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Bergamo, aprile 2000
La riflessione sulla musica del nostro tempo ha spesso assunto atteggiamenti e criteri analitici quasi paradossali, enfatizzando spesso solo l'aspetto innovativo e di rottura con la tradizione. Il concerto di sabato 1 aprile, settimo della diciannovesima edizione degli Incontri Europei con la Musica, vuole invece guardare sotto un diverso angolo di visuale la variegata realtà del ventesimo secolo, mostrando come tradizione e avanguardia non siano necessariamente inconciliabili, ricercando invece la necessità poetica, l'esigenza espressiva che avvicina sintassi musicali assai lontane fra loro.
Alle ore 17 presso il Teatro del Borgo, con prova generale per le scuole alle ore 11, (ingresso libero fino a esaurimento dei posti) l'Ensemble Webern di Rovigo, quindici esecutori diretti da Luca Belloni, affronterà pagine del Novecento storico e contemporaneo, muovendo idealmente (entrambe le composizioni sono degli anni '10) dalla sconvolgente brevità dei Cinque pezzi op. 10 di Anton Webern, nei quali si realizza il paradosso di "un romanzo in un sospiro", e dalla fertile inventiva del Sexteto mistico di Heitor Villa-Lobos, che accosta flauto, oboe e sax contralto a chitarra, celesta e arpa in una tavolozza timbrica inconsueta.
Preziosità strumentali sono racchiuse anche nei tre brani di Vittorio Fellegara: Eisblumen per chitarra, Winterzeit per quattro chitarre e Canto notturno per flauto e chitarra, "studi di colore" intorno al timbro dello strumento a sei corde. Analoghe ricerche di atmosfera potranno essere colte nelle altre composizioni, ovviamente con tutte le diversità dovute alla sensibilità individuale di ciascun autore: si tratta dei due Notturnini (il secondo dei quali in prima esecuzione) per gruppo strumentale di Pieralberto Cattaneo, di Come dal nulla per clarinetto di Ada Gentile, di Solo per chitarra di Umberto Bombardelli, di Preludio e Toccata - sempre per chitarra - di Bruno Dozza e del Concerto per violino, ottavino, oboe, chitarra e celesta dello stesso Belloni, anch'esso in prima esecuzione.
L'Ensemble Webern nasce nel 1996 da un'idea-guida di Luca Belloni e Luciano Chilemmi: la constatazione di come troppo spesso la musica del Novecento (storico o recente) venga affrontata con un atteggiamento attento esclusivamente agli aspetti tecnici della partitura, trascurando le ineliminabili istanze espressive che invece ogni opera (del passato o contemporanea) porta con sé. La ricerca si concretizza in concerti "tematici" dove l'accostamento dei brani non sia un mero pretesto, ma si articoli seguendo un filo conduttore che aiuti nella comprensione di pagine spesso complesse e linguisticamente inconsuete, recuperando in questo contesto anche la pratica (che in ogni epoca ha suscitato l'interesse dei musicisti, si vedano gli esempi di Schönberg, Berg e Webern) della trascrizione di brani del passato recente o lontano; intorno a un tema ispirato dalla poetica dell'autore cui il concerto è dedicato vengono disposte composizioni di diverse epoche e stili: "Un esperienza nella musica contemporanea" (1997 - Molino), "Con Niccolò in Freundschaft" (1998 - Castiglioni), "Cara beltà ... " (1999 - Fellegara). L'Ensemble ha all'attivo numerose prime esecuzioni (Kurtág, Bombardelli, Benati, Tagliamacco, Cattaneo, Andreoni ...) e prossimamente sarà impegnato nella registrazione di un CD con composizioni di Fellegara, Cattaneo, Dozza, Bombardelli, Molino, Castiglioni, Dallapiccola, Webern, Gentile, Belloni, Villa-Lobos.
Luca Belloni, nato a Milano nel 1969, ha studiato Composizione a Milano e Adria, diplomandosi nel 1997 con il massimo dei voti, affiancando a quelli musicali gli studi universitari presso la facoltà di Filosofia dell'Università di Milano. Sue composizioni sono state eseguite a Milano, Bologna, Ferrara, Rovigo, Adria. Nel 1998 ha ottenuto il diploma di merito del concorso "P. Barsacchi" con Cinque studi per chitarra. Oltre all'Ensemble Webern, è direttore stabile dell'orchestra "R. e F. Mecenati". Svolge attività musicologia e di divulgazione e collabora con la casa discografica Universal.