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Bergamo, febbraio 2000
Secondo appuntamento, sabato 26 febbraio alle ore 17 al Teatro del Borgo, della 19a edizione degli Incontri Europei con la Musica, la rassegna di musica da camera organizzata dall'Associazione Musica Aperta in collaborazione con gli Assessorati allo Spettacolo di Comune, Provincia, Regione, il Provveditorato agli Studi (per le prove-lezione del sabato mattina) e la Società Italiana Musica Contemporanea.
Il duo tedesco Stephan Gerlinghaus - Harald Knauss (violoncello e chitarra) presenterà un insolito programma, dal Barocco alla musica di ispirazione popolare anche nelle sue forme "leggere": d'altra parte, bisogna considerare che, mezzo secolo fa, non erano rare le occasioni concertistiche in cui trovavano spazio anche brevi brani di carattere accattivante, dato che il programma standard cui siamo oggi abituati - pochi capolavori di grande impegno - è un'abitudine abbastanza recente. Per questo motivo Harald Knauss si è dedicato da un certo tempo allo studio della musica popolare delle più diverse provenienze e le sue elaborazioni dal folclore zigano, argentino e brasiliano, proposte in concerto, sono un esempio di come questo particolare genere possa essere sviluppato. Paganini e alcuni, seppur rari, compositori hanno scritto per la formazione violino-chitarra, mentre il duo violoncello-chitarra è stato finora trascurato trovando posto solo in casi eccezionali nel panorama concertistico, anche se il violoncello, con la sua cantabilità, si presta egregiamente a integrarsi con la chitarra; inoltre, è anche possibile realizzare il basso continuo di sonate barocche con la chitarra invece che con uno strumento a tastiera, come appunto è previsto nella prima parte del concerto.
Nel dettaglio, il programma prevede infatti una Sonata di Domenico Gabrielli, autore del Seicento bolognese. il Largo di Händel e due Sonate, rispettivamente di Vivaldi e Boccherini. Nella seconda parte, brani di Cajkovskij, Fauré e Granados, trascrizioni - ad opera dell'ensemble - di originali pianistici o per voce e pianoforte: nel caso del compositore russo si tratta dell'ultimo dei Six Morceaux op.51, garbate stilizzazioni delle danze in voga nei salotti pietroburghesi, mentre il brano di Fauré è tratto dalle Trois Mélodies op.7, e la Danza andalusa di Granados proviene dai quattro quaderni delle Danzas españolas.
Stephan Gerlinghaus, nato a Worms, ha studiato dapprima a Francoforte con G.Mantel, poi negli USA e in Canada con Zara Nelsova e infine a Düsseldorf, dove si è diplomato, con J.Goritzki. Dopo un'intensa attività come primo violoncello della Deutsche Kammerakademie, ha fondato con J.Schuk e R.Benz il Bamberger Klaviertrio, formazione fra le più apprezzate in Europa, con la quale ha inciso vari CD e realizzato diverse registrazioni radiofoniche.
Harald Knauss, nato a Heilbronn, ha studiato chitarra con M.Sieca a Stoccarda e liuto con J.Hübscher a Karlsruhe e Basilea. Per molti anni si è dedicato alla riscoperta dell'antico repertorio chitarristico, ma il bisogno di esprimersi come uomo e musicista del presente lo ha spinto verso la composizione cameristica. Da quasi 15 anni è consulente artistico dell'Hohenloher Kultursommer.
L'ingresso è, come sempre, libero fino a esaurimento dei posti.