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DonauKurier Nr.218, 21 settembre 1999
Artistica musica da camera di intrattenimento
Ingolstadt (zeh). Quasi per un secolo e mezzo toccò a Johann Simon Mayr, compositore nato a Mendorf nel 1763, il triste destino di sopravvivere non tanto per la sua ricca e varia produzione musicale, quanto soprattutto nella forma di una nota storiografica a pie' pagina nella biografia del suo famoso allievo Donizetti.
Nello sforzo di allargare la conoscenza della produzione mayriana si sono riunite e rafforzate attività - che erano state in più luoghi avviate nel 1995 in occasione del centocinquantesimo della morte del compositore, ai suoi tempi trionfante in tutta Europa - con la costituzione di un'Associazione internazionale Simon Mayr a Ingolstadt. Non è solo dall'esecuzione lo scorso anno dell'opera "Che originali!" (da poco disponibile su CD) che si sa che l'incontro con la musica di Mayr vale assolutamente la pena. Ciò è stato confermato decisamente da un concerto da camera che precedeva, per così dire, come ouverture l'assemblea dell'Associazione Mayr nel Kamerat.
Qualità e ricchezza formale
Il Gruppo Fiati Musica Aperta , un ottetto con 2 oboi, 2 clarinetti, 2 corni e 2 fagotti sotto la direzione di Pieralberto Cattaneo, presentò una scelta di opere strumentali mayriane che, grazie alla loro qualità, originalità e ricchezza costruttiva, hanno conquistato, mostrando il livello di Simon Mayr, affascinante non solo come operista.
Dopo l'esordio con una marcia di Domenico Cimarosa, risuonò dapprima, con un duetto dall'opera "La Lodoiska" trascritto per ottetto di fiati, ancora una reminiscenza del Mayr melodrammatico, che ha potuto mettere in rilievo con maestria le proprie risorse cantabili anche nei seguenti brani, puramente strumentali. Così negli otto movimenti del Divertimento in mi bemolle per oboe, 2 clarinetti, corno e 2 fagotti si percepisce chiaramente con quale ricchezza artistica Mayr abbia realizzato qui della musica di mero intrattenimento, che non suona mai convenzionale o stereotipa, ma seduce con svolgimenti altamente originali, avvolgendo le melodie cantabili in una filigrana multicolore di figure secondarie di accompagnamento.
Tale molteplicità di accentuati, arguti e vivaci giochi strumentali, lo charme della condotta melodica, le attraenti illuminazioni armoniche e gli animati e giocosamente leggeri dialoghi hanno caratterizzato anche i tre numeri dai Divertimenti per 2 clarinetti, 2 corni e 2 fagotti, in cui la competizione tra fagotti e clarinetti nel secondo brano riuscì ugualmente persuasiva come il virtuosismo quasi concertante del clarinetto nell'ultimo brano.
Famosi strumentisti
Nel Sestetto op.9 n°2 i famosi strumentisti del Gruppo Fiati Musica Aperta con il loro direttore Pieralberto Cattaneo hanno puntato sul carattere di danza della musica che, nella sezione lenta centrale, si bea nuovamente della genialità melodica largamente cantabile di Mayr. Dopo i brillanti esempi dalla produzione mayriana, gli eccellenti cameristi bergamaschi conclusero la serata musicale col movimento iniziale del beethoveniano Settimino op.20 che, nella versione per fiati realizzata da J. Druschetzky nel 1812, poté affascinare nella sua logica chiarezza formale come pure nella condotta quasi sinfonica.
Molti applausi ringraziarono gli ospiti italiani che una volta di più si sono adoperati con molto impegno e competenza per l'opera di Simon Mayr.