto il Novecento, da Ravel, Schönberg, Weill, Ghedini, Dallapiccola ... ai viventi, articolando programmi organici mirati soprattutto alla diffusione della musica contemporanea italiana. Molti compositori hanno dedicato loro pezzi al DUO ALTERNO.