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Bergamo, febbraio 2000
Da tempo gli Incontri Europei con la Musica, promossi dall'Associazione Musica Aperta, sono divenuti un appuntamento di spicco nella programmazione musicale cittadina, fra i più attesi non soltanto dal pubblico locale. Gli otto concerti del sabato pomeriggio dell'attuale stagione, diciannovesima della serie, avranno come di consueto in anteprima mattutina la lezione-concerto destinata specificamente alle scuole medie della città e della provincia, una particolarità il cui gradimento è testimoniato dalla costante e affollata frequenza.
Per consolidata tradizione, la rassegna esplora sovente aspetti significativi ma trascurati del repertorio, coniugandoli con un'attenzione costante a tutta la musica del nostro secolo, allo scopo di promuovere una conoscenza del fenomeno musicale senza limitazioni preconcette, grazie anche alla sensibilità e allo spirito di ricerca degli artisti che vi partecipano. Il carattere europeo del cartellone si esprime anche stavolta attraverso la presenza di artisti provenienti da molti paesi, così come di varie nazionalità sono i compositori - contemporanei o del passato - proposti all'ascolto.
Con l'eccezione del Quartetto d'archi Bernini, che ritorna a Bergamo dopo le lusinghiere affermazioni internazionali per eseguire Bach, Haydn e Verdi, e naturalmente del Gruppo Fiati Musica Aperta, che aprirà la stagione sotto la direzione di Stefano Mazzoleni con un programma dal titolo "rarità cameristiche", tutti gli altri appuntamenti vedranno protagonisti solisti e gruppi inediti per il pubblico degli Incontri. Si tratta del Bach-Kammerorchester Speyer, col violino solista Jörg Blank (laureato al "Paganini"), diretto da Leo Krämer, impegnato in un "omaggio a Bach"; del duo tedesco Gerlinghaus - Knauss (violoncello e chitarra), che proporrà un insolito percorso dal Barocco alla musica d'ispirazione popolare; della pianista Johanna Trzeciak, con un recital dedicato a Romanticismo e modernità in Polonia e Russia; del duo Rocca - Priftj (soprano e pianoforte), con mélodies francesi e liriche da camera italiane tra Otto e Novecento. Molto attraenti anche i programmi delle due formazioni cameristiche ospiti: l'Ensemble Webern di Rovigo, diretto da Luca Belloni, che sotto il titolo "suggestioni poetiche nel Novecento musicale" presenterà alcune prime assolute, e l'Ensemble Recherche di Roma, con "la tradizione ebraica nella musica del Novecento".
La stagione si svolgerà anche sotto l'egida della Società Italiana Musica Contemporanea, nell'ambito di una più ampia collaborazione internazionale che porterà ancora la musica italiana - compositori e interpreti - in sedi o festival importanti in numerosi paesi stranieri.
Dato il perdurare dell'indisponibilità della Sala Piatti, gli Incontri si gioveranno anche quest'anno dell'ospitalità del Teatro del Borgo (in piazza S.Anna). Non si rinuncerà tuttavia alla tradizione dell'ingresso gratuito.
L'appuntamento è quindi per il concerto inaugurale, sabato 19 febbraio alle ore 17.