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Bergamo, ottobre 1999
Nei giorni scorsi, dal 25 settembre all'8 ottobre, si è svolta la settantatreesima edizione di "Word Music Days", il festival internazionale della Società Internazionale di Musica Contemporanea, ospitato quest'anno dalla Romania e dalla Repubblica di Moldavia. Si è trattato di un'importante manifestazione svoltasi in contemporanea in sei diverse città (Bucarest, Cluj, Iasi, Timisoara, Bacau, Chisinau), articolata in una trentina di concerti sinfonici e da camera, in collaborazione con le radiotelevisioni nazionali. Nel cartellone erano presenti compositori di ogni Paese scelti dalla giuria internazionale, con numerose prime esecuzioni assolute.
In tre di questi concerti, nella sala "Ateneu" della città romena di Bacau, sono state eseguite tre diverse composizioni di Vittorio Fellegara: Wintermusic per trio e Wiegenlied per sette strumenti (affidati dall'ensemble Archæus), nonché Primo Vere per pianoforte e orchestra, con l'orchestra filarmonica "Mihail Jora" diretta da Ovidiu Balan e la partecipazione solistica della pianista bergamasca Tiziana Moneta.
Nella capitale moldava Chisinau ha avuto luogo invece un concerto sinfonico straordinario dedicato alla musica italiana del nostro secolo: Pieralberto Cattaneo ha nuovamente diretto (dopo il concerto finale del Festival dello scorso anno) la Filarmonica Nazionale della Moldavia.
Il programma comprendeva tre prime esecuzioni assolute: Preludio sinfonico dello stesso Cattaneo, Dies iræ (frammento) del bergamasco Natale Arnoldi e Prélude (omaggio a Debussy) di Bruno Dozza; sono state inoltre proposte "Sulle strade incerte della vita" di Valentino Donella (attuale direttore della Cappella Musicale di S. Maria Maggiore), Adagio e Adagio primo di Ada Gentile, Variazioni su un tema di Mozart di Franco Oppo, Trauermusik di Vittorio Fellegara e Piccolo Concerto per Muriel Couvreux di Luigi Dallapiccola. In quest'ultimo brano il ruolo solistico è stato realizzato dal pianista concittadino Gabriele Rota. L'esecuzione è stata registrata dalla radio nazionale, che in più di un'occasione ha intervistato i due interpreti bergamaschi, con i quali si è personalmente congratulato lo stesso Ministro della cultura moldavo.