Musiche sacre inedite di Mayr e Donizetti sono risuonate nei giorni scorsi in Belgio e in Germania, eseguite dal Gruppo Strumentale Musica Aperta diretto da Pieralberto Cattaneo, con i cantanti Elena Bertocchi, Sergio Rocchi e Giovanni Guerini e l’organista Massimiliano Di Fino.

I due concerti sono stati ospitati dal Festival delle Fiandre e dagli Internationale Musiktage Dom zu Speyer, figurando accanto a prestigiosi interpreti e complessi, quali tra gli altri le orchestre Filarmonica di San Pietroburgo, Rheinische Philharmonie, Stuttgarter Kammerorchester, Torun Kammerorchester (Polonia), gli ensembles vocali King Singers (Londra), Regensburger Domspatzen, Capella Minsk, Anonymous 4 (U.S.A.), il baritono Sigmund Nimsgern … .

Il primo di essi ha avuto luogo nella chiesa del Beghinaggio di Sint-Truiden (splendido monumento gotico ora trasformato in museo di arte sacra) ed è stato integralmente registrato e trasmesso dalla radio nazionale belga, mentre il secondo si è svolto all’interno della settecentesca Chiesa dello Spirito Santo della città di Speyer.

Il programma (che sarà riproposto a Bergamo domenica 8 ottobre nella Basilica di Santa Maria Maggiore) si apriva con due Notturni di Mayr e proseguiva col Miserere per 3 voci e 7 strumenti, la Sinfonia per organo e due pagine della Messa di Requiem per voci, fiati e organo.

Le pagine donizettiane appartenevano al primissimo apprendistato del compositore, che le scrisse fra i sedici e i diciannove anni: si tratta della Sinfonia per fiati e di una Missa brevis per voci e fiati costituita da Kyrie e Gloria (all’interno del quale è stato posto il versetto isolato Qui tollis), per la prima volta eseguita in tempi moderni.

Vivi i consensi, tributati sia agli interpreti che alla singolarità del repertorio, che ha rivelato valori musicali meno effimeri della semplice testimonianza storica.