Seh duš dan Blagoje Bersa testo di Vladimir Nazor |
Il dí dei morti Quando tu sei nato era il pesco in fiore, degli angeli al canto ti stringevo al cuore. Ma allorché di foglie si coperse il suolo nell'avel ti posi, dolce mio figliolo. Ninnananna, bel bambin, sul tuo avello il rosmarin. Sopra la tua fossa ardon ceri bianchi. Per averli n'ebbi l'ossa e gli occhi stanchi. Chi a me ti ha dato ha di me vergogna e spietato il mondo mise me alla gogna. Ninnananna mio tesor, il tuo padre è un gran signor. Al tugurio mio un corvo è volato pel profondo bosco quivi mi ha guidato. Come inseguita io fuggìa perduta e affannata e affannata sono qui caduta. Dormi in pace figlio bel, la tua mamma è sul tuo avel. |