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Bergamo, febbraio 2000

Sabato 19 febbraio alle ore 17 prenderà il via al Teatro del Borgo (piazza Sant'Anna) la 19a edizione degli Incontri Europei con la Musica, la rassegna di musica da camera organizzata dall'Associazione Musica Aperta in collaborazione con gli Assessorati allo Spettacolo di Comune, Provincia, Regione, il Provveditorato agli Studi (per le prove-lezione del sabato mattina) e la Società Italiana Musica Contemporanea.

Come è consuetudine da alcuni anni, l'inaugurazione è affidata al Gruppo Fiati Musica Aperta, una delle formazioni stabili della stagione, guidato dal direttore ospite Stefano Mazzoleni. "Rarità cameristiche" è il titolo del programma, con musiche di Beethoven e di autori del ventesimo secolo: nella prima parte si potrà ascoltare infatti un'insolita versione del Settimino in mi bemolle maggiore op.20, trascritto per 9 strumenti da un contemporaneo del grande musicista, il boemo Jiri Druzecký, vissuto tra il 1745 e il 1819 e specialista dei complessi a fiati, autorizzato dallo stesso Beethoven a presentare in una veste diversa il proprio capolavoro giovanile.

Il Novecento storico sarà rappresentato dal francese Darius Milhaud con la Vème Symphonie per fiati, scritta nel primo dopoguerra, e dal tedesco Carl Orff, con una trascrizione di tre brani dei notissimi Carmina Burana; le tendenze più recenti da due autori moldavi, Vladimir Beleaev e Ghenadie Ciobanu con due quartetti (rispettivamente Adio e Pentaculus minus) nei quali strutture modali derivate dalla musica popolare sono liberamente combinate con procedimenti dell'avanguardia.

Il Gruppo Fiati Musica Aperta, nella formazione composta da Giovanni Perico (flauto), Maurizio Beltrami (flauto e ottavino), Angelo Giussani (oboe), Giuseppe Cattaneo (oboe e corno inglese), Savino Acquaviva (clarinetto), Roberto Bergamelli (clarinetto e clarinetto basso), Ugo Gelmi, Roger Rota (fagotto), Valerio Maini, Ezio Rovetta (corno) e Giampiero Fanchini (contrabbasso), è stato fondato da Pieralberto Cattaneo nel 1976; è stato vincitore del Concorso internazionale di Stresa 1981, ha preso parte a importanti stagioni concertistiche e si è fatto apprezzare in numerose tournées in tutto il mondo. Ha registrato un disco di musiche inedite sacre e da camera di G.Donizetti e G.S.Mayr. Opera anche nel campo della musica contemporanea, con prime esecuzioni assolute in concerti più volte trasmessi da RadioTre e dalle radio tedesche e in due CD incisi per la TGE. Nel prossimo autunno è stato invitato al Festival delle Fiandre.

Stefano Mazzoleni ha iniziato a sette anni lo studio del pianoforte, diplomandosi poi in contrabbasso e Musica corale; ha seguito corsi di perfezionamento in composizione con Sylvano Bussotti e direzione d'orchestra a Vienna con Karl Österreicher. Ha diretto numerose orchestre in Italia e l'Orchestra della Radiotelevisione croata di Zagabria, oltre a essere direttore dell'Ensemble '900 di Treviso, gruppo specializzato nella musica del nostro secolo. Ha fondato il festival "Finestre sul Novecento" e inciso vari CD per le case Rivoalto, Bongiovanni e Opus Avantra. Ha fondato la rivista musicale "Diastema", specializzata in musicologia e analisi. Come compositore ha realizzato colonne sonore per la S.Paolo Audiovisivi e la musica di scena per Matricule di Luc Bassong, attualmente in scena a Parigi.

L'ingresso è, come sempre, libero fino a esaurimento dei posti.